Decreto Bollette 2023, le novità in arrivo con il testo della legge di conversione

Tommaso Gavi - Fisco

Il testo della legge di conversione del decreto Bollette, DL 34/2023, è stato approvato dalla Camera il 18 maggio. Il punto sulle novità fiscali e sulle misure contro il caro energia in vista del via libera definitivo del Senato

Decreto Bollette 2023, le novità in arrivo con il testo della legge di conversione

Il testo della legge di conversione del decreto Bollette 2023 è stato approvato alla Camera dei deputati il 18 maggio.

Molte le novità e le conferme in un provvedimento che spazia dalle azioni contro il caro energia alle misure fiscali, passando a quelle per la sanità.

Oltre alle riconferme dei bonus energia per le imprese per il 2° trimestre dell’anno e al bonus sociale per le famiglie, sono diversi i nuovi interventi che sono arrivati dal passaggio prima in Commissione e poi in aula.

Tra questi, ad esempio, l’ampliamento delle misure della Tregua Fiscale: la rottamazione viene estesa anche alle multe dei Comuni.

Ci sono inoltre diverse ulteriori misure contro il caro energia, dal contributo previsto per le società sportive dilettantistiche, alle garanzie sui crediti per PMI del settore agricolo e della pesca nel caso di realizzazione di impianti per la produzione di energia rinnovabile.

Vengono inoltre introdotte semplificazioni temporanee per l’installazione di impianti fotovoltaici e agevolazioni fiscali per interventi di risparmio energetico.

Decreto Bollette 2023: rottamazione ampliata a multe dei Comuni

Una delle novità del testo approvato con modifiche dalla Camera è l’ampliamento del perimetro delle misure della rottamazione quater, che rientrano nella Tregua Fiscale, introdotta dalla Legge di Bilancio 2023.

La rottamazione e lo stralcio delle cartelle fino a 1.000 euro arriva a ricomprendere le multe e le tasse locali, che inizialmente erano state escluse.

L’emendamento al decreto Bollette 2023 prevede che gli entri territoriali, nel caso si avvalgano della riscossione diretta delle proprie entrate o affidino tale servizio a soggetti privati, possano applicare gli strumenti messi a disposizione dalla Legge di Bilancio:

  • stralcio dei debiti fino a 1.000 euro;
  • definizione agevolata dei carichi affidati all’agente della riscossione

Per il via libera definitivo alla misura si dovrà attendere l’approvazione finale del Senato. Il testo dovrà essere approvato entro il prossimo 29 maggio 2023.

Decreto Bollette 2023: modifica dei termini della definizione agevolata delle controversie tributarie

Tra le misure introdotte all’interno del testo del decreto Bollette 2023 c’è anche la modifica su alcuni termini delle misure della Tregua Fiscale.

Per prima cosa viene spostato in avanti, dal 30 giugno al 30 settembre, il termine per inviare le domande di definizione agevolata. Allo stesso modo vengono rimodulate le scadenze per determinare la somma dovuta.

Passa inoltre, dal 10 luglio al 10 ottobre, il termine finale per la sospensione della presentazione dell’istanza di definizione agevolata.

Viene inoltre esteso da nove a undici mesi il periodo di sospensione dei termini di impugnazione delle pronunce.

Il testo prevede, inoltre, il rinvio dal 31 luglio al 31 ottobre 2024 del termine per la notifica dell’eventuale diniego della definizione agevolata.

Un ulteriore termine oggetto di rinvio è quello delle liti tributarie pendenti in 1° e 2° grado. Anche in questo caso la data passa dal 30 giugno al 30 settembre 2023.

Lo stesso rinvio riguarda i termini per beneficiare della rinuncia agevolata delle liti tributarie pendenti in Cassazione.

Come conseguenza viene posticipata dal 31 luglio al 31 ottobre 2023 la scadenza per l’adempimento da parte dell’Agenzia delle Entrate di depositare in Cassazione l’elenco delle controversie per le quali è stata presentata domanda di definizione, insieme all’indicazione dei versamenti dovuti.

Decreto Bollette 2023: contributo per le società sportive dilettantistiche contro il caro energia

Tra le misure contro il caro energia, introdotti nel corso della prima fase dell’iter parlamentare di conversione del decreto Bollette 2023, c’è il contributo per le società sportive dilettantistiche.

Viene infatti incrementato di 10 milioni di euro il per il 2023 il “Fondo unico a sostegno del potenziamento del movimento sportivo italiano”.

La misura è destinata alle associazione e alle società sportive dilettantistiche che gestiscono impianti sportivi e piscine, per sostenere le spese legate all’aumento dell’energia.

Almeno 10 milioni di euro saranno finalizzati all’erogazione di contributi a fondo perduto in favore di associazioni e società sportive iscritte nel registro nazionale.

Così come previsto in precedenza, le modalità e i termini di presentazione delle domande per i contributi e le modalità di presentazione delle istanze saranno stabiliti dell’Autorità politica delegata allo sport.

Decreto Bollette 2023: garanzie sui crediti per PMI del settore agricolo e della pesca

Destinatarie di nuovi interventi sono anche le PMI del settore agricolo e della pesca che effettuano spese per la realizzazione di impianti per la produzione di energia rinnovabile.

Nel rispetto di determinate condizioni i nuovi finanziamenti concessi saranno ammissibili alla garanzia diretta rilasciata dall’Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare (ISMEA).

Tra le condizioni da rispettare c’è la preventiva autorizzazione della Commissione europea.

La misura intende favorire l’erogazione di nuovi finanziamenti da parte di banche e altri intermediari finanziari iscritti nell’albo unico tenuto dalla Banca d’Italia.

I finanziamenti in questione devono prevedere l’inizio del rimborso del capitale dopo almeno un anno dall’erogazione e devono avere durata fino a 96 mesi.

La copertura prevista è fino al 100 per cento del valore del finanziamento, entro il limite di 250.000 euro.

Decreto Bollette 2023: semplificazione temporanea per l’installazione di impianti fotovoltaici

Nell’ottica di contrasto al caro energia viene inoltre introdotta una misura di semplificazione temporanea per l’installazione di impianti fotovoltaici.

La semplificazione riguarda gli interventi in strutture turistiche o termali, in particolare per moduli situati su piane o falde, di potenza fino a 1 MW.

Gli impianti per l’autoconsumo saranno realizzabili con preventiva dichiarazione di inizio lavori asseverata.

La norma provvisoria sarà in vigore fino al 30 giugno 2024. Nel caso in cui l’installazione avvenga in centri storici o in aree a tutela paesaggistica, gli impianti non devono essere visibili dagli spazi esterni “e che i manti delle coperture non siano realizzati con prodotti che hanno l’aspetto dei materiali della tradizione locale.”

Decreto Bollette 2023: agevolazioni fiscali per interventi di risparmio energetico

Tra le principali novità del testo della legge di conversione del decreto Bollette 2023 c’è anche l’introduzione di agevolazioni fiscali per interventi di risparmio energetico.

Viene autorizzato il cumulo tra le agevolazioni fiscali previste e i contributi regionali, o delle province autonome nel caso di di Trento e di Bolzano.

La condizione da verificare è che le norme regionali permettano tale possibilità.

In ogni caso la somma delle agevolazioni non potrà superare il 100 per cento dell’importo della spesa ammissibile all’agevolazione o al contributo.

Per avere l’ufficialità su questa e sulle altre misure introdotte con la conversione del decreto Bollette si dovrà attendere il via libera definitivo del Senato, che dovrà arrivare entro il prossimo 29 maggio.

Questo sito contribuisce all'audience di Logo Evolution adv Network