Supporto formazione e lavoro: come fare domanda per i 350 euro, requisiti e istruzioni

Rosy D’Elia - Leggi e prassi

La domanda per il supporto per la formazione e il lavoro si può inviare dallo scorso settembre. La guida con i requisiti e le istruzioni da seguire per compilare e inviare la richiesta e ricevere l'indennità di 350 euro mensili

Supporto formazione e lavoro: come fare domanda per i 350 euro, requisiti e istruzioni

Il supporto per la formazione e il lavoro riconosce un’indennità di 350 euro mensili per la partecipazione a progetti di formazione e accompagnamento al lavoro.

Dallo scorso settembre l’INPS ha messo a disposizione la procedura per la compilazione e la trasmissione delle domande.

I cittadini e le cittadine in possesso dei requisiti necessari possono inviarla direttamente online dal sito INPS oppure rivolgendosi ai patronati.

Di seguito la guida su requisiti, modalità di domanda e condizioni per beneficiare dell’indennità.

I requisiti per il supporto formazione e lavoro

La domanda per il supporto per la formazione e il lavoro si può presentare dal 1° settembre 2023.

Si tratta dell’indennità di 350 euro riconosciuta per la partecipazione a progetti di formazione, qualificazione e riqualificazione professionale, orientamento e accompagnamento al lavoro, da svolgere tramite l’apposita piattaforma SIISL (Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa).

La misura è stata introdotta dal decreto lavoro ed è lo strumento, insieme all’assegno di inclusione, che dal 2024 sostituiscono il reddito di cittadinanza, abolito dalla Legge di Bilancio 2023.

Chi può presentare la domanda per il SFL? Quali sono i requisiti di accesso?

Come ribadito in più occasioni dal Ministero del Lavoro e dall’INPS, possono accedere al beneficio tutti i cittadini e le cittadine tra i 18 e i 59 anni d’età in possesso dei requisiti specificati articolo 2, comma 2 (ad esclusione della lettera b)) del DL n. 48/2023 e previsti anche per l’assegno di inclusione, cioè requisiti di cittadinanza, di residenza e di soggiorno e requisiti economici.

  • Requisiti di cittadinanza, di residenza e di soggiorno:
    • il richiedente deve essere cittadino UE o suo familiare che sia titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, cittadino di paesi terzi in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo oppure titolare dello status di protezione internazionale;
    • residente in Italia per almeno cinque anni, di cui gli ultimi due anni in modo continuativo;
    • residente in Italia (requisito esteso anche ai componenti del nucleo familiare che rientrano nel parametro della scala di equivalenza).
  • Requisiti relativi al godimento di beni durevoli e ad altri indicatori del tenore di vita:
    • nessun componente del nucleo deve risultare intestatario o avere piena disponibilità di autoveicoli di cilindrata superiore a 1600 cc. o di motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc., immatricolati la prima volta nei 36 mesi precedenti;
    • nessun componente del nucleo deve risultare intestatario o avere piena disponibilità di navi e imbarcazioni da diporto o aeromobili;
    • non essere stati sottoposti a misura cautelare o di prevenzione e non essere stati condannati in via definitiva nei dieci anni precedenti la richiesta.
  • non essere sottoposti a misure cautelari personali o di prevenzione e mancanza di sentenze definitive di condanna o adottate ai sensi degli articoli 444 e seguenti del codice di procedura penale nei dieci anni precedenti la richiesta.

Inoltre, uno dei requisiti fondamentali è avere un valore dell’ISEE familiare, in corso di validità, non superiore a euro 6.000 annui.

Il SFL può essere utilizzato esclusivamente anche dai componenti dei nuclei che percepiscono l’assegno di inclusione che decidono di partecipare ai percorsi pur non essendo sottoposti agli obblighi previsti, purché non siano calcolati nella scala di equivalenza. Inoltre, nella domanda bisogna dimostrare l’iscrizione ai percorsi di istruzione degli adulti di primo livello, o comunque funzionali all’adempimento dell’obbligo di istruzione.

Tutti i passaggi per ricevere l’indennità

L’INPS ha fornito tutte le istruzioni sulla presentazione della domanda e i passaggi necessari per accedere al supporto per la formazione e il lavoro nella circolare n. 77 del 29 agosto 2023.

