Superbonus: arriva la guida aggiornata alla piattaforma Cessione Crediti

Una settimana all'insegna dei bonus, quella appena trascorsa, con la pubblicazione della guida aggiornata alla piattaforma cessione crediti, il via libera alle domande per il bonus da 550 euro per il part time e le istruzioni per l'erogazione del reddito energetico. Aperta anche la piattaforma per presentare domanda e ottenere il bonus colonnine domestiche. Le entrate pubblicano le istruzioni sul nuovo rinvio delle del secondo acconto delle imposte sui redditi

Superbonus: arriva la guida aggiornata alla piattaforma Cessione Crediti

Se dovessimo utilizzare una sola parola per descrivere la settimana di Fisco e Lavoro appena trascorsa potremmo utilizzare: bonus.

Sono diverse, infatti, le novità in materia di agevolazioni per cittadini e imprese. Cominciando dall’ultima, è arrivata l’attesa guida aggiornata a novembre 2023 all’utilizzo della piattaforma Cessione Crediti.

Da lunedì, poi, si potranno inviare le domande per il bonus part time da 550 euro. Una possibilità estesa anche ai lavoratori esclusi dalla misura nel 2022.

In settimana, inoltre, è stato pubblicato anche il decreto MASE con le istruzioni per la concessione del reddito energetico, l’agevolazione dedicata alle famiglie con specifici requisiti ISEE per la realizzazione di impianti fotovoltaici.

Aperta la finestra di domanda anche per il bonus colonnine domestiche, mentre dall’Agenzia delle Entrata sono arrivati chiarimenti in merito all’applicabilità della detassazione Covid del DL Rilancio alla Decontribuzione Sud.

L’Agenzia, inoltre, ha fornito le prime istruzioni in merito al nuovo rinvio del secondo acconto delle imposte sui redditi.

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Superbonus: arriva la guida aggiornata alla piattaforma Cessione Crediti

Venerdì scorso l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato la guida aggiornata a novembre 2023 della “Piattaforma Cessione Crediti”, la piattaforma web che permette di gestire le cessioni dei crediti derivanti dai bonus edilizi e da altre agevolazioni.

Nel documento sono fornite tutte le istruzioni per permettere alle persone titolari di crediti d’imposta cedibili di comunicare all’Agenzia una eventuale cessione a terzi, secondo le disposizioni in vigore al momento della cessione.

Attualmente la piattaforma web permette di comunicare le cessioni:

  • dei bonus edilizi, cioè dei crediti relativi alle detrazioni per lavori edilizi (Supernus, Ecobonus, Sismabonus, bonus facciate, colonnine di ricarica, ristrutturazioni ed eliminazione delle barriere architettoniche) per le quali i beneficiari hanno già optato per la cessione del credito o per lo sconto in fattura, di cui sono titolari i cessionari e i fornitori che hanno applicato gli sconti;
  • del Tax credit vacanze, di cui sono titolari le strutture ricettive, le agenzie di viaggio e i tour operator, a seguito dell’applicazione degli sconti ai propri clienti (articolo 176 del decreto-legge n. 34 del 2020);
  • del credito d’imposta ACE (articolo 19, comma 3, del decreto-legge n. 73 del 25 maggio 2021);
  • dei crediti d’imposta riconosciuti in relazione all’acquisto di prodotti energetici (energia elettrica, gas naturale, carburanti).

Una guida che fa comodo soprattutto ai beneficiari del superbonus che devono provvedere ad inviare all’Agenzia la comunicazione della cessione per le spese effettuate nel 2022 che non l’hanno inviata entro lo scorso 31 marzo. Per la comunicazione tramite remissione in bonis, infatti, c’è tempo fino al 30 novembre.

Si accede dall’area riservata del sito dell’Agenzia delle entrate, previa autenticazione con SPID, CIE o CNS. Dalla home page della piattaforma Cessione Crediti è poi possibile eseguire tutta una serie di operazioni.

Bonus 550 euro part time: da lunedì al via le domande, scadenza il 15 dicembre

Da lunedì 13 novembre si potranno inviare le domande per beneficiare del bonus per part time ciclico da 550 euro. L’INPS ha fornito tutte le istruzioni nel messaggio n. 3977, pubblicato il 10 novembre.

L’indennità una tantum spetta ai lavoratori e alle lavoratrici titolari di un contratto di lavoro a tempo parziale caratterizzato da periodi non interamente lavorati di almeno un mese in via continuativa e complessivamente compresi tra 7 e 20 settimane.

