Bonus 600 euro, passo indietro dell’INPS: no alle domande tramite intermediari

Anna Maria D’Andrea - Ordini e casse professionali

Niente domande tramite intermediari per il bonus di 600 euro: l'INPS fa un passo indietro. Commercialisti e consulenti del lavoro non potranno trasmettere le istanze per i propri clienti. L'ANC chiede le dimissioni del Presidente Tridico.

Bonus 600 euro, passo indietro dell'INPS: no alle domande tramite intermediari

Bonus 600 euro, chiusura per le domande da parte di intermediari: l’INPS fa un passo indietro ed ammette l’invio delle istanze per l’Indennità Covid-19 esclusivamente tramite patronati.

Dopo l’annuncio del Presidente Tridico circa l’apertura del canale per l’invio delle domande per il bonus di 600 euro anche a commercialisti e consulenti del lavoro, arriva una secca smentita da parte del Direttore centrale INPS Rocco Lauria.

Come riportato dal quotidiano Eutekne, l’invio delle domande per il bonus di 600 euro resta prerogativa esclusiva dei patronati. Una chiusura agli intermediari criticata aspramente dal Consiglio Nazionale dei Commercialisti. Ancor più aspra è la reazione dell’ANC che, tramite il Presidente Marco Cuchel, chiede le dimissioni di Tridico.

Bonus 600 euro, passo indietro dell’INPS: no alle domande tramite intermediari

Il blocco alle domande tramite intermediari è motivato dalla natura della prestazione: trattandosi di un intervento assistenziale, la competenza per la gestione del bonus di 600 euro è un’esclusiva dei patronati.

Questo è il sunto della Pec inviata dal Direttore centrale dell’INPS, Rocco Lauria, al CNDCEC. Smentendo l’annuncio dato dal Presidente Tridico viene quindi evidenziata l’impossibilità di apertura del canale intermediari per le istanze del bonus di 600 euro.

Per consentire a commercialisti e consulenti del lavoro di trasmettere le domande per conto dei propri clienti sarebbe stato necessario modificare l’attuale quadro ordinamentale, e non è l’INPS a poter procedere in tal senso.

Una modifica che spetta al Ministero del Lavoro ma che ad oggi sembra esclusa. Una situazione paradossale, che emerge a distanza di una settimana dall’annuncio del Presidente INPS, Pasquale Tridico, circa la possibilità di invio delle domande tramite intermediari.

Domande per il bonus di 600 euro solo tramite patronati. L’ANC chiede le dimissioni del Presidente INPS Tridico

Non si è fatta attendere la reazione da parte del Consiglio Nazionale dei Commercialisti, che già negli scorsi giorni aveva lamentato le incongruenze tra gli annunci dell’INPS e le indicazioni fornite dal Ministero del Lavoro.

Il Tesoriere CNDCEC Roberto Cunsolo si dice dispiaciuto del fatto che, in un momento di emergenza, “non ci si renda conto di come l’eccesso di burocrazia stia facendo morire questo Paese”.

Ancora più dura e netta è la presa di posizione dell’ANC che, tramite il Presidente Marco Cuchel, chiede le dimissioni del Presidente INPS Pasquale Tridico. Già nella giornata di ieri, 8 aprile 2020, l’Associazione Nazionale dei Commercialisti aveva lamentato la lentezza nel ricevere una risposta ufficiale circa l’apertura del canale intermediari.

Un ritardo motivato, probabilmente, da un annuncio superficiale fatto senza la piena consapevolezza di quanto si stava affermando. Se l’impossibilità di procedere all’autorizzazione è stata verificata solo successivamente è un fatto gravissimo, denuncia il Presidente Cuchel.

Una situazione che crea ancor più caos in un periodo già caratterizzato da notevoli difficoltà.

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