Modello 730 precompilato 2020: l’Agenzia delle Entrate spiega a cosa servono le tasse

Anna Maria D’Andrea - Modello 730

Modello 730 precompilato 2020: tra i dati forniti dall'Agenzia delle Entrate c'è il prospetto di destinazione delle imposte. Tra sanità, istruzione e pensioni, il Fisco illustra a cosa servono le tasse.

Modello 730 precompilato 2020: l'Agenzia delle Entrate spiega a cosa servono le tasse

Tra i dati del modello 730 precompilato 2020 ritorna il prospetto di destinazione delle imposte: l’Agenzia delle Entrate fornisce al contribuente il riepilogo di come sono state utilizzate le tasse.

Con l’obiettivo di sviluppare la compliance tra Fisco e cittadini, l’Agenzia delle Entrate spiega a cosa servono le tasse: dall’Irpef, fino alla cedolare secca e alle altre imposte sostitutive, il prospetto di destinazione delle imposte mostra che la maggior parte del gettito fiscale serve per il finanziamento del sistema previdenziale ed assistenziale.

Pensioni, sanità ed istruzione sono le tre voci principali, seguite poi dagli interessi sul debito pubblico.

Accedendo al modello 730 precompilato 2020, disponibile dal 5 maggio, ciascun contribuente può consultare e scaricare i dati sulla destinazione delle tasse pagate sui redditi dichiarati.

Modello 730 precompilato 2020: l’Agenzia delle Entrate spiega a cosa servono le tasse

Nell’ampio set di dati forniti dall’Agenzia delle Entrate all’interno del modello 730 precompilato 2020, torna la pagina informativa sulla destinazione delle imposte.

Accedendo al portale della dichiarazione dei redditi precompilata, ciascun contribuente può visualizzare come lo Stato ha utilizzato le tasse versate sulla base dei redditi percepiti.

La destinazione delle imposte è stata predisposta sulla base dei dati analitici della spesa pubblica elaborati dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.

In cima alla classifica delle spese finanziate con il gettito fiscale vi è la voce Previdenza ed assistenza. Seguono sanità ed istruzione e, subito dopo, gli interessi sul debito pubblico.

Trasporti, sport e cultura occupano gli ultimi posti nella classifica delle spese finanziate dalle tasse dei contribuenti.

Il modello 730 precompilato 2020 diventa occasione per illustrare al contribuente a cosa servono le tasse. Il prospetto di destinazione delle imposte è uno dei punti al centro del piano di compliance tra Fisco e cittadini; un progetto nato nel 2018 e che caratterizza la guida a firma Ruffini.

Modello 730 precompilato 2020: parte la stagione delle tasse, in attesa della riforma fiscale

L’Agenzia delle Entrate spera di fare cosa gradita spiegano al contribuente a cosa servono le tasse, e nel caso specifico le imposte sui redditi.

Dall’Irpef, alla cedolare secca, passando per le imposte sostitutive sui premi di risultato e fino alla flat tax per le partite IVA, l’avvio della stagione del modello 730 precompilato 2020 non può che portare all’attenzione del contribuente la giungla del sistema fiscale italiano.

Una complessità che blocca l’avvio a pieno regime della dichiarazione dei redditi “in un click”, considerando la mole di dati non considerati dall’Agenzia delle Entrate nella predisposizione del modello 730 precompilato 2020.

Esenzioni, regimi fiscali di favore e numerose agevolazioni fiscali complicano il quadro delle regole alla base della tassazione dei redditi delle persone fisiche. Basti pensare che, in base alle ultime rilevazioni, sono oltre 460 le tax expenditures, i vari sconti fiscali che stratificano e complicano gli adempimenti da parte del contribuente.

Guardando soltanto all’Irpef, imposta sul reddito delle persone fisiche, una recente analisi di Confindustria ha evidenziato che alle aliquote ordinarie si affiancano ben 121 spese fiscali e tra queste il 41,3 per cento riguarda le politiche per il lavoro, il 35,3 per cento quelle per la casa e l’11,1 per cento la tutela della salute.

Una giungla fiscale che rende l’Irpef una delle imposte più evase.

Sono queste le ragioni alla base della necessità di un’ampia riforma fiscale; il piano del Governo era quello di formulare una legge delega per la revisione del sistema Irpef entro il mese di aprile. L’emergenza coronavirus ha inevitabilmente stravolto le carte in tavola.

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