Il bonus mobili spetta anche per l'acquisto di un frigorifero online senza fattura, ma è necessario prestare attenzione al documento di spesa e alle modalità di pagamento
Il bonus mobili spetta anche per l’acquisto di un frigorifero online.
Anche in assenza di fattura è possibile accedere allo sconto fiscale del 50 per cento abbinato alle ristrutturazioni, nel rispetto però di specifici requisiti.
In particolare, l’acquisto deve essere effettuato con un metodo di pagamento tracciabile: il contribuente deve essere titolare della carta con cui è stato effettuato l’acquisto e il collegamento si deve desumere dai dati del pagamento.
Bonus mobili ed elettrodomestici, via libera alla detrazione per il frigorifero acquistato su internet
Nel caso di acquisto di un frigorifero si ha diritto al bonus mobili ed elettrodomestici se lo stesso viene comprato su internet e senza fattura?
La risposta all’interrogativo è stata fornita dall’Agenzia delle Entrate qualche anno fa, ma risulta ancora attuale per comprendere i casi in cui è accessibile lo sconto fiscale per gli acquisti online.
A determinate condizioni, come chiarito dalla stessa Amministrazione finanziaria, il contribuente può avere comunque accesso alla detrazione del 50 per cento, collegata con il bonus ristrutturazione.
Per prima cosa si dovrà prendere in considerazione le caratteristiche dell’elettrodomestico, in questo caso il frigo.
Tali caratteristiche devono rispettare quelle previste dalle norme.
Nel caso di grandi elettrodomestici devono essere rispettare le seguenti classi energetiche;
- classe A per i forni;
- classe E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie;
- classe F per i frigoriferi e i congelatori.
Si dovrà inoltre verificare la ricevuta di acquisto.
Nella stessa dovranno essere indicati:
- la natura del bene acquistato;
- la qualità del bene acquistato;
- la quantità del bene acquistato.
La ricevuta permetterà di “provare” che l’elettrodomestico acquistato risponde ai requisiti da rispettare.
Acquisti online, obbligo pagamento tracciabile
Inoltre, particolare attenzione si dovrà fare in merito alla modalità di pagamento.
Per poter accedere al bonus mobili è necessario che le spese sostenute vengano pagate con mezzi tracciabili, ossia bonifico, carta di debito o credito, mentre non è possibile fruire della detrazione in caso di versamento del corrispettivo mediante assegni o contanti.
Se il pagamento è disposto con bonifico bancario o postale, si deve utilizzare quello (soggetto a ritenuta) appositamente predisposto da banche e Poste S.p.a. per le spese di ristrutturazione edilizia.
Così come chiarito dall’Agenzia delle Entrate, si può accedere al bonus mobili anche in caso di finanziamento a rate, a condizione però che la società finanziatrice paghi il corrispettivo con le stesse modalità previste per il beneficiario della detrazione e che, contestualmente, il contribuente abbia una copia della ricevuta di pagamento rilasciato dalla finanziaria.
Per gli acquisti online, la detrazione spetterà se dalla ricevuta di acquisto si evince che il titolare della carta con cui è avvenuto l’acquisto è lo stesso contribuente che avrebbe diritto al bonus mobili ed elettrodomestici.
Bonus mobili ed elettrodomestici: l’obbligo di comunicazione all’ENEA
Chi ha diritto al bonus mobili ed elettrodomestici, per le spese sostenute potrà accedere a uno sconto fino a un massimo di 5.000 euro di spesa.
Possono fruire del bonus mobili i contribuenti che effettuano lavori di ristrutturazione edilizia e che, come detto, acquistano mobili e grandi elettrodomestici per l’arredo dell’abitazione.
Di seguito solo alcuni e esempi a titolo informativo:
- mobili e arredi: ad esempio letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, materassi, apparecchi di illuminazione;
- grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla classe A per i forni, alla classe E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie, alla classe F per i frigoriferi e i congelatori, per le apparecchiature per le quali sia prevista l’etichetta energetica. Vi rientrano anche apparecchi di cottura, stufe elettriche, forni a microonde, piastre riscaldanti elettriche, apparecchi elettrici di riscaldamento, radiatori elettrici, ventilatori elettrici, apparecchi per il condizionamento.
La detrazione del 50 per cento è riconosciuta a condizione che gli interventi di recupero del patrimonio edilizio che danno diritto a fruire del bonus per arredi e grandi elettrodomestici siano iniziati a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto.
Dopo aver verificato che la spesa non superi il limite appena indicato, si dovrà prestare attenzione a porre in essere tutti gli adempimenti per non perdere l’agevolazione.
Particolarmente importante risulta la comunicazione all’ENEA, che deve essere obbligatoriamente effettuata entro 90 giorni dalla chiusura dei lavori.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Bonus mobili, detrazione per il frigorifero acquistato online: a cosa fare attenzione