Giornalisti INPGI gestione separata, comunicazione redditi 2021 in scadenza il 30 settembre

Tommaso Gavi - Giornalisti professionisti e pubblicisti

Giornalisti INPGI gestione separata, la comunicazione dei redditi percepiti nel 2021 deve essere inviata entro la scadenza del 30 settembre 2022. Il termine interessa i soggetti che svolgono attività autonoma giornalistica: partite IVA, lavoro occasionale e cessione di diritti d'autore.

Giornalisti INPGI gestione separata, comunicazione redditi 2021 in scadenza il 30 settembre

Giornalisti INPGI gestione separata, la comunicazione redditi 2021 deve essere inviata entro la scadenza del 30 settembre.

Il termine della fine del prossimo mese deve essere segnato in agenda da chi ha svolto nello scorso anno attività autonoma giornalistica.

Devono quindi fare attenzione alla scadenza i liberi professionisti con partita IVA, i soggetti che svolgono attività autonoma giornalistica come occasionale, i giornalisti che lavorano come partecipazione in società semplici o in associazioni tra professionisti e chi ha svolto attività mediante cessione di diritto d’autore.

Le istruzioni per provvedere all’adempimento.

Giornalisti INPGI gestione separata, comunicazione redditi 2021 in scadenza il 30 settembre

Entro la scadenza del 30 settembre chi ha svolto attività autonoma giornalistica nell’anno 2021 deve provvedere all’invio dell’apposita comunicazione dei redditi percepiti.

Sono interessati dal termine della fine del prossimo mese i giornalisti iscritti alla gestione separata INPGI, che abbiano svolto attività:

  • libero-professionale con Partita IVA;
  • come attività “occasionale”;
  • come partecipazione in società semplici o in associazioni tra professionisti;
  • mediante cessione di diritto d’autore.

La comunicazione dei redditi può essere effettuata a partire dal 1° agosto scorso.

Si dovrà utilizzare la modalità telematica collegandosi al portale dell’INPGI nell’orario compreso tra le 8.00 e le 20.00.

Per l’accesso è necessario inserire il codice iscritto e la password.

I dati da utilizzare per la comunicazione sono specificati nelle tabelle riportate nella circolare INPGI numero 8 del 28 luglio 2022.

In base all’articolo 8 del regolamento INPGI, se la comunicazione dei redditi non viene effettuata entro il termine previsto il soggetto incorrerà in una sanzione che sarà addebitata.

Giornalisti INPGI gestione separata, i dati dei redditi nella dichiarazione del 2022

La comunicazione dei redditi deve essere effettuata sulla base della dichiarazione dei redditi 2022.

Per il corretto inserimento dei dati si deve seguire le istruzioni dell’apposita circolare INPGI.

Nel caso di utilizzo del modello 730, per il reddito netto si dovrà prendere in considerazione il valore indicato nel rigo 5, ovvero “Altri redditi (prospetto di liquidazione del modello 730/2022 – riepilogativo IRPEF)”.

Se il contribuente ha invece utilizzato il modello Redditi PF/2022, invece, si dovrà indicare i dati inseriti nella tabella riassuntiva.

Rigo Descrizione
RIGO RE23 Reddito professionale netto (RE6 meno RE20)
RIGO RL30 Altri redditi netti di lavoro autonomo da utilizzo opere ingegno (RL25 meno RL29)
RIGO RL19 Reddito netto (RL15 [colonna 2] meno eventuali spese RL15 [colonna 3]
RIGO RH17 Redditi (o perdite) di partecipazione in associazione fra artisti e professionisti
RIGO LM6-LM9 Reddito netto nel Regime dei minimi (Il reddito da assoggettare deve essere considerato al netto delle perdite pregresse, ma al lordo dei contributi previdenziali)
RIGO LM34-LM37 Reddito netto nel Regime forfettario (il reddito da assoggettare deve essere considerato al netto delle perdite pregresse ma al lordo dei contributi previdenziali)

Per ciascuno dei righi deve essere preso in considerazione esclusivamente l’ammontare relativo ai compensi che derivano da attività giornalistica libero professionale.

