Carta dedicata a te 2025 in ritardo: dalla domanda ai tempi per la ricarica, tutto fermo

Alessio Mauro - Leggi e prassi

Resta ferma la macchina organizzativa della carta dedicata a te 2025: dalle modalità per ottenerla, di solito senza domanda, ai tempi per ricevere la ricarica, tutto è ancora da chiarire

Carta dedicata a te 2025 in ritardo: dalla domanda ai tempi per la ricarica, tutto fermo

Dalle modalità per ottenerla, di solito senza domanda, ai tempi per ricevere la ricarica o la nuova prepagata, la carta dedicata a te quest’anno resta in stand by. Record di ritardo nell’avvio della macchina organizzativa se si guarda agli anni scorsi.

Tutti i dettagli sulla social card confermata dalla Legge di Bilancio 2025 devono essere messi nero su bianco in un decreto attuativo su cui non ci sono ancora notizie.

Carta dedicata a te 2025: dalla domanda ai tempi per la ricarica, tutto da chiarire

Guardando al calendario, la ricarica o la prepagata della carta dedicata a te 2025 non arriverà prima dell’autunno. Lo scorso anno, in questi giorni, l’INPS stava già predisponendo le liste dei beneficiari e gli importi sono arrivati a settembre tra le mani delle famiglie che ne avevano diritto.

Anche quest’anno la platea resta composta dai nuclei familiari con un ISEE fino a 15.000 euro che si trovano in condizione di priorità nel territorio di riferimento, considerando la condizione anagrafica ed economica.

Mancano, però, ancora tutti i dettagli operativi: le risposte su come funzionerà la carta dedicata a te nel 2025 dovranno essere definiti nel decreto attuativo. Senza questo passaggio burocratico, i fondi stanziati per un totale di 500 milioni di euro non possono essere utilizzati e quindi distribuiti alle famiglie.

Dalle modalità di assegnazione ai tempi per ottenere il pagamento dell’importo, che lo scorso anno ammontava a 500 euro, per ora è possibile solo fare delle ipotesi.

Se saranno confermate le vecchie regole, la carta dedicata a te si otterrà senza presentare alcuna domanda: al termine di uno scambio di dati tra INPS, Comuni e Poste Italiane saranno gli enti locali ad avvisare le famiglie beneficiarie.

Carta dedicata a te 2025, pagamento in ritardo: prepagate e ricariche in stand by

In presenza delle condizioni per beneficiare della ricarica, per chi ha ottenuto già la social card in precedenza, o della prepagata, nel caso di nuovi beneficiari, non bisognerà richiedere il pagamento, ma arriverà in maniera automatica.

Questo meccanismo di assegnazione, che non prevede alcuna domanda da parte dei beneficiari, richiede però del tempo.

L’attesa per avere a disposizione la social card da utilizzare per l’acquisto di beni alimentari, benzina o abbonamento ai mezzi pubblici non finisce con la pubblicazione del decreto attuativo in Gazzetta Ufficiale.

L’INPS, sulla base dei dati a disposizione, negli anni scorsi ha definito le liste provvisorie delle famiglie beneficiarie per tutti i Comuni, gli enti locali a loro volta hanno dovuto verificare e integrare gli elenchi e poi trasmettere dati e conferme all’Istituto. Le informazioni per preparare le ricariche e le prepagate sono arrivate, poi, a Poste Italiane.

Questo scambio, come si legge dalla tabella di marcia dello scorso anno, ha richiesto più di un mese e per le liste definitive, necessarie per comunicare alle famiglie la disponibilità della carta dedicata a te, si è arrivati ai primi di settembre.

Procedura di assegnazione Carta dedicata a te dello scorso annoData
L’INPS stila la prima lista di nuovi beneficiari Entro il 24 luglio
I Comuni verificano e confermano i dati Entro 20 giorni dalla pubblicazione INPS
L’INPS rende definitivi gli elenchi dei nuovi beneficiari e li invia a Poste Italiane Entro 10 giorni

Per valutare i tempi di attesa della ricarica o della prepagata, quindi, è necessario prima di tutto attendere la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto attuativo: il testo, però, al momento non risulta ancora firmato e sta accumulando ritardo giorno dopo giorno.

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