L’organo amministrativo nelle associazioni: definizione e funzionamento del consiglio direttivo

Cristina Cherubini - Associazioni

Il consiglio direttivo è l'organo a cui è affidata la funzione amministrativa all'interno di un'associazione. Svolge particolari funzioni e la sua composizione risulta fondamentale per la corretta gestione dell'ente considerato.

L'organo amministrativo nelle associazioni: definizione e funzionamento del consiglio direttivo

L’organo a cui è affidata la funzione amministrativa all’interno di un’associazione è il consiglio direttivo.

All’interno del codice civile non trova una disciplina definita, finalizzata a stabilire le modalità di elezione dei membri che ne fanno parte, ma è indirettamente normato dagli artt. 20 e 21 del codice civile, all’interno dei quali il legislatore espone che l’assemblea dei soci ha il potere di costituire tale organo amministrativo.

All’assemblea, organo più importante dell’associazione, in via ordinaria è affidata la capacità di eleggere il consiglio direttivo, e di rinnovarne le cariche, caratterizzate per la natura del ruolo esercitato da un continuo ricambio nel tempo, al fine di poter favorire la completa e piena partecipazione di tutti i soci, o comunque di coloro che ne manifestassero interesse alla conduzione delle attività dell’ente.

Il consiglio direttivo: le funzioni e la sua composizione

Il consiglio direttivo di un’associazione è composto da un minimo di tre persone ed un massimo di undici. I membri di tale organo sono soci dell’ente, e sono eletti dall’assemblea riunita in via ordinaria.

La composizione minima, costituita da 3 soci, è relativa alle figure del presidente, vicepresidente e segretario, senza le quali è pacifico ritenere che l’organo sia inesistente, in alcuni casi è permessa la presenza dell’amministratore unico, anche se presa ad analisi sulla stregua del concetto di democraticità fondamentale per l’esistenza stessa dell’associazione, non pare la migliore forma di gestione dell’ente.

Il potere affidato al consiglio direttivo è quello gestorio, amministrativo e sostanzialmente operativo, ad esso è infatti demandata la statuizione delle azioni da intraprendere al fine di poter raggiungere l’obiettivo per il quale l’associazione è stata fondata.

La funzione amministrativa e gestionale di cui è insignito il consiglio direttivo si estrinseca anche nella corretta tenuta delle scritture contabili e dei documenti necessari per la corretta conduzione della vita associativa.

È compito del Consiglio direttivo la corretta tenuta:

  • dei verbali dell’assemblea;
  • della lista dei soci;
  • dei fogli di cassa.

Tutto ciò, oltre alla predisposizione del bilancio e della relazione illustrativa al bilancio.

Le riunioni del Consiglio hanno una cadenza solitamente mensile, con alcune eccezioni che ne impongono una maggiore frequenza, e la convocazioni delle stesse deve avvenire secondo le modalità previste dallo statuto.

Le delibere e le azioni del consiglio direttivo

Parlando del consiglio direttivo dell’associazione, volendo riassumere in un unico aggettivo la tipologia di potere che è insito nella sua natura, parleremo di “esecutivo”.

La funzione sopra citata si estrinseca in numerose tipologie di azioni e responsabilità, qui semplificabili attraverso la seguente elencazione.

Il consiglio direttivo ha tra i suoi compiti quello di:

  • prevedere i criteri di ammissione dei nuovi soci e accogliere o respingere le domande di ammissione dei Soci; 
  • adottare provvedimenti disciplinari;
  • compilare il rendiconto contabile annuale e redigere la relazione annuale al rendiconto contabile;
  • curare gli affari di ordine amministrativo;
  • eleggere al proprio interno il presidente, il tesoriere e il segretario. In alcuni consigli viene eletto anche il vice presidente;
  • assumere personale dipendente;
  • stipulare contratti di lavoro; conferire mandati di consulenza;
  • programmare le attività da proporre all’Assemblea dei soci ed approvare il programma dell’Associazione; 
  • fissare il regolamento per il funzionamento e l’organizzazione interna dell’Associazione;
  • aprire rapporti con gli Istituti di credito;
  • curare la parte finanziaria dell’Associazione;
  • sottoscrivere contratti per mutui e finanziamenti e quant’altro necessario per il buon funzionamento dell’Associazione;
  • ratificare o modificare i provvedimenti adottati dal Presidente per motivi di necessità ed urgenza;
  • eleggere al proprio interno il presidente, il tesoriere e il segretario;
  • convocare l’Assemblea dei soci.

Il dovere principale a cui deve attenersi il consiglio direttivo è quello di far rispettare quanto scritto all’interno dell’atto costitutivo e dello statuto, guidando le linee di azione dell’associazione, conducendo i soci nel modo più efficiente ed efficace possibile al raggiungimento dell’obiettivo per cui è stata fondata.

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