Bonus mamma domani 2019: requisiti, documenti e come fare domanda

Anna Maria D’Andrea - Leggi e prassi

Bonus mamma domani 2019, premio da 800 euro alle donne in gravidanza: quali documenti servono per fare domanda INPS, quando e come richiederlo? Guida completa al contributo già prorogato anche per il 2020.

Bonus mamma domani 2019: requisiti, documenti e come fare domanda

Bonus mamma domani, 800 euro confermati sia per il 2019 che per il 2020: vediamo di seguito quali documenti servono e come fare domanda all’INPS per ricevere l’agevolazione.

Il bonus mamme di 800 euro, anche conosciuto come premio alla nascita, è rivolto alle donne in gravidanza che, entro specifici tempi, possono fare domanda all’INPS online o tramite patronati.

Prima di vedere tutte le istruzioni nel dettaglio, ricordiamo che il bonus mamma domani è già stato finanziato anche per il 2020 e che, a scanso di novità, gli 800 euro saranno riconosciuti anche alle donne in dolce attesa a partire dal prossimo 1° gennaio.

Per poter fare domanda di bonus mamma è necessario rispettare specifici requisiti e, soprattutto, seguire le istruzioni fornite dall’INPS.

A differenza di altre misure di sostegno alla famiglia, il bonus mamme domani non prevede limiti di reddito per poter fare domanda. Il requisito più importante per poter richiedere l’assegno una tantum di 800 euro è aver compiuto il settimo mese di gravidanza.

Vi sono ulteriori regole per averne diritto.

Per ricevere il bonus di 800 sarà necessario richiedere il rilascio di alcuni documenti, che dovranno essere inviati all’INPS per certificare per l’appunto lo stato di gravidanza.

La domanda potrà essere presentata anche dopo il parto, ma necessariamente entro il termine di un anno dalla data di nascita, adozione o affidamento del figlio.

Di seguito vedremo tutte le regole ed istruzioni per richiedere il bonus mamma domani 2019, con il dettaglio di requisiti, tempi e istruzioni per poter fare domanda all’INPS.

Nelle righe che seguono tutte le istruzioni fornite dall’INPS sul bonus mamme domani per il 2019.

Bonus mamma domani 2019 e 2020: cos’è e chi può richiederlo?

Il bonus mamma è una delle agevolazioni riconosciute per legge alle famiglie ed è stato pensato per offrire un contributo per il pagamento delle spese che precedono l’ingresso in famiglia del figlio.

Si tratta di un assegno una tantum pari ad 800 euro che potrà essere richiesto anche per eventi decorsi a partire dal 1° gennaio 2019 e per quelli a partire dal 1° gennaio 2020.

Proprio per via della finalità per il quale è stato introdotto, per poter fare domanda di bonus mamme domani non sono previsti dei limiti di reddito e a differenza di altri contributi per il sostegno alla genitorialità (ad esempio il bonus bebè) non è necessario presentare il modello ISEE.


Pertanto, possono richiedere il bonus mamme tutte le future madri al compimento del settimo mese di gravidanza (inizio dell’8°), oppure in caso di nascita, adozione o affidamento preadottivo entro il termine di un anno dal verificarsi dell’evento.

Bonus mamma domani 2019 e 2020: requisiti

Possono presentare domanda di bonus mamma a partire dal 1° gennaio 2019 le donne in gravidanza o le neo mamme che rispettano i seguenti requisiti:

  • compimento del settimo mese di gravidanza;
  • parto, anche se antecedente all’inizio dell’ottavo mese di gravidanza;
  • adozione nazionale o internazionale del minore, disposta con sentenza divenuta definitiva ai sensi della legge 4 maggio 1983, n. 184;
  • affidamento preadottivo nazionale disposto con ordinanza ai sensi dell’art. 22, c. 6, l. 184/1983 o affidamento preadottivo internazionale ai sensi dell’art. 34, l. 184/1983.

