Contratto locali commerciali, da regime ordinario a cedolare secca: il passaggio

Rosy D’Elia - Imposte

Contratto locali commerciali, da regime ordinario a cedolare secca: le istruzioni dell'Agenzia delle Entrate su come e quando effettuare il passaggio. Sempre possibile entro i 30 giorni dalla scadenza di ciascuna annualità. I dettagli nella risposta all'interpello numero 198 del 1° luglio 2020.

Contratto locali commerciali, da regime ordinario a cedolare secca: il passaggio

Contratto locali commerciali, da regime ordinario a cedolare secca: con la risposta all’interpello numero 198 del 1° luglio 2020, l’Agenzia delle Entrate fornisce istruzioni su come e quando effettuare il passaggio.

Si può procedere presentando il relativo modello RLI entro trenta giorni dalla scadenza di ciascuna annualità.

Lo spunto per fare luce sulla questione arriva, come di consueto, dall’analisi di un caso pratico.

Agenzia delle Entrate - Risposta all’interpello numero 198 del 1° luglio 2020
Articolo 11, comma 1, lettera a), legge 27 luglio 2000, n. 212 - Locazione commerciale - Modalità di esercizio dell’opzione per il regime fiscale della c.d. cedolare secca - Chiarimenti.

Contratto locali commerciali, da regime ordinario a cedolare secca: quando effettuare il passaggio

Protagonista è un contribuente che ha registrato un contratto per l’affitto locali commerciali a gennaio 2019 scegliendo l’opzione per la tassazione ordinaria.

La Legge di Bilancio 2019 ha esteso, per i contratti stipulati in quell’anno, la possibilità di accedere alla cedolare secca anche agli immobili destinati all’uso commerciale classificati nella categoria catastale C/1, ovvero negozi e botteghe, e relative pertinenze, locate congiuntamente alle unità immobiliari C/1.

La possibilità di applicare l’imposta sostitutiva al 21% anche agli affitti commerciali non è stata prorogata per il 2020.

Alla luce della novità normative, il contribuente si rivolge all’Agenzia delle Entrate per verificare la possibilità di effettuare il passaggio da regime ordinario a cedolare secca per un contratto registrato nel 2019.

Con la risposta all’interpello numero 198 del 1° luglio 2020, l’Agenzia delle Entrate concede il suo via libera:

“Si ritiene che, nel presupposto della sussistenza di tutti i requisiti richiesti dal richiamato articolo 1, comma 59, della legge di bilancio 2019, l’Istante può sempre optare, con riferimento alle annualità successive, per il regime della cedolare secca nei termini e con le modalità indicate nella succitata circolare n.8/E del 2019, ossia presentando il relativo modello RLI entro trenta giorni dalla scadenza di ciascuna annualità”.

Più nello specifico, come termine ultimo bisogna far riferimento alla scadenza per il versamento dell’imposta di registro: per un contratto con decorrenza dal 1° gennaio 2019, l’opzione per la cedolare secca avrebbe dovuto essere esercitata, per il 2020, entro il 31 gennaio 2020, mentre, per il 2021, l’opzione deve essere esercitata entro il 31 gennaio 2021 e così via.

Contratto locali commerciali, da regime ordinario a cedolare secca: come effettuare il passaggio

La scelta della cedolare secca per locali commerciali deve essere esercitata al momento della registrazione del contratto di locazione e si applica per tutta la sua durata.

Anche successivamente, però, è possibile accedervi e beneficiarne per le annualità successive, a patto che l’opzione sia esercitata entro la scadenza prevista per il versamento dell’imposta di registro dovuta in relazione all’ammontare del canone relativo a ciascun anno, ovvero 30 giorni dalla scadenza di ciascuna annualità.

Stessa tempistica deve essere rispettata per revocare eventualmente l’opzione della cedolare secca.

Le operazioni possono essere effettuate con le modalità che seguono:

  • servizi telematici dell’Agenzia (software RLI o RLI-web);
  • presentando il modello RLI, debitamente compilato, allo stesso Ufficio dove è stato registrato il contratto.

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