Corrispettivi telematici, in arrivo le lettere di compliance per i distributori automatici

Corrispettivi telematici, in arrivo le lettere di compliance dell'Agenzia delle Entrate per i dati di beni e servizi relativi ai distributori automatici. A dare il via ai controlli è il provvedimento del 13 giugno 2019.

Corrispettivi telematici, in arrivo le lettere di compliance per i distributori automatici

Corrispettivi telematici da distributori automatici sotto la lente del Fisco: sono in arrivo le lettere di compliance dell’Agenzia delle Entrate. A dare il via ai controlli è il provvedimento del 13 giugno 2019.

Per i dati dei corrispettivi relativi alle cessioni di beni e prestazioni di servizi effettuate mediante distributori automatici, le vending machines, l’Agenzia delle Entrate ha avviato la fase di promozione dell’adempimento spontaneo relativo alle anomalie riscontrate per l’anno d’imposta 2018.

Destinatari delle lettere di invito alla compliance delle Entrate saranno i soggetti la cui attività è classificata con codice ATECO 47.99.20 per i quali non risulta censito alcun distributore automatico.

Allo stesso modo, l’invito alla compliance riguarderà quei soggetti che sebbene abbiano censito i propri distributori automatici, presentano anomalie relative alla trasmissione dei dati effettuate.

Se lo scontrino elettronico è uno dei temi al centro dell’agenda fiscale del periodo, visto l’avvio dell’obbligo dal 1° luglio 2019 per i commercianti con volume d’affari superiore a 400.000 euro, per i soggetti che effettuano cessioni di beni o prestazioni di servizi mediante distributori automatici l’obbligo dei corrispettivi telematici è entrato in vigore tra il 2017 ed il 2018.

L’anno d’imposta 2018 sarà il primo preso sotto esame dall’Agenzia delle Entrate e quello sul quale sono stati effettuati i primi controlli ai fini dell’invio delle lettere di compliance del Fisco. Un assaggio di ciò che avverrà per tutti i commercianti ed assimilati a partire dal 2020.

Corrispettivi telematici, in arrivo le lettere di compliance per i distributori automatici

Saranno inviate a mezzo PEC e riportate nel Cassetto Fiscale le lettere di compliance relative ai dati dei corrispettivi telematici trasmessi dal 1° gennaio 2018.

La prima fase di compliance relativa all’obbligo introdotto in via graduale tra 2017 e 2018, disciplinata dal provvedimento dell’Agenzia delle Entrate pubblicato il 13 giugno 2019, è stata avviata prendendo in considerazione due macro-tipologie di criteri selettivi:

  • i contribuenti titolari di partita Iva che, sulla base dei dati presenti in Anagrafe tributaria, risultano svolgere l’attività di Commercio effettuato per mezzo di distributori automatici, e tuttavia non hanno censito alcun distributore automatico;
  • i contribuenti che presentano anomalie nei flussi trasmessi in relazione ai distributori automatici che gestiscono.

Nelle lettere di invito all’adempimento spontaneo saranno riportate le seguenti informazioni:

  • codice fiscale, denominazione o cognome e nome del contribuente;
  • numero identificativo della comunicazione e anno d’imposta;
  • codice atto (da indicare nel modello F24, in caso di versamenti per ravvedimento operoso);
  • descrizione della tipologia di anomalia riscontrata, che può riguardare l’assenza di censimento di distributori automatici o la presenza di anomalie nella trasmissione dei dati dei corrispettivi;
  • indicazione della possibilità per il destinatario di consultare l’allegato alla comunicazione, contenente il dettaglio delle anomalie riscontrate, con riferimento a ciascun distributore automatico, identificato tramite il numero di matricola, accedendo all’area “L’Agenzia scrive” del portale “Fatture e corrispettivi”, sezione “Consultazione”, o del proprio Cassetto fiscale;
  • indicazioni circa gli adempimenti necessari per regolarizzare la propria posizione, avvalendosi dell’istituto del ravvedimento operoso;
  • invito a richiedere informazioni o a fornire chiarimenti e documentazione, nel caso in cui il contribuente desideri giustificare le anomalie riscontrate, utilizzando l’indirizzo di posta elettronica dedicato.
Agenzia delle Entrate - provvedimento 13 giugno 2019
Comunicazioni per la promozione dell’adempimento spontaneo nei confronti dei contribuenti per i quali risultano anomalie relative alla trasmissione dei dati dei corrispettivi derivanti da cessioni di beni e prestazioni di servizi
effettuate tramite distributori automatici

Corrispettivi telematici, compliance con ravvedimento operoso sulle sanzioni

I contribuenti che hanno ricevuto e riceveranno le lettere di compliance da parte dell’Agenzia delle Entrate in merito all’omessa o errata trasmissione dei dati dei corrispettivi telematici potranno regolarizzare la propria posizione versando le sanzioni dovute, beneficiando della riduzione con ravvedimento operoso.

“Doppia” sanzione nel caso in cui gli errori riscontrati dalle lettere di compliance dell’Agenzia delle Entrate abbiano comportato anche errori od omissioni negli adempimenti IVA: anche in questo caso presentando la dichiarazione IVA integrativa sarà possibile versare le sanzioni con ravvedimento operoso, accanto alla maggiore imposta dovuta ed ai relativi interessi.

Al contrario, qualora la lettera di compliance dovesse risultare non dovuta, in quanto l’attività esercitata non corrisponde al codice ATECO dichiarato, bisognerà provvedere alla variazione dello stesso, indicando quello corretto nella prossima dichiarazione dei redditi 2019.

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