Assegno di inclusione: l’importo medio mensile è di 635 euro, più alto del reddito di cittadinanza

Tommaso Gavi - Leggi e prassi

L'importo medio mensile dell'assegno di inclusione è più alto di quello del reddito di cittadinanza. Lo spiega la Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni durante il question time alla Camera: nel mese di gennaio 2024 il valore medio dell'ADI sarà di 635 euro. L'importo medio più elevato del rdc, nel 2023, ha raggiunto i 563 euro

Assegno di inclusione: l'importo medio mensile è di 635 euro, più alto del reddito di cittadinanza

I primi dati sull’assegno di inclusione, che dal 1° gennaio 2024 è stato riconosciuto ad alcuni dei nuclei familiari prima percettori del reddito di cittadinanza, sono stati forniti dalla Presidente del Consiglio dei ministri nel corso del question time che si è svolto oggi presso la Camera dei deputati.

La premier Meloni ha reso noto che, al 20 gennaio, sono circa 600 mila i nuclei familiari che hanno presentato domanda.

L’importo medio dell’assegno di inclusione riconosciuto per la prima mensilità è stato di 635 euro, più elevato rispetto al valore del reddito di cittadinanza.

Il precedente sussidio, considerando ancora una volta l’importo medio mensile, ha raggiunto come massimo 563,58 euro nel 2023.

Per ricevere via email gli aggiornamenti gratuiti di Informazione Fiscale in materia di ultime novità e agevolazioni fiscali e del lavoro, lettrici e lettori interessati possono iscriversi gratuitamente alla nostra newsletter, un aggiornamento gratuito al giorno via email dal lunedì alla domenica alle 13.00

Iscriviti alla nostra newsletter


Assegno di inclusione: l’importo medio mensile è di 635 euro, più alto del reddito di cittadinanza

La Legge di Bilancio 2023 ha previsto il superamento della misura del reddito di cittadinanza, che è stato sostituito dall’assegno di inclusione e dal supporto per la formazione e il lavoro.

Il primo, come spiegato dalla Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel corso del question time che si è tenuto alla Camera oggi, 24 gennaio, è:

“nato con l’obiettivo di garantire tutela a quei nuclei che hanno effettiva necessità di essere sostenuti, ovvero famiglie in difficoltà economiche con componenti minori, disabili, over 60 o inseriti in programmi di cura.”

In merito all’assegno di inclusione, la premier ha fornito i primi dati disponibili sulla misura, che è attiva dal 1° gennaio 2024.

Stando a quanto reso noto alla Presidente del Consiglio dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, la platea dei potenziali beneficiari della misura è stata stimata in 737 mila nuclei familiari. Di questi, 600 mila avrebbero presentato domanda.

La premier Giorgia Meloni si è anche soffermata sugli importi dei pagamenti relativi alla mensilità di gennaio:

“i primi pagamenti per coloro che hanno superato i controlli perché in questo caso, a differenza del reddito di cittadinanza i controlli li facciamo prima e non li facciamo dopo, partiranno venerdì 26 gennaio.

L’importo medio stimato per l’ADI è di 635 euro al mese, cioè una cifra superiore all’importo medio che veniva erogato con il reddito di cittadinanza. E anche qui dimostriamo una cosa che abbiamo sempre sostenuto e cioè che dividendo le platee ne avrebbero beneficiato soprattutto coloro che versavano in condizioni peggiori.”

Il primo importo mensile è quindi superiore alla somma riconosciuta ai percettori del reddito di cittadinanza.

Gli ultimi dati sulla misura terminata lo scorso anno sono pubblicati sul sito dell’INPS nell’appendice statistica aggiornata a dicembre 2023.

INPS - Dati dell’Osservatorio sul reddito e pensione di cittadinanza
Appendice statistica dicembre 2023.

L’importo medio mensile più elevato è stato raggiunto proprio lo scorso anno. Nella tabella riassuntiva sono riportati i valori dall’introduzione del sussidio.

Anno Importo medio mensile del reddito di cittadinanza
2019 492,17 euro
2020 530,75 euro
2021 546,18 euro
2022 550,93 euro
2023 563,58 euro

I numeri sullo strumento di formazione e lavoro

Oltre ai primi numeri sull’assegno di inclusione, nel corso del question time la Presidente del Consiglio ha fornito anche i dati aggiornati sullo strumento di formazione e lavoro.

Al 20 gennaio 2024 sono state presentate 165 mila domande. Tra queste, quelle processate e accolte sono quasi 70.000. Attraverso la nuova misura operativa dal 1° settembre 2023 sono state assunte circa 11 mila persone e 27 mila hanno ricevuto i 350 euro mensili previsti come rimborso spese per la partecipazione a una delle iniziative di politica attiva.

Nel complesso la somma dei potenziali beneficiari dei due nuovi strumenti è di gran lunga inferiore alla platea che ha beneficiato del reddito di cittadinanza.

I dati della precedente misura, suddivisi per anno, sono riportati nella seguente tabella riassuntiva.

Anno Numero nuclei familiari coinvolti Numero persone coinvolte
2019 1.107.603 2.710.035
2020 1.577.388 3.701.188
2021 1.772.042 3.957.334
2022 1.691.185 3.672.818
2023 1.363.095 2.884.865

Nel suo intervento la presidente Meloni ha fornito le cifre anche dei beneficiari del reddito di cittadinanza, potenzialmente occupabili:

“su 249 mila potenziali occupabili che negli ultimi mesi percepivano il reddito di cittadinanza, solo 55 mila hanno presentato domanda. Poco più del 22 per cento della platea.”

Per avere un quadro più chiaro e completo dello scenario si dovranno attendere i prossimi mesi.

Per ricevere via email gli aggiornamenti gratuiti di Informazione Fiscale in materia di ultime novità e agevolazioni fiscali e del lavoro, lettrici e lettori interessati possono iscriversi gratuitamente alla nostra newsletter, un aggiornamento gratuito al giorno via email dal lunedì alla domenica alle 13.00

Iscriviti alla nostra newsletter


Questo sito contribuisce all'audience di Logo Evolution adv Network