Bonus 150 euro pensionati, pagamento non ricevuto dall’INPS: le istruzioni per le verifiche

Rosy D’Elia - Pensioni

Bonus 150 euro pensionati e pensionate, quali verifiche effettuare in caso di pagamento non ricevuto dall'INPS? Il primo controllo da fare è sul cedolino pensione di novembre 2022. In caso di anomalie, è necessario attivare un dialogo con l'Istituto per richiedere l'erogazione.

Bonus 150 euro pensionati, pagamento non ricevuto dall'INPS: le istruzioni per le verifiche

A tutti i pensionati e le pensionate che ne hanno diritto il bonus 150 euro è stato erogato con la mensilità di novembre: per verificare se il pagamento è stato effettuato è possibile accedere al cedolino pensione.

Stando alle indicazioni fornite sulla precedente tornata di indennità una tantum, chi non lo ha ricevuto, dopo aver controllato di essere in possesso di tutti i requisiti richiesti, può attivare un dialogo con l’Istituto per richiedere le somme.

Bonus 150 euro pagamento non ricevuto dall’INPS: le istruzioni per i pensionati

A fine settembre il decreto Aiuti ter ha introdotto un nuovo bonus, in forma ridotta e per una platea più ristretta di beneficiari e beneficiarie, per contrastare il caro prezzi.

Tra i destinatari della misura ci sono anche i pensionati e le pensionate che, come accaduto la scorsa estate, sono tra i primi a ricevere il pagamento insieme alla pensione di novembre 2022.

A regolare il bonus 150 euro per questa categoria di beneficiari è l’articolo 19 del DL n. 144 del 2022 che stabilisce quali sono i requisiti da rispettare per ricevere il pagamento:

  • essere residenti in Italia;
  • essere titolari di uno o più trattamenti pensionistici a carico di qualsiasi forma previdenziale obbligatoria, di pensione o assegno sociale, di pensione o assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti, nonché di trattamenti di accompagnamento alla pensione, con decorrenza entro il 1° ottobre 2022;
  • avere un reddito personale assoggettabile ad IRPEF, al netto dei contributi previdenziali e assistenziali, non superiore a 20.000 euro per il 2021.

Dal calcolo si escludono i trattamenti di fine rapporto comunque denominati, il reddito della casa di abitazione e le competenze arretrate sottoposte a tassazione separata.

Coloro che rispettano le caratteristiche indicate dal Decreto Aiuti ter hanno ricevuto il pagamento del bonus 150 euro insieme alla mensilità di novembre automaticamente, senza aver presentato alcuna domanda.

“I beneficiari del pagamento sono informati attraverso il cedolino di pensione sul quale è riportata è presente la voce Ind. Una tantum D.L. Aiuti ter”.

Si legge nella notizia del 28 ottobre 2022.

Bonus 150 euro pensionati, pagamento non ricevuto dall’INPS: le verifiche sui requisiti

Per verificare se il pagamento dell’indennità è stato effettuato, quindi, prima di tutto è necessario accedere al cedolino della pensione utilizzando il servizio dedicato disponibile sul portale istituzionale tramite le seguenti credenziali:

  • SPID di livello 2 o superiore;
  • Carta di identità elettronica 3.0 (CIE);
  • Carta nazionale dei servizi (CNS);
  • PIN rilasciato dall’INPS (solo per le cittadine e i cittadini residenti all’estero non in possesso di un documento di riconoscimento italiano).

Il bonus 150 euro viene erogato dall’INPS a pensionati e pensionate in seguito alle verifiche delle soglie reddituali effettuate sui seguenti dati:

  • redditi da Certificazioni Uniche 2022 emesse dall’Istituto;
  • redditi da flussi UniEmens;
  • redditi derivanti da rapporti di collaborazione soggetti all’iscrizione in Gestione separata;
  • redditi dichiarati dai pensionati per l’anno 2021 noti all’Istituto ai fini delle verifiche del diritto e della misura delle prestazioni collegate al reddito in godimento;
  • assegni straordinari del credito, credito cooperativo e Poste italiane soggetti a tassazione separata considerando l’importo lordo da assoggettare a tassazione separata derivante dai trattamenti stessi.

Sulle modalità di erogazione del bonus 150 euro, l’INPS non ha ancora fornito una circolare ad hoc, ma la nuova indennità nasce come una replica della prima e quindi è verosimile pensare che ci sia anche una replica delle procedure indicate nella circolare numero 73 del 2022.

I pensionati e le pensionate che non hanno ricevuto il pagamento del bonus 150 euro, quindi, devono prima di tutto controllare i dati oggetto di verifiche da parte dell’INPS e valutare se si rispettano tutti i requisiti richiesti.

Bonus 150 euro pensionati, pagamento non ricevuto dall’INPS: le istruzioni per le verifiche

È necessaria una verifica in caso di mancata erogazione dal momento che, sulle operazioni di accredito del bonus 200 euro, sono state riscontrate diverse anomalie.

Anche alla redazione di Informazione Fiscale sono arrivate diverse segnalazioni:

In un sistema di accesso all’agevolazione comunque virtuoso rispetto a esperienze pregresse non sono mancate le criticità ed è probabile che casi simili si siano verificati anche per il nuovo accredito.

In ogni caso, sempre in base a quanto stabilito per la misura erogata a luglio, se si ritiene di avere diritto a ricevere il pagamento del bonus 150 euro, sarà possibile attivare un dialogo con l’INPS per fornire all’Istituto dati aggiornati sulla propria situazione reddituale presentando domanda di ricostituzione e ottenendo il pagamento dell’indennità contro il caro prezzi nella mensilità di pensione successiva.

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