L’agevolazione è stata riproposta per il 2023 dal cosiddetto decreto anticipi, n. 145/2023, con una novità: spetta anche anche ai titolari di un contratto part time orizzontale o misto e non solo a chi ne ha uno verticale.

Pertanto, gli esclusi dall’agevolazione del 2022 potranno fare domanda sia per la nuova che per la precedente.

Gli altri requisiti da rispettare sono:

  • non essere titolari di altri rapporto di lavoro dipendente;
  • non ricevere la NASpI;
  • non essere titolare di un trattamento pensionistico diretto.

La scadenza per la presentazione è fissata al 15 dicembre 2023.

Reddito energetico: a chi spetta e quali sono gli interventi ammissibili

In settimana c’è stato spazio anche per la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica con le istruzioni per la fruizione del reddito energetico.

Si tratta dell’agevolazione rivolta alle famiglie con specifici requisiti ISEE e destinata alla realizzazione di impianti fotovoltaici in assetto di autoconsumo.

Il decreto disciplina le modalità di funzionamento del Fondo nazionale reddito energetico, i requisiti degli interventi e dei soggetti beneficiari e le modalità di presentazione della domanda di accesso alle agevolazioni.

Sono ammessi gli interventi di installazione di impianti fotovoltaici realizzati in assetto di autoconsumo e collegati a utenze intestate al beneficiario o a un altro membro del nucleo familiare.

I bandi per la presentazione delle domande di accesso alle agevolazioni saranno caricati sul sito istituzionale del soggetto gestore incaricato dal Ministero, Gestore dei servizi energetici S.p.a (GSE).

Bonus colonnine e Decontribuzione Sud

In settimana si è aperta anche la finestra per la presentazione delle domande per il bonus colonnine domestiche. La scadenza è fissata alle ore 12:00 del 23 novembre.

Consiste nel rimborso dell’80 per cento dei costi sostenuti, per un valore massimo di 1.500 e 8.000 euro, per l’installazione di strumenti per la ricarica dei veicoli elettrici (colonnine di ricarica).

Sono inclusi i costi per l’installazione delle colonnine, gli impianti elettrici, le opere edili strettamente necessarie, gli impianti e i dispositivi per il monitoraggio; la progettazione, direzione lavori, sicurezza e collaudi; per la connessione alla rete elettrica, tramite attivazione di un nuovo POD (point of delivery).

La domanda può essere trasmessa da persone fisiche residenti in Italia e da condomìni.

Le richieste, da presentare tramite l’apposita piattaforma messa a disposizione da Invitalia, saranno valutate secondo l’ordine cronologico.

Infine, sempre nella giornata di venerdì, dall’Agenzia delle Entrate sono arrivati chiarimenti per quanto riguarda la decontribuzione Sud e la detassazione prevista dal DL Ristori del 2020.

Nello specifico, l’Agenzia sottolinea come le due misure agevolative non siano compatibili, in quanto si assisterebbe ad un’amplificazione del beneficio concesso.

Il vantaggio derivante dalla fruizione della Decontribuzione Sud, infatti, non consiste in un vero e proprio contributo destinato all’impresa, cioè in un ristoro di costi effettivamente sostenuti.

Pertanto, l’applicazione della detassazione prevista dall’articolo 10-­bis del DL n. 137/2020, che invece agisce sui contributi e sulle indennità erogati in via eccezionale per far fronte alla crisi pandemica, comporterebbe un beneficio ulteriore, con effetti anche sui plafond previsti dalla disciplina sugli aiuti di Stato contenuta nel framework temporaneo COVID-19.

Le istruzioni delle Entrate sul rinvio del secondo acconto

L’Agenzia delle Entrate, con la circolare n. 31 del 9 novembre, ha fornito le istruzioni per il rinvio del secondo acconto delle imposte sui redditi dovuto in via ordinaria entro il 30 novembre.

Il documento analizza le novità introdotte dal decreto anticipi, n. 145/2023, che ha previsto anche la possibilità di rateizzare la somma dovuta in un massimo di cinque quote, e quindi fino al 16 maggio 2024.

Il rinvio dei versamenti al 16 gennaio 2024 è previsto per le persone fisiche titolari di partita IVA con ricavi o compensi non superiori a 170.000 euro nel corso del 2022.

Il rinvio del secondo acconto, però, non si applica per le somme dovute a titolo di contributi INPS e premi INAIL, anche in presenza di tutti i requisiti previsti.

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