IRPEF 2022, entro il 31 marzo le nuove aliquote dei Comuni. Dal MEF il simulatore

IRPEF 2022, adeguamento delle addizionali comunali entro il 31 marzo. Il MEF mette a disposizione degli Enti locali il simulatore aggiornato alla luce delle nuove aliquote, per valutare gli effetti sul gettito delle modifiche in vigore dal 1° gennaio.

IRPEF 2022, entro il 31 marzo le nuove aliquote dei Comuni. Dal MEF il simulatore

IRPEF 2022, periodo di aggiornamenti anche per i Comuni, che entro il 31 marzo dovranno adeguare la normativa locale alla luce della ridefinizione delle aliquote.

A ricordarlo è il Dipartimento delle Finanze del MEF, che con il comunicato stampa del 17 febbraio 2022 informa sulla messa a disposizione del simulatore di calcolo aggiornato, predisposto per consentire a ciascun Comune di valutare l’impatto delle nuove aliquote in termini di gettito.

Il servizio interessa i Comuni che hanno o intendono stabilire più aliquote IRPEF per il 2022 che, come previsto per legge, dovranno essere articolate secondo gli scaglioni di reddito previsti per l’imposta nazionale.

La riduzione da cinque a quattro di scaglioni e aliquote IRPEF 2022 si riflette quindi direttamente sulle scelte relative alla fiscalità degli Enti locali.

IRPEF 2022, entro il 31 marzo le nuove aliquote dei Comuni. Dal MEF il simulatore

Al pari di quanto previsto per le Regioni, anche ai Comuni è richiesto di adeguare entro il 31 marzo 2022 le aliquote delle addizionali alla luce della riforma IRPEF prevista dalla Legge di Bilancio.

Entro il 31 marzo, o comunque entro la scadenza prevista per l’approvazione dei bilancio di previsione, i Comuni che nel 2021 hanno previsto aliquote delle addizionali IRPEF differenziate in base agli scaglioni di reddito dovranno adeguare la struttura dell’imposta locale a quanto previsto dalla Legge di Bilancio 2022.

A ricordarlo è il Dipartimento delle Finanze del MEF, dando evidenza con il comunicato stampa del 17 febbraio 2022 della messa a disposizione della versione aggiornata del “ Simulatore ” disponibile sul portale del Federalismo Fiscale e dedicato all’addizionale comunale IRPEF, strumento che consente agli Enti di valutare gli effetti sul gettito della riforma.

Il simulatore tiene conto della riduzione delle aliquote IRPEF, passate da cinque a quattro a partire dal 1° gennaio 2022, con la conseguente ridefinizione degli scaglioni per il calcolo dell’imposta.

IRPEF 2022, addizionale comunale da adattare ai nuovi scaglioni dell’imposta nazionale

Entro il 31 marzo 2022 sia i Comuni che le Regioni saranno quindi chiamati a mettere a punto la nuova struttura delle addizionali, da calibrare sulla base della struttura dell’IRPEF nazionale nel caso di adozione di più aliquote parametrate in base agli scaglioni di reddito.

Il tutto tenuto conto delle modifiche previste dalla Legge di Bilancio 2022, che ha riformato l’imposta come segue:

  • 1° scaglione: contribuenti con reddito compreso tra 0 e 15 mila euro. L’aliquota IRPEF è pari al 23 per cento;
  • 2° scaglione: reddito tra 15.001 e 28 mila euro. In questo caso l’aliquota IRPEF prevista per i contribuenti è del 25 per cento;
  • 3° scaglione, riguarda i redditi compresi tra 28.001 e 50 mila euro. L’aliquota IRPEF è pari al 35 per cento;
  • 4° scaglione: oltre 50.000 euro l’aliquota IRPEF è del 43 per cento.
Scaglioni IRPEF 2022Aliquote IRPEF 2022
Fino a 15.000 euro 23 per cento
Oltre 15.000 euro e fino a 28.000 euro 25 per cento
Oltre 28.000 euro e fino a 50.000 euro 35 per cento
Oltre 50.000 euro 43 per cento

Sui quattro scaglioni IRPEF dovranno quindi essere “disegnate” le aliquote dell’imposta comunale, così come dell’addizionale regionale, che come evidenziato dal Dipartimento delle Finanze dovranno essere diversificate e crescenti in relazione a ciascuno di essi”.

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