Supporto per la formazione e il lavoro: domanda dal 1° settembre, quando arrivano i soldi?

Francesco Rodorigo - Leggi e prassi

Sarà attiva dal 1° settembre la procedura di domanda per il supporto per la formazione e il lavoro, l'indennità mensile di 350 euro prevista per la partecipazione a percorsi formativi e di accompagnamento al lavoro. Il pagamento però non sarà immediato. Quando arrivano i soldi?

Supporto per la formazione e il lavoro: domanda dal 1° settembre, quando arrivano i soldi?

I 350 euro del nuovo supporto per la formazione e il lavoro non saranno erogati subito.

I beneficiari devono prima svolgere una serie di passaggi, uno su tutti avviare un corso o una attività, prima di poter ricevere l’indennità, che potrebbe non arrivare entro settembre.

Il pagamento, previsto per tutta la durata delle attività e nel limite massimo di 12 mesi, poi sarà discontinuo, in quanto sospeso nelle pause tra un’attività e l’altra.

Il primo step per accedere al sussidio è la presentazione della domanda all’INPS dal 1° settembre, in modalità telematica oppure usufruendo dei servizi dei patronati.

Supporto per la formazione e il lavoro: domanda dal 1° settembre, quando arrivano i soldi?

Se la domanda per il supporto per la formazione e il lavoro si può inviare da domani, 1° settembre 2023, l’indennità di 350 euro prevista per la partecipazione alle attività per l’attivazione nel mondo del lavoro non sarà erogata in tempi brevi.

Per poterla ricevere, infatti, i beneficiari devono aver prima avviato un’attività o un corso tramite l’apposita piattaforma SIISL dopo aver eseguito tutti i passaggi necessari, dalla domanda alla sottoscrizione del patto di servizio.

Un iter complicato che difficilmente porterà all’erogazione del beneficio economico già nel mese di settembre. Chi si è visto sospendere il reddito di cittadinanza a luglio, dunque, rischia di restare altro tempo senza alcun sussidio.

Ma partiamo dall’inizio. Quali sono i passaggi per ottenere l’indennità di 350 euro del supporto per la formazione e il lavoro?

Come detto, la prima cosa da fare è presentare la domanda all’INPS. La si può inviare online utilizzando l’apposita procedura che sarà disponibile sul sito istituzionale a partire da domani. In alternativa è possibile rivolgersi ai patronati (la richiesta si potrà presentare tramite CAF dal 1° gennaio).

L’INPS provvederà alla verifica dei requisiti, escludendo le persone che ne sono sprovviste tra cui anche i cosiddetti esodati del reddito di cittadinanza, che si ritrovano con un valore ISEE inferiore a 9.360 euro (soglia massima per accedere al RdC) ma superiore a 6.000 euro, cioè la nuova soglia sotto la quale spetta il SFL, e che perderanno ogni sussidio.

Tramite la piattaforma SIISL, poi, sarà necessario:

  • sottoscrivere il Patto di attivazione digitale (PAD);
  • contattare almeno tre Agenzie per il Lavoro;
  • sottoscrivere il Patto di servizio personalizzato.

Supporto per la formazione e il lavoro: i tempi per il pagamento potrebbero non esser brevi

Solo dopo tutti questi passaggi, dunque, sarà possibile avviare un’iniziativa di attivazione al lavoro come indicata nel patto di servizio, ed è proprio la partecipazione alle attività a far partire il primo pagamento.

Gli enti formatori, che organizzano i corsi, consentiranno un ampio margine di tempo per effettuare le iscrizioni. Se al termine è stato raggiunto il limite di iscritti minimi per la formazione della classe si darà il via alla formazione. I tempi per l’erogazione dei 350 euro, dunque, non sembrano molto veloci ed è difficile che i soldi arrivino già nel mese di settembre.

Il supporto sarà erogato per tutta la durata dell’attività ma nel limite massimo di 12 mesi, non rinnovabile. Sono previste, però, interruzioni nei pagamenti per le pause tra un corso e l’altro, dato che i 350 euro sono concessi solo nel periodo di svolgimento delle attività.

Nella tabella alcuni esempi sui tempi di erogazione, forniti nella circolare n. 77 del 29 agosto.

Un percorso tortuoso, dunque, quello per poter ricevere i 350 euro del supporto per la formazione e il lavoro, dove i beneficiari saranno chiamati anche a dover sviluppare una certa praticità con gli strumenti informatici, dato che, a parte la domanda, tutta la procedura si svolge online tramite la piattaforma SIISL. Per poter individuare offerte di lavoro e corsi, infatti, dovranno anche impegnarsi autonomamente e navigare le diverse sezioni.

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