Decreto attuativo bonus 200 euro autonomi: ok della Corte dei Conti, il testo verso la Gazzetta Ufficiale

Rosy D’Elia - Leggi e prassi

Decreto attuativo bonus 200 euro autonomi e professionisti: il 13 settembre la Corte dei Conti ha dato il suo via libera, manca solo la pubblicazione del testo in Gazzetta Ufficiale per passare all'operatività con l'invio delle istanze. I tempi sono in linea con la tabella di marcia annunciata dall'Adepp: si parte intorno al 20 settembre.

Decreto attuativo bonus 200 euro autonomi: ok della Corte dei Conti, il testo verso la Gazzetta Ufficiale

Il decreto attuativo del bonus 200 euro destinato ad autonomi e professionisti è in dirittura d’arrivo: il percorso fatto di lentezza e di pause, è quasi giunto al termine. Il 13 settembre la Corte dei Conti ha dato il suo via libera sul testo.

Dopo questa ultima tappa, manca solo il traguardo: la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

Una volta raggiunta la meta, si potrà procedere con l’invio delle istanze.

Decreto attuativo bonus 200 euro autonomi: ultima tappa in Gazzetta Ufficiale

La gestazione del decreto attuativo del bonus 200 euro destinato ad autonomi e professionisti è stata lunghissima, ma i tempi di questi ultimi passaggi necessari per avviare la macchina organizzativa sembrano essere in linea con la tabella di marcia annunciata dall’Adepp, l’Associazione degli Enti Previdenziali Privati, l’8 settembre.

Le partite IVA con i requisiti per richiedere l’indennità contro il caro prezzi introdotta dall’articolo 33 del Decreto Aiuti avranno la possibilità di presentare domanda non prima del 20 settembre 2022.

E infatti dopo l’approvazione della Corte dei Conti, il 13 settembre, il testo dovrà concludere la sua corsa in Gazzetta Ufficiale, dopodiché “per esigenze tecniche” bisognerà aspettare ancora un paio di giorni per procedere.

Alla luce dei ritardi già accumulati, non dovrebbero esserci altre pause. L’INPS e gli Enti previdenziali privati si sono già confrontati sulle modalità di accesso al bonus 200 euro destinato alle partite IVA per essere pronti a partire non appena tutti i passaggi burocratici risultano conclusi.

Il provvedimento dovrebbe arrivare in questi giorni in GU permettendo, in questo modo, a lavoratrici e lavoratori autonomi e professionisti e professioniste di inoltrare le istanze per ottenere il bonus 200 euro intorno al 20 settembre.

Decreto attuativo bonus 200 euro autonomi: le istanze dopo la pubblicazione in GU

Si avrà tempo per procedere fino alla scadenza del 30 novembre 2022. Ma la data di avvio è attesissima dal momento che l’indennità contro il caro prezzi per le partite IVA per mesi ha rappresentato una misura fantasma, approvata solo sulla carta.

Lo strumento di sostegno è stato introdotto dal Decreto Aiuti, approvato a maggio, ma la norma non ha definito alcun dettaglio operativo. Dalla conferma dell’importo ai requisiti da rispettare, tutto è stato rimandato alla pubblicazione di un decreto attuativo che ancora frena la possibilità di ottenere il bonus 200 euro.

Il testo, infatti, doveva essere pubblicato entro la scadenza del 17 giugno: ma dopo tre mesi dal temine e quattro dall’approvazione del DL n. 50 del 2022 tutto è ancora sospeso.

Tra le motivazioni che hanno rallentato i lavori c’è anche uno stanziamento iniziale insufficiente a soddisfare le potenziali richieste di autonomi e professionisti che hanno diritto a ricevere l’indennità.

L’Adepp, in ogni caso, assicura che l’attesa sta per concludersi e che, con l’iniezione di risorse prevista dal DL Aiuti bis che ha portato la dotazione a 600 milioni di euro, i fondi a disposizione basteranno per tutti.

Stando alle cifre indicate nella relazione tecnica del Decreto Aiuti bis a richiedere e ottenere il bonus 200 euro saranno circa 3 milioni di partite IVA con un reddito complessivo non superiore a 35.000 euro:

  • 430.000 coltivatori diretti, mezzadri e Coloni;
  • 859.000 artigiani;
  • 973.000 commercianti;
  • 261.000 professioniste e professionisti esclusivi iscritti alla Gestione Separata INPS;
  • 477.000 professioniste e professionisti iscritti alle Casse di previdenza professionale.

I conti tra le risorse messe in campo e i potenziali beneficiari dovrebbero tornare, manca ora la prova dei fatti che arriverà solo con l’avvio delle domande.

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