Partite IVA, versamento imposte sui redditi al 30 ottobre con maggiorazione dello 0,8%

Alessio Mauro - Imposte

Partite IVA ISA e forfettari, dal MEF arriva l'apertura al versamento delle imposte sui redditi tardivo, con maggiorazione dello 0,8%, entro la nuova scadenza del 30 ottobre 2020. La novità emerge a margine dell'incontro con i commercialisti, che hanno revocato lo sciopero.

Partite IVA, versamento imposte sui redditi al 30 ottobre con maggiorazione dello 0,8%

Partite IVA, moratoria sulle sanzioni in caso di versamento delle imposte sui redditi entro la nuova scadenza del 30 ottobre 2020.

Il compromesso raggiunto dal MEF e dai commercialisti consentirà alle partite IVA che applicano gli ISA, forfettari compresi, di sanare i ritardati versamenti delle imposte in scadenza il 20 agosto con la sola maggiorazione dello 0,8%.

Una moratoria che però non sarà per tutte le partite IVA, ma solo per i contribuenti che hanno subito danni economici dall’emergenza Covid-19.

L’apertura del MEF soddisfa i commercialisti. Le associazioni di categoria hanno revocato lo sciopero, in programma dal 15 al 22 settembre 2020. Contrari il Sindacato Italiano Commercialisti (SIC), l’ANC e l’UNAGRACO.

Partite IVA, versamento imposte sui redditi al 30 ottobre con maggiorazione dello 0,8%

Il confronto tra le associazioni dei commercialisti ed il MEF è stato positivo.

I dettagli emergono dal comunicato stampa diramato nella serata del 10 settembre 2020 dal Ministero dell’Economica, dopo l’incontro al quale hanno partecipato il viceministro dell’economia Antonio Misiani, i sottosegretari Maria Cecilia Guerra e Alessio Villarosa, e una delegazione del Coordinamento dei sindacati dei commercialisti (Maria Pia Nucera - ADC, Andrea Ferrari - AIDC, Marco Cuchel - ANC e Matteo De Lise - UNGDCEC) e il Presidente del Cndcec Massimo Miani.

Il confronto e l’apertura alle istanze dei commercialisti ha portato alla revoca dello sciopero, che si sarebbe dovuto tenere dal 15 al 22 settembre 2020.

I commercialisti non si fermano, e tra i motivi c’è la promessa del MEF sulla moratoria delle sanzioni per i versamenti delle imposte sui redditi effettuati dopo il 20 agosto 2020.

La richiesta di proroga al 30 settembre non è stata accolta, ma il Governo si è impegnato a sostenere un emendamento in sede di conversione del decreto agosto (DL n. 104/2020) che preveda la possibilità di pagare saldo ed acconto delle imposte sui redditi 2020 entro la scadenza di venerdì 30 ottobre, con la sola maggiorazione dello 0,8%.

Una maggiorazione doppia rispetto a quella dello 0,40% prevista per i versamenti effettuati entro il 20 agosto 2020, probabilmente per non penalizzare i contribuenti titolari di partita IVA che hanno pagato per tempo.

La possibilità di accedere alla moratoria sulle sanzioni sarà però destinata alle sole partite IVA che applicano gli ISA (compresi i forfettari) che hanno registrato nel primo semestre del 2020 una riduzione del fatturato di almeno il 33%.

Moratoria sanzioni partite IVA, imposte al 30 ottobre 2020 e non solo: le aperture del MEF ai commercialisti

La cancellazione delle sanzioni previste nel caso di tardivo versamento delle imposte sui redditi era solo una delle richieste avanzate dai commercialisti al MEF. La categoria chiedeva un maggior confronto su tematiche fiscali, a partire dalla discussione per la messa a punto della riforma dell’Irpef.

Nel corso dell’incontro del 10 settembre 2020, i rappresentanti del MEF hanno rappresentato la piena disponibilità del Ministero, e del Ministro Roberto Gualtieri in prima persona, ad intraprendere una:

“interlocuzione sistematica sulla riforma fiscale in corso di predisposizione nel quadro della prossima manovra di bilancio e sulle tematiche applicative della normativa fiscale con l’Agenzia delle entrate e gli uffici del MEF.”

Il 7 ottobre 2020 i commercialisti incontreranno il Ministro Gualtieri, che ha sottolineato:

“I commercialisti hanno svolto un ruolo cruciale durante la pandemia, garantendo l’operatività degli strumenti di sostegno introdotti dal governo per l’emergenza Covid. Con i commercialisti vogliamo sviluppare un dialogo rafforzato, anche sul futuro della professione, coinvolgendo tutti i ministeri interessati. I temi di cui discutere sono tanti, dalla riforma fiscale alla semplificazione della normativa e degli adempimenti. Mi auguro che l’incontro di oggi ci permetta di superare le criticità di questa difficile fase e segnare l’avvio di un percorso di confronto costruttivo e costante.”

Parole che piacciono ai commercialisti, che non si fermeranno e non bloccheranno l’invio dei dati al Fisco. La trasmissione delle Lipe entro il 16 settembre 2020 è salva.

MEF - comunicato stampa 10 settembre 2020
Positivo incontro fra il Ministero dell’Economia e delle Finanze e le associazioni dei commercialisti

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