Carta dedicata a te 2025: rischio tempi lunghi per ricevere la ricarica o la prepagata

Alessio Mauro - Leggi e prassi

Atteso il decreto attuativo per il riconoscimento della carta dedicata a te 2025: si rischiano tempi lunghi per ricevere la ricarica o la prepagata

Carta dedicata a te 2025: rischio tempi lunghi per ricevere la ricarica o la prepagata

La macchina organizzativa per il riconoscimento della carta dedicata a te 2025 tarda a partire: il decreto attuativo necessario per definire ogni dettaglio operativo non è stato ancora firmato.

Lo scorso anno il provvedimento è arrivato il 4 giugno, quello prima a metà aprile.

Guardando alle procedure adottate in passato, si rischia di dover attendere più a lungo per ricevere l’eventuale ricarica o la prepagata con l’importo da utilizzare per le spese alimentari, la benzina o i trasporti.

Carta dedicata a te 2025: ricarica o prepagata in tempi più lunghi

Come per le annualità precedenti, è l’ultima Manovra ad avere stanziato nuovi fondi per garantire la carta dedicata a te alle famiglie con un ISEE fino a 15.000 euro.

La notizia di una nuova annualità del social bonus è arrivata, quindi, a fine anno. Ma, come di consueto, per passare dalla teoria alla pratica è necessario anche attendere l’approvazione di un decreto attuativo che stabilisce tempi e regole per la ricarica o l’assegnazione della prepagata.

Per vedere concretizzata la carta dedicata a te 2025 è questo il primo passo necessario, passo che, però, i Ministeri competenti non hanno ancora compiuto.

Se saranno confermate le regole degli anni scorsi, l’importo, che nel 2024 era pari a 500 euro, verrà assegnato alle famiglie in maniera automatica al termine di uno scambio di dati tra INPS, Comuni e Poste Italiane.

Il dialogo tra i vari enti, che si attiva una volta definite le regole per il 2025, richiede settimane di confronto prima di arrivare alla definizione delle liste di nuclei familiari beneficiari per ogni territorio.

Ed è per questo che il ritardo nell’approvazione del decreto attuativo rischia di allungare i tempi per ricevere la ricarica o la prepagata rispetto al passato.

Lo scorso anno gli accrediti sono arrivati a partire da settembre ma il provvedimento a inizio giugno era già stato firmato per poi arrivare in Gazzetta Ufficiale il 24 giugno.

Ad oggi non ci sono notizie sul testo, un’assenza che fa supporre la necessità di attendere ben oltre l’estate per ottenere la carta da utilizzare per le spese alimentari, per la benzina e per i trasporti.

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