Dichiarazione IMU 2021, scadenza il 30 giugno: chi deve presentarla e istruzioni

Dichiarazione IMU 2021, la scadenza per l'invio è fissata al 30 giugno. Chi deve inviarla e quali sono i casi in cui è obbligatoria la trasmissione dei dati al Comune? Dalle regole ormai cristallizzate alle novità, di seguito tutte le istruzioni.

Dichiarazione IMU 2021, scadenza il 30 giugno: chi deve presentarla e istruzioni

Dichiarazione IMU, scadenza il 30 giugno 2021 per l’invio della comunicazione.

L’adempimento segue quello relativo al versamento dell’acconto, e chiama in causa chi accedere ad agevolazioni ed esenzioni.

La scadenza della dichiarazione IMU 2021 interessa i contribuenti tenuti a comunicare al proprio Comune variazioni di dati ed elementi che incidono sul calcolo dell’imposta dovuta.

In linea generale, in un’ottica di semplificazione, l’adempimento si applica nei casi in cui l’amministrazione locale non è a conoscenza di tali informazioni e non deve essere ripetuto ogni anno se non intervengono variazioni.

In vista dell’avvicinarsi dell’appuntamento, facciamo di seguito il punto sui casi in cui è necessario l’invio, anche alla luce degli ultimi chiarimenti del Ministero dell’Economia in relazione alle esenzioni Covid-19.

Dichiarazione IMU 2021, scadenza il 30 giugno: chi deve presentarla e istruzioni

Inviare la dichiarazione IMU è obbligatorio nei casi in cui si sono verificate variazioni di dati ed elementi che influiscono sul calcolo dell’imposta dovuta.

Questo è quanto previsto dall’articolo 1, comma 769 della Legge di Bilancio 2020, con la quale è stata ripristinata la scadenza del 30 giugno dell’anno successivo a quello in cui ha avuto inizio il possesso degli immobili o sono intervenute variazioni.

L’adempimento, necessario al fine di fruire di agevolazioni ed esenzioni, fa i conti con le novità introdotte in materia di IMU nel corso del 2020, in particolare con le agevolazioni riconosciute ai titolari di partita IVA.

Tra i casi in cui è obbligatorio l’invio, una FAQ pubblicata dal Dipartimento delle Finanze in data 8 giugno 2021 specifica che dovrà trasmettere la dichiarazione IMU chi ha fruito di esenzioni nel corso del 2020.

Si tratta però solo di uno dei casi in cui è obbligatorio l’invio.

Prima di elencarli, specifichiamo chi deve presentare la dichiarazione IMU.

Come riportato nelle istruzioni ministeriali, i mutamenti di soggettività passiva vanno dichiarati dia da chi ha cessato di essere soggetto passivo IMU che da chi ha iniziato ad esserlo.

Sono previste regole particolari per:

  • condomini: è l’amministratore a presentare la dichiarazione IMU;
  • immobili in leasing: l’obbligo è in capo al locatario (entro 90 giorni dalla stipula del contratto di leasing) anche se gli immobili sono da costruire o in corso di costruzione;
  • multiproprietà: è obbligato l’amministratore del condominio o della comunione;
  • immobili oggetto di misure cautelari o conservative: l’obbligo è in capo al custode o all’amministratore giudiziario se così disposto dal Giudice nell’ambito di un procedimento a carico di persone indagate.

Nel caso di contitolarità di diritti reali, se ad esempio ci sono più proprietari, o in caso di nuda proprietà o usufrutto, ogni titolare deve inviare la dichiarazione IMU per la propria quota. In alternativa, si può presentare una dichiarazione congiunta comprensiva di tutti i titolari.

Dichiarazione IMU 2021, i casi in cui la presentazione è obbligatoria

Per individuare i casi in cui è obbligatoria la presentazione della dichiarazione IMU è atteso un decreto del Ministero dell’Economia, sentita l’ANCI. A stabilirlo è la Legge di Bilancio 2020.

In attesa dell’emanazione dell’atteso decreto, per individuare quando presentare la dichiarazione IMU 2021 bisogna far riferimento alle regole indicate nelle istruzioni per la compilazione, allegate al decreto MEF del 5 novembre 2012.

Come già indicato, l’obbligo dichiarativo IMU sorge nei casi in cui sono intervenute variazioni rispetto a quanto risulta dalle dichiarazioni già presentate, nonché nei casi in cui si sono verificate variazioni che non sono conoscibili al comune.

L’obbligo di inviare la dichiarazione IMU 2021 decorre quindi nei seguenti casi:

  • quando gli immobili godono di riduzioni di imposta, ad esempio:
    • fabbricati dichiarati inagibili o inabitabili e di fatto inutilizzati;
    • fabbricati di interesse storico o artistico;
    • fabbricati per i quali il comune ha deliberato la riduzione dell’aliquota;
    • fabbricati costruiti e destinati alla vendita (beni merce);
    • terreni agricoli e non coltivati posseduti e condotti da coltivatori diretti o IAP;
  • quando il comune non è in possesso delle informazioni necessarie per verificare il corretto adempimento dell’obbligazione tributaria, ad esempio:
    • l’immobile è stato oggetto di locazione finanziaria;
    • l’immobile è stato oggetto di un atto di concessione amministrativa su aree demaniali;
    • l’atto costitutivo, modificativo o traslativo del diritto ha avuto a oggetto un’area fabbricabile;
    • il terreno agricolo è divenuto area fabbricabile;
    • l’area è divenuta edificabile in seguito alla demolizione del fabbricato;
    • l’immobile è assegnato al socio della cooperativa edilizia a proprietà divisa, in via provvisoria;
    • è variata la destinazione ad abitazione principale dell’alloggio;
    • è stato acquisito o perso nel corso dell’anno l’esenzione IMU;
    • il fabbricato appartiene al gruppo catastale D ed è posseduto da imprese e distintamente contabilizzato.

Sono queste le principali casistiche in cui sorge l’obbligo di dichiarazione IMU. Per una disamina più completa si rimanda alle istruzioni ministeriali di seguito allegate.

Non è invece necessario l’adempimento dichiarativo per quel che riguarda l’esenzione IMU sugli immobili adibiti ad abitazione principale, essendo tale informazione disponibile per il Comune.

Dichiarazione IMU - istruzioni di compilazione
Scarica le istruzioni per compilare la dichiarazione IMU
Dichiarazione IMU - modello
Scarica il modulo relativo alla dichiarazione IMU

Dichiarazione IMU 2021, obbligo di invio per le esenzioni Covid-19

Dovranno presentare la dichiarazione IMU 2021 i soggetti che nel corso del 2020 hanno beneficiato dell’esonero dal versamento dell’imposta per effetto dei vari decreti legati all’emergenza Covid-19.

Si tratta in particolare degli esercenti attività nel comparto turistico e alberghiero, esentati dal versamento della prima rata dell’IMU dal decreto Rilancio e poi anche dal saldo con il decreto Agosto, unitamente agli esercenti attività nell’ambito dello spettacolo.

Si ricorda poi che con i decreti Ristori l’esenzione dal versamento del saldo è stata estesa alle attività maggiormente colpite dalle restrizioni autunnali.

Questo è quanto evidenziato dal Dipartimento delle Finanze, con le FAQ dell’8 giugno 2021.

L’obbligo dichiarativo non sussiste in ogni caso quando l’esenzione viene meno, considerando che le agevolazioni legate all’emergenza Covid-19 sono di carattere temporaneo e quindi è possibile per le singole amministrazioni conoscerne la durata.

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