Detrazione dentista, oculista e visite specialistiche: le spese nel modello 730/2021

Tommaso Gavi - Modello 730

Detrazione dentista, oculista, e altre visite specialistiche nel modello 730/2021: per le spese in questione è previsto uno sconto sull'IRPEF del 19 per cento. Spese ammesse, documentazione e istruzioni dell’Agenzia delle Entrate.

Detrazione dentista, oculista e visite specialistiche: le spese nel modello 730/2021

Detrazione dentista, oculista e altre visite specialistiche nel modello 730/2021, oltre al costo dei farmaci, il diritto allo sconto IRPEF del 19 per cento spetta anche per le spese relative alle cure di medici specializzati.

Rientrano nell’agevolazione quelle relative ai pagamenti sostenuti per le prestazioni specialistiche nell’anno 2020.

Tali spese devono essere inserite nella dichiarazione dei redditi.

Da lunedì 10 maggio 2021 è disponibile online il modello 730/2021 precompilato e i contribuenti possono consultare i dati della propria dichiarazione.

A partire dal 19 maggio 2021 gli stessi potranno accettare, modificare ed integrare tali dati, entro la scadenza del 30 settembre 2021.

Tale data è infatti il termine per l’invio della dichiarazione all’Agenzia delle Entrate.

Detrazione oculista, dentista e visite specialistiche nel modello 730/2021: i requisiti

Le spese sanitarie relative alle cure di un medico specializzato possono essere portate in detrazione.

Ci rientrano quelle per le prestazioni di oculista, dentista, cardiologo, neurologo o geriatra.

Le prestazioni specialistiche, ovvero quelle che vengono realizzate da un medico che ha ottenuto una specializzazione, danno diritto ad uno sconto sull’IRPEF del 19 per cento.

Per poter rientrare nella detrazione devono essere soddisfatte le seguenti condizioni:

  • le spese mediche nel loro complesso devono essere superiori all’importo della franchigia, che è di 129,11 euro. La riduzione dell’IRPEF si applica all’importo che supera il valore della la franchigia;
  • la spesa deve avere natura sanitaria: non si ha diritto alla detrazione per prestazioni con finalità estetica. La regola si applica ad ognuna delle professioni mediche che rientrano nell’agevolazione. Prendendo ad esempio le spese mediche dentistiche, saranno ammesse allo sconto IRPEF quelle che migliorano la salute dei denti ma non lo saranno quelle esclusivamente finalizzate all’estetica della persona.

Non necessitano di prescrizione medica, ma sono direttamente detraibili, le prestazioni relative ai seguenti professionisti:

  • psicologi e psicoterapeuti per finalità terapeutiche;
  • biologi nutrizionisti la cui professione, pur non essendo sanitaria, è inserita nel ruolo sanitario del Servizio sanitario nazionale;
  • ambulatori specialistici per la disassuefazione dal fumo di tabacco.

Detrazione oculista, dentista e visite specialistiche nel 730/2021: le protesi

Rientrano tra le spese che danno diritto alla detrazione del 19 per cento anche quelle per l’acquisto o l’affitto di dispositivi medici.

Ad esempio, alcune spese per dispositivi collegati a cure specialistiche quali l’oculista o il dentista.

Nei casi in questione l’elenco riporta alcune delle spese agevolabili:

  • occhiali da vista (con esclusione delle spese sostenute per l’impiego nella montatura di metalli preziosi, quali oro, argento e platino) e lenti a contatto (comprese le spese per l’acquisto del liquido, indispensabile per il loro utilizzo);
  • apparecchi di protesi dentaria (indipendentemente dal materiale impiegato);
  • apparecchi di protesi oculistica (occhi e cornee artificiali), di protesi fonetica (laringectomizzati) e simili;
  • apparecchi per facilitare l’audizione ai sordi (modelli tascabili a filo, retroauricolare, a occhiali, eccetera), comprese le batterie di alimentazione;
  • arti artificiali e apparecchi di ortopedia (comprese le cinture medico-chirurgiche e le scarpe e i tacchi ortopedici, purché entrambi su misura);
  • apparecchi per fratture (garza e gesso), busti, stecche, eccetera, appositamente prescritti per la correzione o la cura di malattie o di malformazioni fisiche;
  • stampelle, bastoni canadesi, carrozzelle, eccetera;
  • apparecchi da inserire nell’organismo per compensare una deficienza o un’infermità (stimolatori e protesi cardiache, pacemakers, eccetera).

Detrazione oculista, dentista e visite specialistiche nel 730/2021: le istruzioni dell’Agenzia delle Entrate

Nelle istruzioni per la compilazione del modello 730/2021 viene spiegato come fare per ottenere la detrazione del 19 per cento delle spese sanitarie necessarie per la cura da parte di oculista, dentista e qualsiasi altri medico specialista.

Dovranno essere compilati i campi relativi alle spese mediche del “quadro E - Oneri e spese”.

Le istruzioni per l’invio del modello 730/2021 specificano inoltre che le somme devono essere indicate nei righi E1 ed E2.

Nel rigo E2 devono essere riportati gli importi di spese sostenute per familiari non a carico affetti da patologie esenti, la cui detrazione non ha trovato capienza nell’imposta lorda dovuta dagli stessi.

I limiti delle spese che rientrano nell’agevolazione è di 6.197,48 euro.

Il calcolo della detrazione del 19 per cento si deve effettuare soltanto sulle somme che eccedono la franchigia di 129,11 euro.

Negli appositi spazi dovrà essere indicato l’importo dei costi di tutte le prestazioni specialistiche e delle spese mediche in favore del soggetto e dei familiari a carico.

Come già precedentemente messo in evidenza, le spese relative a prestazioni esclusivamente estetiche non sono ammesse allo sconto IRPEF solo.

Dal 10 maggio 2021 è disponibile il modello 730 precompilato e i contribuenti possono consultare i dati relativi alle proprie dichiarazioni dei redditi.

Detrazione oculista, dentista e visite specialistiche nel modello 730/2021: i documenti da conservare

Per ottenere l’agevolazione, oltre alla compilazione del quadro E del modello 730/2021, è necessario conservare la documentazione indicata dall’Agenzia delle Entrate.

I contribuenti devono conservare conservare la fattura o la ricevuta fiscale che indica la natura sanitaria della prestazione. Se tale informazione è mancante, il medico specialista deve integrare il documento fiscale emesso.

Se le spese rientrano tra quelle relative alle prestazioni effettuate nell’ambito del Servizio Sanitario nazionale, il contribuente deve conservare la ricevuta del ticket.

Lo stesso si applica alle spese per l’acquisto o l’affitto di protesi o apparecchiature che danno diritto all’agevolazione.

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