Detrazione occhiali da vista e visite oculistiche 2021: istruzioni sul modello 730

Rosy D’Elia - Modello 730

Detrazione occhiali da vista e visite oculistiche nel modello 730/2021: per le spese sostenute nel corso del 2020 si ha diritto a uno sconto IRPEF del 19 per cento, anche in caso di pagamenti in contanti. Dai costi che danno diritto alla riduzione dell'imposta alla documentazione da conservare: le istruzioni dell'Agenzia delle entrate.

Detrazione occhiali da vista e visite oculistiche 2021: istruzioni sul modello 730

Detrazione occhiali da vista e visite oculistiche: i costi sostenuti per questi due scopi rientrano tra le spese sanitarie detraibili che possono essere inserite nel modello 730/2021 e che danno diritto a uno sconto IREPF del 19 per cento.

L’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione dei contribuenti la dichiarazione dei redditi precompilata lunedì 10 maggio e da mercoledì 19 maggio sarà possibile modificare, integrare e inviare i dati già presenti.

La scadenza per la trasmissione del modello 730/2021, come l’anno scorso, è fissata al 30 settembre 2021.

Dalla montatura alle lenti a contatto, sono diversi gli acquisti su cui è possibile calcolare la riduzione dell’imposta da versare. Ma bisogna tenere conto di alcune regole da rispettare.

In particolar modo per beneficiare di tutte le detrazioni del 19 per cento, a partire dalla dichiarazione dei redditi 2021, bisogna tenere conto del nuovo obbligo di tracciabilità per le spese sostenute dal 1° gennaio 2020.

Gli occhiali da vista e, in certi casi, le visite oculistiche però rientrano tra le eccezioni. In alcuni casi anche le spese sostenute con pagamenti in contanti danno diritto allo sconto IRPEF:

  • acquisto di medicinali;
  • dispositivi medici;
  • prestazioni sanitarie rese dalle strutture pubbliche;
  • prestazioni sanitarie rese da strutture private accreditate al Servizio sanitario nazionale.

Detrazione occhiali da vista e visite oculistiche 2021: istruzioni per il modello 730

Si ha diritto a una detrazione per le spese per gli occhiali da vista e per le visite oculistiche dal momento che sono classificabili come spese sanitarie, più nel dettaglio:

  • nel primo caso si tratta di dispositivi medici;
  • nel secondo di prestazioni specialistiche.

Per orientarsi tra le regole principali a cui attenersi, quindi, bisogna far riferimento all’articolo 15, lettera c TUIR Testo Unico sulle Imposta sui Redditi.

Prima di entrare nel dettaglio è necessario specificare che per beneficiare della riduzione dell’imposta da versare è necessario superare la franchigia di 129,11 euro.

La detrazione, infatti, si applica solo ai costi che eccedono il limite stabilito.

Facciamo un esempio pratico: se per l’acquisto degli occhiali e per la visita oculistica sono stati spesi 500 euro, è possibile ottenere l’agevolazione solo per la parte che eccede: 370,89 euro.

Questo accade se il contribuente non ha altre spese sanitarie da includere nel calcolo: bisogna precisare, infatti, che la franchigia di 129,11 euro e il calcolo della detrazione va effettuato sulla totalità delle spese mediche e sanitarie.

Dal punto di vista pratico, ai 500 euro previsti per occhiali e visita oculistica vanno aggiunti i costi dei medicinali, quelli di altre visite specialistiche e così via. A un ipotetico totale di 800 euro, quindi, vanno sempre sottratti i 129,11 euro: lo sconto del 19 per cento si calcola su 670,89 euro.

Detrazione occhiali da vista 2021: anche montatura e enti a contatto tra i dispositivi medici

Entrando nel dettaglio della detrazione per gli occhiali da vista, le istruzioni per la compilazione del modello 730/2021 indicano la circolare dell’Agenzia delle Entrate numero 20 del 2011 come il documento di riferimento per per individuare quali sono i dispositivi medici che danno diritto all’agevolazione.

Prima di tutto gli occhiali da vista acquistati devono essere conformi, con dichiarazione/certificazione di conformità, alla normativa comunitaria. È questo il primo requisito da rispettare.

