Caro energia, le misure per famiglie e imprese verranno prorogate?

Tommaso Gavi - Leggi e prassi

Continueranno le misure contro il caro energia? Gli interventi in favore di famiglie e imprese non saranno previsti, al netto di nuovi aumenti dei prezzi di gas ed energia

Caro energia, le misure per famiglie e imprese verranno prorogate?

Le misure contro il caro energia a favore di famiglie e imprese verranno prorogate anche per la parte finale del 2023?

In linea di massima non sono previsti ulteriori interventi da parte del Governo per allungare gli interventi a bilanciamento dell’aumento dei prezzi di gas ed elettricità.

L’Esecutivo è comunque pronto ad intervenire nel caso in cui i prezzi superino determinate soglie.

Lo ha spiegato il Ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti, nel corso della conferenza stampa al termine del Consiglio dei Ministri di ieri.

Al momento lo scenario non rende necessari ulteriori interventi.

Caro energia, le misure per famiglie e imprese verranno prorogate?

Ieri si è tenuto il primo Consiglio dei Ministri successivo alla pausa estiva.

Tanti i temi all’ordine del giorno e la discussione non ha potuto fare a meno di affrontare il tema delle misure che andranno a comporre la Legge di Bilancio 2024, con l’importante appuntamento della NADEF (Nota di Aggiornamento al Documento di Economia e Finanza) fissato al prossimo 27 settembre 2023.

Tra gli interventi previsti nella prossima Manovra, che inizierà a prendere forma tra circa un mese, ci sarà ancora il taglio del cuneo fiscale, oltre a misure relative ai premi di produttività e attenzione agli interventi contro il caro energia.

Nel corso della parte finale della conferenza stampa che si è tenuta ieri, 28 agosto, al termine del Consiglio dei Ministri è stato chiesto quali saranno le misure che entreranno nella Legge di Bilancio 2024, tra:

  • superamento della legge Fornero;
  • estensione a tutti della flat tax;
  • innalzamento di tutte le pensioni minime a 1.000 euro.

In risposta il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, ha sottolineato quanto di seguito riportato:

“Questi non sono i 100 metri ma sono i 5.000 metri. Questo Governo intende durare una legislatura. [] ...se uno partisse per i 5.000 metri con la velocità dei 100 metri non arriverebbe in fondo. Le faremo tutte e tre, magari qualcosa di quelle tre sarà fatta in questa Legge di Bilancio.”

Una risposta prudente che rimanda alla NADEF la definizione dei contorni su cui si baseranno gli interventi che troveranno spazio nella prossima misura.

Sarà quindi una Manovra con interventi mirati, nella necessità di ridurre al massimo le risorse statali da mettere in campo.

Gli interventi saranno limitati anche in relazione al contrasto del caro energia. Con buona probabilità, infatti, le misure in favore di famiglie e imprese non verranno prorogate.

Tutto però dipenderà dall’andamento dei prezzi di gas ed elettricità, il Ministro Giorgetti ha infatti sottolineato quanto segue, in merito agli interventi contro il caro energia:

“Quegli sgravi e quelle misure torneranno di attualità nella misura in cui i prezzi di mercato del gas e dell’elettricità lo consiglieranno. Io ricordo che già ora noi abbiamo ancora in previsione per l’ultimo trimestre, se il prezzo supera una determinata soglia, altre forme di intervento. Quindi è tutto relativo ai prezzi di mercato e al loro riflesso sulle aziende e sulle famiglie, in particolare le più bisognose.”

Al momento, quindi, lo scenario non richiederebbe ulteriori interventi ma nuove azioni potrebbero essere necessarie nel caso in cui i prezzi tornassero a salire.

In conclusione, il Ministro Giorgetti ha quindi sottolineato quanto segue:

“Quindi noi non escludiamo niente. È chiaro che auspicabilmente il prezzo continuerà a a scendere e quindi non si renderà necessario un intervento da parte dello Stato.”

Al momento le misure resteranno operative fino alle rispettive scadenze previste dalle norme.

Caro energia, le misure adottate nel 2023

In tema di contrasto al caro energia, il Governo Meloni ha proseguito gli interventi già messi in campo in precedenza dal Governo Draghi.

Nel primo semestre 2023 sono proseguiti diverse azioni, tra le quali i bonus energia per le imprese, che sono stati ridotti nella misura dei crediti d’imposta e previsti sia per il 1° che per il 2° trimestre dell’anno in corso, fino alla scadenza del 30 giugno.

Dalla legge di conversione del decreto Bollette, DL 34/2023, per lo stesso periodo è stato riconfermato il bonus sociale per le famiglie con ISEE fino a 15.000 euro.

In seguito, il decreto Bollette bis (DL numero 79/2023), ha prorogato la misura per il 3° trimestre del 2023 ovvero fino al 30 settembre prossimo.

In questo caso il limite ISEE segue un doppio binario:

  • fino a 15.000 euro, per la generalità dei soggetti;
  • fino a 30.000 euro nei casi di famiglie con più di quattro figli.

Oltre a tali misure è stata prevista la riduzione dell’IVA al 5 per cento per le somministrazioni di gas metano e per la combustione per usi civili e industriali.

Per il terzo trimestre, quindi fino al prossimo 30 settembre, era stato rinnovato anche l’azzeramento degli oneri di sistema relativi al gas naturale ma non quelli per l’energia elettrica.

Le misure sono poi state abrogate a partire dal 28 luglio scorso dalla legge del 26 luglio 2023 numero 95.

Il futuro di tali interventi resta ancora da scrivere, anche se al momento è più probabile che gli interventi non vengano riproposti.

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