INPS - Circolare n. 77 del 29 agosto 2023
Misure urgenti per l’inclusione sociale e l’accesso al mondo del lavoro. Prime indicazioni sulla misura del Supporto per la formazione e il lavoro

Non è sufficiente, infatti, effettuare la domanda all’INPS per accedere al SFL, ma è necessario eseguire tutta una serie di passaggi.

Dopo aver inviato la richiesta, i cittadini e le cittadine devono avviare il percorso di attivazione, che viene attuato attraverso la piattaforma SIISL.

Dopo la presentazione della domanda, infatti, si potrà precompilare il patto di attivazione digitale (PAD), che diventerà operativo dopo la verifica dei requisiti e l’esito positivo della domanda.

Nel patto di attivazione digitale il beneficiario deve fornire le informazioni essenziali per la presa in carico e individuare almeno tre agenzie per il lavoro o enti autorizzati all’attività di intermediazione per l’attivazione al lavoro e per la sottoscrizione del patto di servizio personalizzato.

Inoltre, i richiedenti si impegnano a compilare la dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro (DID) e a presentarsi alla convocazione del servizio per il lavoro competente o altro individuato, per la stipula del patto di servizio personalizzato.

Dopo la sottoscrizione del patto di servizio, il beneficiario può ricevere offerte di lavoro e servizi di orientamento/accompagnamento al lavoro attraverso la piattaforma. Allo stesso modo può essere inserito in specifici progetti di formazione. L’interessato, inoltre, potrà individuare autonomamente progetti di formazione sempre tramite la piattaforma.

Nel caso in cui il beneficiario abbia già un patto di servizio personalizzato attivo o rientri tra i soggetti già coinvolti in programmi e azioni di politica attiva, il patto di servizio personalizzato viene aggiornato oppure integrato.

La partecipazione alle attività individuate determina il diritto all’indennità di 350 euro prevista dal SFL.

Come specificato dall’INPS nel messaggio n. 3379/2023, i pagamenti dell’indennità di 350 euro mensili saranno effettuati nelle seguenti scadenze:

  • il 27 del mese, per le domande presentate entro il 15 dello stesso mese che soddisfano tutte le condizioni necessarie;
  • il 15 del mese successivo, per le domande presentate entro il 15 del mese precedente ma che soddisfano tutte le condizioni necessarie dopo tale data.

L’indennità potrà essere erogata solamente per le domande presentate e accolte che riportano come esitoAccolta salvo ulteriori controlli”. Inoltre, è necessario aver sottoscritto un patto di servizio.

Come compilare e inviare la domanda per i 350 euro dal sito INPS

Come detto, la domanda per accedere al supporto per la formazione e il lavoro si può presentare dallo scorso settembre direttamente dal sito INPS, accedendo tramite SPID, CIE o CNS all’apposita sezione dedicata.

In alternativa è possibile usufruire dei servizi degli istituti di patronato e dei CAF.

Ecco nel dettaglio quali sono tutti i passaggi da seguire per inviare la domanda online tramite il sito dell’INPS, secondo il manuale fornito dall’Istituto.

Per prima cosa è necessario collegarsi all’apposita sezione del portale istituzionale, selezionare “Utilizza il Servizio” ed eseguire l’accesso tramite le proprie credenziali SPID, CIE o CNS.

Una volta eseguito l’accesso viene visualizzata la Home Page, la pagina iniziale dell’applicazione, dove sono riportate le caratteristiche del servizio. Qui è anche possibile scaricare il manuale utente con tutte le indicazioni messo a disposizione dall’Istituto.

Dalla Home Page è possibile selezionare una serie di riquadri:

  • Acquisizione della domanda SFL, per compilare e inviare la richiesta;
  • Gestione della domanda SFL, per visualizzare e gestire la lista delle domande già inviate;
  • Novità e avvisi;
  • Attività dedicate a te, che consente l’accesso veloce alle sezioni in fondo alla pagina con:
    • i menu per scaricare i manuali utente;
    • i menu per scaricare il decreto ministeriale e altri documenti;
    • il link per l’accesso alla piattaforma SIISL.