Non esiste un elenco dei dispositivi medici detraibili che si possa consultare.

Ma per verificare quali spese danno diritto allo sconto IRPEF è possibile riferirsi alla Banca dati del Ministero della Salute che riporta anche i dispositivi utili per la vista, in particolare:

  • lenti oftalmiche correttive dei difetti visivi;
  • montature per lenti correttive dei difetti visivi;
  • occhiali premontati per presbiopia;
  • lenti a contatto;
  • soluzioni per lenti a contatto.

Si escludono, invece, eventuali spese sostenute per l’impiego di metalli preziosi (oro, argento, platino) nella montatura.

Detrazione occhiali da vista e visite oculistiche 2021: le istruzioni per la compilazione del modello 730

Dal punto di vista pratico per beneficiare della detrazione per occhiali da vista e visite oculistiche, è necessario inserire correttamente le spese nel modello 730/2021, seguendo le istruzioni dell’Agenzia delle Entrate.

Bisogna far riferimento al quadro E, SEZIONE I - spese per le quali spetta la detrazione d’imposta del 19, del 26, del 30 e del 35 per cento, e inserire nel rigo E1 i costi sostenuti nel 2020 che rientrano nella stessa categoria.

Nella colonna 2 è possibile, infatti, indicare l’intero importo delle spese sanitarie sostenute per se stessi e per i familiari a carico.

Detrazione occhiali da vista e visite oculistiche nel modello 730/2021: la documentazione da conservare

I contribuenti che beneficiano della detrazione per occhiali da vista e visite oculistiche devono conservare la documentazione utile a dimostrare le caratteristiche delle spese sostenute e la necessità degli acquisiti.

Nella circolare numero 7 del 2018, che l’Agenzia delle Entrate indica come riferimento nelle istruzioni per la compilazione del modello 730/2021, sulle visite specialistiche si legge:

Per il riconoscimento della detrazione la natura “sanitaria” della prestazione resa deve risultare dalla descrizione riportata nella fattura, così da escludere la detrazione per le prestazioni meramente estetiche o, comunque, di carattere non sanitario.

Per la detrazione sulle visite oculistiche, è necessario conservare i seguenti documenti:

  • fattura o ricevuta fiscale che riporta la natura sanitaria della prestazione. In mancanza di tale informazione, il medico specialista deve integrare il documento fiscale emesso;
  • per le prestazioni effettuate nell’ambito del Servizio Sanitario nazionale, la ricevuta del ticket.

Invece per beneficiare della detrazione sull’acquisto degli occhiali da vista, la certificazione fiscale, scontrino o fattura, deve contenere la descrizione del prodotto acquistato e il soggetto che sostiene la spesa.

Non si considerano validi i documenti che riportano semplicemente l’indicazione “dispositivo medico”, che può essere invece identificato anche con le codifiche utilizzate per la trasmissione dei dati al sistema tessera sanitaria, nel caso degli occhiali, quindi AD (spese relative all’acquisto o affitto di dispositivi medici con marcatura CE).

Nel caso in cui il documento di spesa riporti il codice AD, che attesta la trasmissione al sistema tessera sanitaria della spesa per dispositivi medici, ai fini della detrazione non è necessario che sia riportata anche la marcatura CE o la conformità alle direttive europee.

Diversamente è necessario conservare la documentazione dalla quale risulti che il prodotto acquistato ha la marcatura CE.

Un riepilogo della documentazione utile in tabella.

Prestazioni mediche specialistiche, visite oculistiche I documenti da conservare:

  • Ricevuta fiscale o fattura rilasciata dallo specialista;
  • Ricevuta relativa al ticket se la prestazione è resa nell’ambito del Servizio sanitario nazionale
Acquisto o affitto di dispositivi medici/protesi sanitarie, acquisto di occhiali da vista Scontrino o fattura dalla quale risulti il soggetto che sostiene la spesa e la descrizione del dispositivo medico anche mediante i codici AD o PI (la generica dicitura “dispositivo medico” non consente la detrazione)

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