Bonus 2.400 euro incompatibile con il REM 2021: a chi non spetta il pagamento

Eleonora Capizzi - Leggi e prassi

Il bonus 2.400 euro è incompatibile con il solo REM percepito nel 2021. L'INPS, con il messaggio n. 1764 del 30 aprile 2021, chiarisce a chi non spetta il pagamento dell'indennità prevista dal Decreto Sostegni e si sofferma sul calcolo del limite di reddito per i lavoratori dello spettacolo.

Bonus 2.400 euro incompatibile con il REM 2021: a chi non spetta il pagamento

Il bonus 2.400 euro è incompatibile con il solo reddito di emergenza percepito per le tre mensilità di marzo, aprile e maggio 2021.

Viceversa, l’indennità una tantum prevista dal Decreto Sostegni spetta anche a chi, presentando i requisiti richiesti, ha ricevuto il REM nel corso del 2020.

L’INPS, con il messaggio numero 1764 del 30 aprile 2021 offre chiarimenti su chi rientra, ad oggi, tra i potenziali beneficiari dell’indennità Covid per le tre mensilità e chi può, quindi, presentare domanda per il pagamento entro la scadenza del 31 maggio 2021.

Bonus 2.400 euro incompatibile con il REM 2021: a chi spetta il pagamento

L’indennità omnicomprensiva di importo pari a 2.400 euro è riconosciuta agli stessi beneficiari del bonus 1.000 euro previsto dal Decreto Ristori con l’aggiunta dei lavoratori in somministrazione presso aziende utilizzatrici appartenenti a settori diversi da quelli del turismo e degli stabilimenti termali.

(...) tutte le indennità disciplinate dall’articolo 10 del decreto Sostegni con il Reddito di emergenza (Rem), è da intendersi con il solo Rem 2021, di cui all’articolo 12 del medesimo decreto-legge”.

Si legge nel nuovo messaggio numero 1764 con riferimento alle incompatibilità con il bonus 2.400 e il REM ricevuto per le mensilità di marzo, aprile e maggio 2021.

INPS -messaggio numero 1764del 30 aprile2021
Scarica il messaggio su Indicazioni operative sulle indennità COVID-19 previste dal decreto-legge n. 41 del 2021. Circolare n. 65 del 2021. Chiarimenti

Non vi è, quindi, alcun problema per chi vuole presentare la domanda online e abbia già usufruito dell’assegno a titolo di REM nel corso dell’anno che si è concluso.

La scelta alternativa è solo tra REM 2021 e bonus una tantum.

Entrambe le misure riguardano le stesse tre mensilità, che devono essere richieste entro la stessa scadenza del 31 maggio 2021.

Bonus 2.400 per i lavoratori dello spettacolo: chiarimenti sul limite di reddito

Un’ulteriore delucidazione che arriva con il documento di prassi si riferisce ai limiti di reddito, imposti ai lavoratori dello spettacolo destinatari dell’indennità omnicomprensiva, che devono riferirsi al solo 2019 e non al 2020.

Il bonus, infatti, si rivolge a due categorie di iscritti al Fondo pensioni lavoratori dello spettacolo. In particolare l’assegno è destinato ai seguenti soggetti:

  • lavoratori che abbiano almeno 30 contributi giornalieri versati dal 1° gennaio 2019 alla data di entrata in vigore del decreto (23 marzo 2021), nonché un reddito relativo al 2019 non superiore a 75.000 euro (e non più 50.000 come per il decreto Ristori) e che non risultino:
    • titolari di pensione;
    • titolari di contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato;
    • titolari di contratto intermittente con corresponsione dell’indennità di disponibilità prevista dall’articolo 16 del decreto legislativo numero 81 del 2015;
  • lavoratori che abbiano almeno 7 contributi giornalieri versati dal 1° gennaio 2019 alla data di entrata in vigore del decreto e un reddito relativo al 2019 non superiore a 35.000 euro.

Si ricorda che i lavoratori che negli scorsi mesi sono stati beneficiari dell’aiuto economico contemplato dal DL Ristori ricevono in automatico il nuovo assegno omnicomprensivo, quello previsto dal Decreto Sostegni. Viceversa, chi per diverse ragioni non ha beneficiato del bonus deve presentare apposita richiesta telematica.

Questo sito contribuisce all'audience di Logo Evolution adv Network