Per inserire una nuova domanda, dunque, è necessario selezionare la voceInvia la domanda” presente nel riquadroAcquisizione della domanda SFL”.

Il passo successivo è la compilazione del modulo di domanda, composto da 9 quadri:

  • Generalità richiedente e titolare, con i dati anagrafici del richiedente;
  • Cittadinanza e residenza;
  • Documento di riconoscimento;
  • Recapiti per le comunicazioni;
  • Requisiti di residenza e cittadinanza;
  • Ulteriori requisiti di accesso;
  • Impegni per il beneficio;
  • Modalità di pagamento;
  • Sottoscrizione dichiarazione.

Per la compilazione della richiesta è necessario completare ogni singola scheda navigando tra loro con i pulsantiIndietro” e “Continua”. In ogni momento è possibile interrompere e salvare in bozza cliccando sull’apposito pulsante.

Se si tenta di inviare la domanda senza aver inserito tutti i dati obbligatori si riceverà un messaggio di errore con l’invito a completare le informazioni mancanti.

Una volta terminato l’inserimento dei dati è possibile selezionare il pulsanteCompleta” per renderla definitiva.

Il sistema poi provvede ad assegnare un numero di protocollo alla pratica e visualizza il messaggio che invita l’utente ad effettuare l’iscrizione alla piattaforma SIISL. Cliccando l’apposito linkVai su SIISL”, infatti, si verrà indirizzati al Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa, tramite il quale dovranno essere eseguiti i passaggi successivi, necessari per l’avviamento dei percorsi e il riconoscimento dell’indennità.

Decorrenza del beneficio e condizioni

L’adesione alle misure di formazione e di attivazione lavorativa indicate nel patto deve essere confermata ai servizi competenti, almeno ogni 90 giorni, pena la sospensione del beneficio. In caso di mancata adesione, per rifiuto o abbandono dell’attività, si perde l’indennità.

La prestazione, inoltre, non sarà riconosciuta in caso di mancata iscrizione dei percorsi di istruzione degli adulti di primo livello o comunque funzionali all’adempimento dell’obbligo di istruzione.

Il beneficiario del SFL è tenuto ad accettare la prima offerta di lavoro congrua, cioè con tutti i requisiti indicati all’articolo 9 del decreto lavoro.

La somma sarà erogata, tramite bonifico da parte dell’INPS, per tutta la durata delle attività formative nel limite massimo complessivo di 12 mesi, non rinnovabili.

L’importo erogato non è frazionabile nel mese e il limite non è cumulabile in caso di svolgimento di più attività, una volta raggiunte le 12 mensilità il beneficio è sospeso.

Durante la fruizione, i beneficiari sono tenuti a comunicare ogni variazione del nucleo familiare e lo svolgimento di attività lavorativa da parte di uno o più componenti il nucleo familiare, presentando una DSU aggiornata entro un mese dalla variazione.

Il beneficio economico e il reddito da lavoro percepito sono compatibili nel limite di 3.000 euro annui lordi.

Per tutti i casi in cui la prestazione decade, viene revocata o sospesa e gli altri dettagli si rimanda al testo integrale della circolare INPS n. 77/2023.

Il bonus per l’assunzione dei beneficiari

Come per il reddito di cittadinanza è previsto un incentivo per i datori di lavoro che assumono i percettori del supporto per la formazione e il lavoro.

Le agevolazioni spettano per le assunzioni con:

  • contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, pieno o parziale;
  • contratto di apprendistato;
  • trasformazione da tempo determinato.

L’importo dell’esonero spettante varia in base al contratto di assunzione:

  • sgravio contributivo totale per un anno, nel limite massimo di 8.000 euro (666,66 euro mensili), per assunzioni a tempo indeterminato;
  • sgravio contributivo del 50 per cento per un anno, nel limite massimo di 4.000 euro (333,33 euro mensili), per assunzioni a tempo determinato o stagionale.

Previsti bonus anche per i beneficiari che avviano un’attività lavorativa autonoma e per le agenzie per il lavoro.

Tutti i dettagli e le istruzioni operative in proposito sono state fornite dall’INPS nella circolare n. 111 del 29 dicembre 2023.

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