Indennità fermo pesca: al via il pagamento per le sospensioni del 2020

Eleonora Capizzi - Leggi e prassi

Fermo pesca, il Ministero del Lavoro ha autorizzato il pagamento delle indennità relative alle sospensioni del 2020. Il Decreto direttoriale n. 2 del 20 luglio 2021, che accorda i ristori a 11.386 lavoratori, è stato trasmesso al Ministero dell'Agricoltura per l'impegno delle risorse. La liquidazione, secondo quanto riportato nella notizia del 22 luglio, dovrebbe partire dal 30 settembre.

Indennità fermo pesca: al via il pagamento per le sospensioni del 2020

Fermo pesca, al via il pagamento delle indennità relative alle sospensioni del 2020.

Il Ministero del Lavoro, con la notizia del 22 luglio 2021, annuncia di aver autorizzato con apposito Decreto direttoriale, il numero 2 del 20 luglio, l’impiego delle risorse in favore dei 11.386 lavoratori ammessi al ristoro.

Il Decreto è stato trasmesso al Ministero dell’Agricoltura e a partire dal 30 settembre, secondo quanto si legge nella notizia, partirà il pagamento tramite i Funzionari Delegati delle Capitanerie di Porto sede di Direzione Marittima.

Per le sospensioni dovute al fermo pesca obbligatorio saranno liquidati 27,57 euro al giorno, un importo ridimensionato in proporzione alle domande e alle risorse disponibili, mentre per il fermo pesca non obbligatorio l’indennità onnicomprensiva giornaliera ammonterà a 30 euro.

Indennità fermo pesca: al via il pagamento per le sospensioni del 2020

Beneficiari dell’indennità fermo pesca 2020 a cui si riferisce la notizia del 22 luglio sono i lavoratori delle imprese adibite alla pesca marittima, compresi i soci lavoratori delle cooperative della piccola pesca, che hanno subito sospensioni dal lavoro nel corso dell’anno scorso.

Si tratta di quel ristoro riconosciuto sia per la sospensione dal lavoro derivante da misure di arresto temporaneo obbligatorio deciso dalle autorità pubbliche che per il fermo pesca non obbligatorio.

Chi ha presentato regolarmente domanda con l’applicativo CIGSonline - il Ministero ha contato 4.014 istanze pervenute - a partire dal 30 settembre in poi riceverà quanto dovuto.

L’indennità, si ricorda, è erogata nel limite di 11.000.000 euro per l’arresto obbligatorio, quello disposto dalle autorità pubbliche, e nel limite di 6.749.654 euro per l’arresto non obbligatorio.

Fermo pesca obbligatorio e non obbligatorio: l’importo dell’indennità

Per ciascuna giornata di interruzione, secondo quanto stabilito dal decreto interministeriale numero 1 del 3 febbraio, i lavoratori del settore della pesca avrebbero dovuto ricevere 30 euro, ma sempre nei limiti delle risorse disponibili sopracitate.

Tant’è vero che solo l’indennità per le sospensioni dovute al fermo pesca non obbligatorio, concessa per un massimo di 40 giornate all’anno, verrà erogata nella misura piena dei 30 euro previsti, con oneri e relative coperture finanziarie totalmente a carico del Ministero dell’Agricoltura.

Le giornate da coprire per il fermo pesca non obbligatorio, infatti, ammontano a 130.427 per un importo di euro 3.912.810,00 che rientra, senza dubbio, nei limiti di spesa.

Al contrario, per il fermo pesca obbligatorio, il Ministero fa sapere che le domande hanno superato le risorse in dotazione tanto che i 30 euro giornalieri sono stati ridimensionati a 27,57 euro.

Le giornate soggette a sospensione temporanea obbligatoria, infatti, sono state 398.96 da coprire con i 11.000.000 euro messi sul piatto per finanziare la misura.

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