Il futuro di Fisco, Lavoro e pensioni si fa più chiaro: illustrate le novità in arrivo con la Manovra 2026. Una sintesi per punti delle misure inserite nel Disegno di Legge di Bilancio

Per rispettare l’impegno di trasmettere il testo del Disegno di Legge di Bilancio al Parlamento entro il 20 ottobre, il Governo ha approvato un primo impianto della Manovra 2026 nel Consiglio dei Ministri di oggi, 17 ottobre.
Dagli stipendi al calcolo ISEE, il panorama delle novità in cantiere per il prossimo anno si fa più chiaro: una sintesi per punti delle principali misure presentate dall’Esecutivo.
Manovra 2026: cosa prevede su Fisco, Lavoro e pensioni? Le novità punto per punto
Prima di passare a rassegna le misure di Fisco, Lavoro e pensioni che caratterizzeranno la Manovra 2026, è necessaria una precisazione.
Il Disegno di Legge di Bilancio non è un punto di arrivo, ma un punto di partenza per l’approvazione delle novità.
Ora il lavoro passa nelle mani del Parlamento per la revisione e la discussione delle misure, che per diventare concretamente applicabili dovranno essere approvate sia dalla Camera che dal Senato entro la scadenza del 31 dicembre.
Senza dubbio, si parte dall’impostazione data dal Governo che poggia le basi sulle due novità che hanno dominato la discussione fiscale, anche all’interno della maggioranza: il taglio IRPEF per il ceto medio e la nuova rottamazione delle cartelle.
In totale ci sono 18,7 miliardi di euro: poche risorse, una lunga lista di priorità e l’esigenza di far quadrare i conti.
Tra i pilastri fondamentali della Manovra 2026 c’è il capitolo fiscale con:
- la riduzione della seconda aliquota IRPEF che si applica allo scaglione tra 28.001 e 50.000 euro: passerà dal 35 al 33 per cento con una sterilizzazione dei benefici per i redditi oltre i 200.000 euro;
- la rottamazione quinquies: una nuova pace fiscale aperta solo a chi ha presentato la dichiarazione dei redditi e finalizzata a sanare i debiti contenuti nelle cartelle fino alla fine del 2023 in 9 anni. Nessun ticket d’ingresso o rata minima e decadenza dopo due mancati pagamenti;
- la riduzione dell’imposta sostitutiva sui premi di produttività dal 5 all’1 per cento (con la soglia per l’applicazione che passa da 3.000 a 5.000 euro);
- la detassazione della retribuzione per turni notturni e festivi;
- la flat tax al 5 per cento sugli aumenti che derivano da rinnovi contrattuali del 2025 e 2026, ma solo per redditi fino a 28.000 euro.
Per i pensionati e le pensionate l’attenzione è tutta concentrata sul blocco dei requisiti per l’accesso alle pensioni: dal 2027 si dovrebbe passare a 67 anni e 3 mesi. Lo stop costerebbe 3 miliardi e non trova riscontro nella prossima Manovra 2026. Si procederà per gradi e in maniera selettiva:
- si parte da un mese di aumento nel 2027 e due dal 2028;
- viene escluso chi svolge lavori gravosi e usuranti.
Si attendono conferme anche per Ape sociale, Opzione donna, Quota 103, mentre il Ministro dell’Economia e delle Finanze Giorgetti annuncia un aumento delle pensioni minime di 20 euro.
C’è, poi, il pacchetto di contrasto alla povertà che poggia su alcune conferme e innovazioni:
- lo stanziamento di nuovi fondi per la carta dedicata a te, il bonus spesa da 500 euro;
- il potenziamento del bonus mamma per le lavoratrici con almeno due figli e un reddito massimo di 40.000 euro;
- la proroga dei bonus casa alle stesse condizioni del 2025, novità annunciata nel Documento Programmatico di Bilancio;
- la revisione del calcolo ISEE per agevolare le famiglie più numerose e innalzare il tetto di esclusione della prima casa;
Infine, c’è una parte dedicata alle imprese che potranno contare sulle seguenti agevolazioni:
- rifinanziamento del credito d’imposta per le zone economiche speciali (ZES) che arriva a 2,3 miliardi;
- 100 milioni vanno, invece, alle zone logistiche semplificate (ZLS);
- conferma anche per la Nuova Sabatini;
- nuovo blocco per plastic e sugar tax per tutto il 2026;
- reintroduzione di super e iperammortamento.
Per ogni capitolo il testo del Disegno di Legge di Bilancio 2026 fornirà maggiori dettagli: la forma definitiva delle novità, però, si avrà solo al termine dell’iter parlamentare.

Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Manovra 2026: le novità su Fisco, Lavoro e pensioni punto per punto