Inoltre, così come previsto anche per il bonus bebè, per fare domanda di bonus mamme domani 2019 bisognerà rispettare i seguenti requisiti:

  • residenza in Italia;
  • cittadinanza italiana o comunitaria; le cittadine non comunitarie in possesso dello status di rifugiato politico e protezione sussidiaria sono equiparate alle cittadine italiane per effetto dell’art. 27 del Decreto Legislativo n. 251/2007;
  • per le cittadine non comunitarie, possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo di cui all’articolo 9 del Decreto Legislativo n. 286/1998 oppure di una delle carte di soggiorno per familiari di cittadini UE previste dagli artt. 10 e 17 del Decreto Legislativo n. 30/2007, come da indicazioni ministeriali relative all’estensione della disciplina prevista in materia di assegno di natalità alla misura in argomento (cfr. circolare INPS 214 del 2016).

La domanda per il premio alla nascita dovrà essere inviata esclusivamente in modalità telematica all’Inps. Vediamo come.

Domanda bonus mamma domani 2019 e 2020: come richiedere l’assegno di 800 euro

Per richiedere il bonus mamma domani 2019 è necessario presentare domanda al compimento del settimo mese di gravidanza ed entro un anno dalla nascita, adozione o affidamento.

Si può fare domanda per ciascun evento (compimento 7° mesi di gravidanza, nascita, adozione o affidamento). Ad esempio, quindi, in caso di gravidanza gemellare sarà necessario fare due domande e si avrà diritto a due assegni di 800 euro.

Nel caso si tratti di parto gemellare, la domanda se già presentata al compimento del settimo mese di gravidanza andrà presentata anche alla nascita indicando le informazioni di tutti i minori necessarie per l’integrazione del premio già richiesto, rispetto al numero dei nati.

Le domande di bonus mamme 2019 dovranno essere presentate compilando il modulo online messo a disposizione dall’Inps e per poter compilare l’istanza è necessario essere in possesso del PIN.

A partire dal 16 maggio 2019 è possibile inviare domanda anche tramite l’APP INPS, seguendo la procedura illustrata dall’Istituto con il messaggio numero 1874.

In alternativa, si può fare domanda tramite:

  • Contact center al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164 164 da rete mobile;
  • enti di patronato e intermediari dell’Istituto attraverso i servizi telematici offerti dagli stessi.

Se è stata già presentata la domanda in relazione al compimento del settimo mese di gravidanza non si dovrà presentare ulteriore domanda alla nascita.

Allo stesso modo, l’assegno di 800 euro richiesto per l’affidamento preadottivo non può essere richiesto in occasione della successiva adozione dello stesso minore.

Bonus mamme 2019 e 2020: documenti da allegare alla domanda

Per aver diritto al bonus mamma 2019 sarà necessario allegare specifici documenti alla domanda da trasmettere all’INPS.

Si tratta dei certificati sullo stato di gravidanza che vengono rilasciati dal medico del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) che dovranno attestare la data presunta del parto.

L’elenco dei documenti per certificare lo stato di gravidanza ai fini del bonus mamme 2019 è fornito dall’INPS.

Sarà necessario comunicare, in alternativa:

  • numero di protocollo telematico del certificato rilasciato dal medico SSN o medico convenzionato ASL;
  • indicazione che il certificato sia già stato trasmesso all’INPS per domanda relativa ad altra prestazione connessa alla medesima gravidanza;
  • per le sole madri non lavoratrici è possibile indicare il numero identificativo a 15 cifre e la data di rilascio di una prescrizione medica emessa da un medico del SSN o con esso convenzionato, con indicazione del codice esenzione compreso tra M31 e M42 incluso. La veridicità di tale autocertificazione sarà verificata dall’INPS presso le competenti amministrazioni.

Tra i documenti per il bonus mamme domani 2019 alle donne straniere è inoltre richiesto di presentare il permesso di soggiorno considerato valido ai fini dell’assegno di natalità (circolari INPS 27 febbraio 2017, n. 39 e 16 marzo 2017, n. 61) ovvero di un titolo di soggiorno, inserendone gli estremi nella domanda telematica (numero identificativo attestazione; autorità che lo ha rilasciato; data di rilascio; termine di validità).

Nel caso di parto già avvenuto, bisognerà autocertificare nella domanda la data del parto e le generalità del bambino (codice fiscale), ovvero le informazioni che si rendano necessarie per accedere al beneficio. In caso di parto plurimo è richiesta l’indicazione di più minori in quanto la prestazione è riconosciuta per ogni minore/evento.

