Rottamazione quinquies: dalla domanda ai pagamenti, le date da conoscere

Rosy D’Elia - Dichiarazioni e adempimenti

In arrivo con il prossimo anno la rottamazione quinquies: dalla domanda ai pagamenti necessari per fare pace con il Fisco, sono diverse le date da conoscere per valutare l'adesione

Rottamazione quinquies: dalla domanda ai pagamenti, le date da conoscere

Il 2026 porterà una nuova stagione di pace fiscale: la rottamazione quinquies è una delle novità in arrivo con la Manovra che dovrà essere approvata entro il 31 dicembre.

Per i contribuenti che hanno le carte in regola per aderire rappresenta l’occasione di pagare i debiti con il Fisco senza sanzioni e interessi. Ma per valutare l’adesione e la possibilità effettiva di mettersi in regola centrale è il fattore tempo.

Attualmente il Disegno di Legge di Bilancio con le regole della nuova definizione agevolata è fermo al Senato per la valutazione degli emendamenti e la prossima settimana dovrebbe arrivare in Aula. Al netto di modifiche che potranno arrivare dai lavori parlamentari, però, nel testo c’è già la tabella di marcia da rispettare.

Rottamazione quinquies: i tempi per valutare la domanda di adesione

La rottamazione quinquies permette di sanare in maniera agevolata i carichi affidati alla Riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2023: in particolare, riguarda i debiti derivanti dal mancato versamento di imposte relative a dichiarazioni annuali e attività di controllo e quelli che derivano dal mancato versamento di contributi previdenziali dovuti all’INPS, esclusi quelli richiesti a seguito di accertamento.

Rispetto al passato, la nuova pace fiscale porta una serie di novità: dal numero di rate che arriva fino a 54 alle regole della decadenza.

Rottamazione quinquiesLe regole del DDL Bilancio 2026
Debiti Ammessi Cartelle affidate dal 2000 al 2023, per omesso versamento di imposte risultanti dalle dichiarazioni annuali e dai controlli automatizzati e formali (con riferimenti normativi specifici). Rientrano anche i contributi INPS, con esclusione di quelli derivanti da accertamento. Sono esclusi i debiti contributivi dovuti alle Casse di previdenza private
Pagamenti Fino a 54 rate bimestrali da versare in 9 anni. È prevista la tolleranza per 2 rate non pagate, anche non consecutive
Decadenza Si decade se non si paga la prima e unica rata o l’ultima. La decadenza comporta lo stop a nuove rateazioni.
Interessi 4 per cento annuo dal 1° agosto 2026

I contribuenti potenzialmente interessati hanno tempo fino alla scadenza del 30 aprile 2026 per valutare la richiesta di adesione e per scegliere la durata del piano rateale: è questa la prima importante data da segnare in rosso sul calendario.

Rottamazione quinquies: prima scadenza per i pagamenti in estate

Come di consueto, le tappe nell’iter di regolarizzazione sono diverse. Dopo la domanda, l’Agenzia delle Entrate Riscossione ha a disposizione due mesi per elaborare la tabella di marcia con versamenti e scadenze per mettersi in regola, in base al numero di rate indicato dal contribuente.

L’appuntamento concreto con la pace fiscale arriverà in piena estate. Chi aderisce alla rottamazione quinquies deve effettuare il primo pagamento entro la scadenza del 31 luglio 2026. Stessa data è prevista anche per chi sceglie di versare tutto il dovuto in una sola volta.

Il piano di scadenze arriva fino a un massimo di 9 anni con appuntamenti bimestrali.

Rottamazione quinquiesDate di scadenza
Domanda di adesione 30 aprile 2026
Comunicazione delle somme dovute dall’AdER 30 giugno 2026
Primo o unico pagamento 31 luglio 2026
Appuntamenti del piano rateale Anno 2026:

  • 31 luglio;
  • 30 settembre;
  • 30 novembre.



Dal 2027 al 2035:

  • 31 gennaio;
  • 31 marzo;
  • 31 maggio;
  • 31 luglio;
  • 30 settembre;
  • 30 novembre.

Rottamazione quinquies: porta chiuse per chi non ha rispettato le ultime scadenze della quater

Per una panoramica completa sui tempi della rottamazione, però, chi deve sanare dei debiti col Fisco e valuta l’adesione deve guardare anche al passato.

Bisogna, infatti, considerare che nell’impianto attuale di regole le porte della rottamazione quinquies restano chiuse per chi ha aderito alla quater e ha smesso di pagare dopo il 30 settembre.

La norma, per come è formulata attualmente, impedisce ai contribuenti di passare da una definizione agevolata all’altra. E infatti per chi non ha versato la rata della pace fiscale in corso, entro il termine ultimo del 9 dicembre, la strada della rateizzazione ordinaria è l’unica strada alternativa percorribile dopo la decadenza.

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