Devono quindi essere esclusi:

  • redditi da lavoro subordinato;
  • redditi da collaborazioni coordinate e continuative;
  • redditi derivanti da altre attività autonome.

Il totale dei compensi da attività giornalistica autonoma deve essere indicato in corrispondenza della casella B1, su tale valore sarà calcolato il contributo soggettivo dovuto.

Nel caso di reddito negativo o nullo si dovrà indicare il valore 0. Il limite massimo di reddito è invece di 103.055 euro.

Per quanto riguarda il reddito lordo, invece, occorre prendere come riferimento gli importi inseriti nei righi delle dichiarazioni dei redditi.

In particolare dovranno essere presi in considerazione i seguenti righi.

Tipologia di dichiarazione Rigo Descrizione
Modello Redditi PF RIGO RE6 Totale compensi da attività professionale
Modello Redditi PF RIGO RL25 Proventi derivanti dall’utilizzazione economica di opere dell’ingegno
Modello Redditi PF RIGO RL15 Compensi derivanti da attività non esercitata abitualmente (colonna 2)
Modello Redditi PF RIGO LM2 Totale componenti positivi (Redditi con Regime dei minimi)
Modello Redditi PF RIGO LM22 Totale componenti positivi riferiti all’attività giornalistica autonoma (colonna 3/4)
Modello Redditi Società di persone RIGO RE6 Corrispettivi derivanti da attività professionale svolta in forma associata (rapportata alla quota di partecipazione-quadro RO)
modello 730/2022 RIGO D3 Redditi derivanti dall’utilizzazione economica di opere dell’ingegno (codice 1)
modello 730/2022 RIGO D5 Corrispettivi derivanti da attività non esercitata abitualmente (codice 2)

Anche in questo caso deve essere considerato solo l’importo relativo ai compensi che derivano da attività giornalistica.

Il reddito professionale lordo deve essere indicato in corrispondenza della casella B2, su tale base sarà calcolato il contributo integrativo.

Nel caso in cui il reddito negativo o pari a zero si deve indicare il valore 0.

Anche in questo caso si deve considerare il massimale di 103.055 euro.

Giornalisti INPGI gestione separata: redditi nulli e rapporti di collaborazione coordinata e continuativa

Nella circolare INPGI vengono ricapitolare le regole per il versamento dei contributi da parte dei giornalisti liberi professionisti.

Il documento di prassi chiarisce che il versamento del contributo soggettivo comporta il riconoscimento di un’anzianità contributiva pari a 12 mesi, a patto che l’importo non sia inferiore al 12 per cento del reddito minimo che per il 2021 è pari a 15.953 euro.

Se il contributo è inferiore, verrà corrisposta un anzianità assicurativa minore che in ogni caso è pari ad almeno una mensilità. Il numero di mensilità sarà indicato nel corso della procedura della comunicazione online.

I soggetti possono inoltre versare un contributo aggiuntivo per raggiungere l’anzianità di 12 mesi.

Il contributo dovuto deve in ogni caso essere versato entro il 31 ottobre 2022, tuttavia si può chiedere di versare il contributo in tre rate mensili.

Ci sono alcune situazioni particolari, che sono prese in considerazione nella circolare. La prima è l’assenza di reddito professionale.

I soggetti senza redditi per l’anno 2021 devono provvedere alla comunicazione, nel caso in cui non abbiano chiesto la sospensione degli adempimenti contributivi per il 2021.

In assenza di redditi il giornalista può comunque versare il contributo minimo e aggiuntivo per acquisire l’anzianità contributiva.

In alternativa può dichiarare di volere sospendere la contribuzione per il 2021.

Un altro caso particolare è quello di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa. In tali casi i giornalisti non sono tenuti all’invio della comunicazione reddituale in quanto gli adempimenti sono a carico del committente.

Ulteriori precisazioni riguardano il quadro D, da compilare esclusivamente nel caso in cui non siano stati conseguiti redditi relativi ad attività giornalistica autonoma.

Con tale quadro il giornalista deve indicare se ha versato o meno la contribuzione minima. Se non l’ha versata può sospendere per l’anno in questione l’iscrizione alla gestione separata, senza dover versare i contributi.

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