Bonus 200 euro partite IVA, a chi spetta? Istruzioni su come verificare i requisiti di reddito

Rosy D’Elia - Leggi e prassi

Bonus 200 euro partite IVA, a chi spetta? Le istruzioni su come verificare il possesso dei requisiti relativi al reddito. Chi ha le carte in regola per ottenere l'indennità contro il caro prezzi e l'eventuale integrazione di 150 euro può presentare l'istanza entro la scadenza del 30 novembre. Le indicazioni nella circolare INPS numero 103 del 2022.

Bonus 200 euro partite IVA, a chi spetta? Istruzioni su come verificare i requisiti di reddito

A chi spetta il bonus 200 euro per le partite IVA? Uno dei requisiti fondamentali da verificare è il rispetto della soglia di reddito di 35.000 euro nel 2021, che scende a 20.000 euro se si vuole accedere anche all’integrazione di 150 euro prevista dal DL Aiuti ter.

Per controllare se si ha diritto o meno all’indennità è possibile fa riferimento ad alcuni dati che emergono dalla dichiarazione dei redditi.

Una panoramica sulle condizioni che permettono di beneficiare del contributo economico e le istruzioni per presentare l’istanza entro il 30 novembre 2022 nella circolare numero 103 del 2022.

A chi spetta il bonus 200 euro partite IVA? Istruzioni su come verificare i requisiti di reddito

Il bonus 200 euro spetta alle partite IVA che hanno percepito un reddito complessivo non superiore a 35.000 euro nel periodo d’imposta 2021.

Nel calcolo della cifra assoggettabile a IRPEF, al netto di tutti i contributi previdenziali e assistenziali, non devono essere inclusi i seguenti importi:

  • trattamenti di fine rapporto comunque denominati;
  • reddito della casa di abitazione;
  • competenze arretrate sottoposte a tassazione separata.

Più nel dettaglio l’INPS, con la circolare numero 103 del 26 settembre 2022, chiarisce che il valore da considerare è quello del reddito complessivo, come emerge dal modello “Redditi Persone fisiche 2022”, dato dalla sommatoria di redditi contenuta nel quadro RN, rigo RN1 colonna 1, a cui però vanno sottratti i contributi previdenziali obbligatori e il reddito fondiario dell’abitazione principale (rigo RN 2).

È possibile accedere anche all’integrazione aggiuntiva di 150 euro prevista dal Decreto Aiuti ter solo se non si supera la cifra di 20.000 euro.

Una volta verificato questo dato, bisogna controllare se tutte le altre condizioni previste sono rispettate, ovvero:

  • essere già iscritti alla gestione autonoma con posizione attiva alla data del 18 maggio 2022, data di entrata in vigore del decreto Aiuti;
  • essere titolari di partita IVA attiva e con attività lavorativa avviata al 18 maggio 2022;
  • avere effettuato entro il 18 maggio 2022, per il periodo di competenza dal 1° gennaio 2020 e con scadenze di versamento entro il 18 maggio 2022, almeno un versamento contributivo, totale o parziale, alla gestione di iscrizione per la quale è richiesta l’indennità;
  • non essere titolare di trattamenti pensionistici diretti alla data del 18 maggio 2022;
  • non aver percepito l’indennità contro il caro prezzi in altra forma, in base a quanto stabilito dagli articoli 31 e 32 del DL n.50/2022.

Bonus 200 euro partite IVA, a chi spetta? Istruzioni sulla domanda per chi rispetta i requisiti

Chi ha le carte in regola per ottenere il bonus 200 euro e l’eventuale integrazione di 150 euro deve presentare un’apposita istanza all’ente previdenziale di riferimento.

All’INPS devono rivolgersi le seguenti categorie:

  • iscritti/e alla gestione speciale INPS degli artigiani;
  • iscritti/e alla gestione speciale INPS degli esercenti attività commerciali;
  • iscritti/e alla gestione speciale per i coltivatori diretti, per i coloni e mezzadri, compresi gli imprenditori agricoli professionali;
  • pescatori autonomi di cui alla legge n. 250/1958 iscritti all’INPS;
  • liberi professionisti iscritti alla Gestione Separata INPS, compresi i partecipanti agli studi associati o società semplici;
  • coloro che hanno una doppia iscrizione a una cassa previdenziale privata e all’Istituto.

Dal 26 settembre sul portale istituzionale è attivo il servizio online per inoltrare l’istanza accessibile tramite le seguenti credenziali:

  • SPID di livello 2 o superiore;
  • Carta di identità elettronica 3.0 (CIE);
  • Carta nazionale dei servizi (CNS).

Una volta all’interno del sistema, è necessario indicare la categoria di appartenenza e seguire la procedura guidata per comunicare dati e requisiti.

In alternativa è possibile inviare la richiesta anche tramite il servizio di Contact Center Multicanale, numero verde 803 164 da rete fissa (gratuitamente) oppure numero 06 164164 da rete mobile (a pagamento, in base alla tariffa applicata dai diversi gestori) e gli Istituti di Patronato.

Le partite IVA che hanno diritto al bonus 200 euro hanno tempo per inoltrare l’istanza fino alla scadenza del 30 novembre.

Nella circolare numero 103 del 26 settembre 2022 tutte le istruzioni da seguire.

INPS - Circolare numero 103 del 26 settembre 2022
Decreto del Ministro del Lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle finanze, 19 agosto 2022 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 224 del 24 settembre 2022), attuativo dell’articolo 33 del decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2022, n. 91. Indennità una tantum per i lavoratori autonomi e i professionisti. Istruzioni contabili. Variazioni al piano dei conti

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