Documenti bonus mamma domani per adozioni o affidamento

Specifici documenti dovranno essere presentati invece nel caso di adozione o affidamento avvenuto a partire dal 1° gennaio 2019:

  • adozione/affidamento nazionale: per attestare la data di adozione o affidamento/ingresso in famiglia è necessario indicare gli elementi indispensabili per il reperimento delle informazioni o dei dati presenti nel provvedimento di adozione o affidamento emesso dell’autorità competente (tipologia, numero, data del provvedimento e autorità che lo ha emesso tipologia del provvedimento; numero del provvedimento; data del provvedimento; autorità che ha emesso il provvedimento). Oppure è possibile allegare copia digitalizzata del provvedimento stesso al fine di consentire l’individuazione dei citati elementi;
  • adozione/affidamento internazionale: per attestare la data di ingresso in Italia è necessario indicare, al momento della domanda, gli elementi indispensabili per il reperimento delle informazioni o dei dati presenti nell’autorizzazione all’ingresso del minore in Italia rilasciata dalla Commissione per le Adozioni Internazionali - CAI (numero dell’autorizzazione; data dell’autorizzazione) ovvero il numero e la data dell’autorizzazione. In alternativa si ha facoltà di allegare copia digitalizzata dell’autorizzazione stessa o la dichiarazione sostitutiva, al fine di consentire l’individuazione dei citati elementi. E’ possibile allegare dichiarazione sostitutiva dell’autorizzazione;
  • data di ingresso in famiglia: per attestare la data di ingresso in famiglia si chiede di allegare copia digitalizzata del certificato dell’ente autorizzato a curare la procedura di adozione da cui risulti la data di effettivo ingresso in famiglia;
  • adozione pronunciata nello stato estero . Bisogna indicare, al momento della domanda, gli elementi indispensabili per il reperimento delle informazioni o dei dati presenti nel provvedimento di trascrizione nei registri dello stato civile del provvedimento di adozione emesso dallo stato estero (tipologia, numero, data del provvedimento e autorità che lo ha emesso) oppure ha facoltà di allegare copia digitalizzata del provvedimento stesso al fine di consentire l’individuazione dei citati elementi.
  • abbandono/affido esclusivo al padre: bisogna indicare, al momento della domanda, gli elementi indispensabili per il reperimento delle informazioni o dei dati presenti nel provvedimento emesso dall’autorità competente (tipologia, numero, data, autorità che ha emesso il provvedimento). In alternativa è possibile allegare la copia digitalizzata del provvedimento stesso.

Per ulteriori dettagli si invita a consultare la pagine online presente sul sito Inps relativa al Premio alla Nascita di 800 euro.

Come è quando viene pagato il bonus mamma domani 2019

L’assegno di 800 euro come premio alla nascita verrà erogato dall’Inps in un’unica soluzione e in una delle seguenti modalità di pagamento:

  • bonifico domiciliato presso ufficio postale;
  • accredito su conto corrente bancario;
  • accredito su conto corrente postale;
  • libretto postale;
  • carta prepagata con IBAN.

Per tutti i pagamenti, eccetto bonifico domiciliato presso ufficio postale, è richiesto il codice IBAN.

In caso di richiesta di accreditamento su coordinate IBAN è necessario inviare il modello SR163 online all’INPS attraverso il servizio dedicato.

Una delle domande più frequenti riguarda la data di pagamento del bonus di 800 euro. Normalmente l’importo è erogato in tempi relativamente brevi ma sono stati frequenti i casi di attesa superiore a tre mesi.

C’è da sottolineare tuttavia come il pagamento del bonus avvenga oggi con tempistiche di gran lunga inferiori rispetto a quelle dello scorso anno, quando le future mamme avevano dovuto attendere oltre quattro mesi per l’arrivo dei soldi riconosciuti dall’INPS.

In ogni caso, è possibile verificare lo status della propria domanda accedendo all’area riservata del sito INPS: la domanda potrà esser in lavorazione (“Protocollata”) ovvero “accolta”. Nel secondo caso, la data per il pagamento del bonus mamma sarà inserita all’interno del Fascicolo Previdenziale.

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