Bonus pc, cos’è e chi potrà richiederlo

Tommaso Gavi - Leggi e prassi

Bonus pc, cos'è e chi potrà richiederlo? Con la firma del decreto attuativo del MISE diventa operativa l'agevolazione a favore delle famiglie con ISEE inferiore a 20.000 euro: un voucher di 500 euro per connessioni internet a banda ultralarga e per il comodato d'uso di tablet o pc. L'erogazione del contributo a partire da settembre.

Bonus pc, cos'è e chi potrà richiederlo

Bonus pc, cos’è e chi potrà richiedere il nuovo contributo MISE?

L’agevolazione consiste in voucher per PC ed internet con lo scopo di supportare le famiglie e le imprese nell’emergenza coronavirus.

Per i nuclei familiari con ISEE inferiore a 20.000 euro è previsto un contributo fino 500 euro da utilizzare per connessioni internet a banda ultralarga e per il comodato d’uso di tablet o PC

Il Ministero dello Sviluppo economico, con la notizia del 10 agosto 2020, fa sapere che il Ministro Patuanelli ha firmato i decreti attuativi, sia per il “Piano Voucher famiglie”, sia per il “Piano Scuola”.

I due provvedimenti stabiliscono le modalità operative per dare il via all’agevolazione: l’erogazione dei contributi dovrebbe partire da settembre.

Il piano per lo sviluppo della digitalizzazione è stato presentato il 5 maggio 2020 con la finalità di aumentare la connettività di imprese, famiglie e scuola.

Il Piano Famiglie, che ha ottenuto il via libera della Commissione europea, ha l’obiettivo di sostenere la connessioni a internet di circa 2,2 milioni di famiglie, con lo stanziamento di 200 milioni di euro.

Bonus pc, cos’è e chi potrà richiederlo

Il bonus pc entra nel vivo: con la firma del decreto attuativo MISE la misura è operativa e il contributo dovrebbe essere a disposizione delle famiglie a partire dal mese di settembre.

Ma facciamo un passo indietro: in cosa consiste l’agevolazione e chi potrà richiederla?

La necessità di ripensare l’istruzione, le difficoltà generate dalla didattica a distanza, hanno richiesto misure di supporto, soprattutto nei confronti di quei nuclei familiari con reddito basso che altrimenti rischierebbero di essere tagliati fuori dall’insegnamento.

Per rispondere all’emergenza Coronavirus già dallo scorso maggio è stato presentato un nuovo bonus per le famiglie ma anche per le imprese.

La finalità è appunto quella di aiutare, con lo stanziamento di 200 milioni di euro, 2,2 milioni di famiglie.

Per i nuclei familiari con ISEE inferiore a 20.000 euro è previsto un contributo di 500 euro che potrà essere speso per connessioni internet a banda ultralarga e per il comodato d’uso di tablet o PC.

Gli interventi saranno gestiti da Infratel che metterà a punto un portale online, al quale gli operatori dovranno registrarsi.

L’erogazione dei contributi dovrebbe partire nel mese di settembre.

Oltre alle famiglie, gli interventi del MISE prendono in considerazione anche la digitalizzazione delle imprese con un bonus dell’importo tra i 500 e i 2.000 euro.

Bonus pc: le misure del MISE per il rilancio della banda ultralarga

Il bonus pc è una delle misure messe in campo dal MISE per il rilancio del piano banda ultralarga.

Con la riunione del COBUL del 5 maggio scorso erano state messe a punto delle agevolazioni per supportare le imprese, le famiglie e la scuola, sotto il punto di vista della connettività ad internet.

Inizialmente potranno fare domanda domanda i nuclei familiari con redditi bassi.

Il bonus pc, infatti prevede importi variabili a seconda dell’ISEE:

  • famiglie con ISEE sotto 20.000 euro: 500 euro (200 euro per la connettività e 300 euro per Tablet o PC in comodato d’uso);
  • famiglie con ISEE sotto i 50.000 euro: 200 euro per la connettività ad almeno 30 Mbps (tutte le tecnologie incluso satellite).

Le prime avranno la precedenza sulle secondo nell’erogazione dei contributi.

Oltre al piano famiglie è previsto un piano per la digitalizzazione delle imprese.

Gli importi dei voucher sono previsto come segue:

  • voucher di 500 euro per la connettività ad almeno 30 Mbps (tutte le tecnologie, incluso satellite)
  • voucher di 2.000 euro per la connettività fino a 1 Gbits (fibra).

Sono incentivate le nuove attivazioni e i salti di capacità (da meno di 30 a 30-100 Mbps e da 30-100 a maggiore di 100 Mbps fino a 1 Gbps). Non sono ammessi passaggi fra connessioni aventi prestazioni analoghe o meri passaggi di intestazione.

Infine è previsto un Piano Scuola a cui sono destinati 400 milioni di euro per interventi di attivazione di servizi in banda ultralarga in oltre 32.000 plessi scolastici di tutta Italia.

A riguardo il Ministro Stefano Patuanelli ha dichiarato:

“Oggi ci ritroviamo di fronte a una società in cui l’utilizzo della tecnologia ha avuto una notevole accelerazione a seguito dell’emergenza Covid. Sono cambiate le abitudini della vita quotidiana delle famiglie e per questo motivo il Governo ha messo in campo risorse e interventi per favorire sia la connettività delle scuole, in modo da garantire a insegnanti e studenti l’utilizzo di strumenti innovativi, sia per supportare le famiglie meno abbienti con appositi voucher.”

Il Ministro ha inoltre sottolineato:

“Tutti devono poter aver accesso alle nuove tecnologie e per raggiungere questo fondamentale obiettivo siamo impegnati a favorire e accelerare gli investimenti in digitalizzazione e diffusione della banda ultralarga, indicandole tra le priorità dell’Italia nell’ambito del Recovery Plan.”

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