Sicurezza sul lavoro: infortuni in aumento, calano i casi mortali ma solo per il Covid. I dati INAIL

Francesco Rodorigo - Leggi e prassi

L’INAIL ha presentato la relazione annuale con i dati relativi al 2022. Aumentano gli infortuni sul lavoro. Diminuiscono i casi mortali, ma il calo è legato interamente ai decessi causati dal contagio da Covid. Alta l'incidenza degli infortuni tra gli over 50, un fenomeno legato all'allungamento della vita lavorativa

Sicurezza sul lavoro: infortuni in aumento, calano i casi mortali ma solo per il Covid. I dati INAIL

Nel 2022 aumentano le denunce di infortunio comunicate all’INAIL rispetto al 2021.

I dati relativi alla salute e alla sicurezza dei lavoratori sono stati presentati nella relazione annuale dell’Istituto, presentata il 4 ottobre 2023.

Calano le denunce di infortunio mortale, una contrazione che però è collegata interamente alla diminuzione dei decessi legati al contagio da Covid.

Rispetto agli anni precedenti crescono anche le denunce di malattia professionale e il tasso di infortunio nei lavoratori over 50. Una tendenza quest’ultima che, come sottolineato dal Commissario INAIL, deriva dall’allungamento della vita lavorativa delle persone.

Novità anche in materia di prevenzione. Per l’edizione del prossimo anno del Bando ISI saranno stanziati 500 milioni di euro.

Sicurezza sul lavoro: infortuni in aumento, calano i casi mortali ma solo per il Covid. I dati INAIL

Il Commissario straordinario dell’INAIL, Fabrizio D’Ascenzo, ha presentato ieri, 4 ottobre 2023, la relazione annuale 2022, che illustra tra le altre cose anche l’andamento di infortuni e malattie professionali.

Nel corso del 2022, si legge nel documento, gli infortuni sul lavoro denunciati all’Istituto sono stati 703.432, un dato che segna un aumento del 24 per cento rispetto a quello registrato nel 2021.

Una crescita legata ai contagi professionali da Covid ma anche agli infortunitradizionali”, che hanno fatto registrare un incremento di oltre il 13 per cento.

Degli infortuni riconosciuti sul lavoro, 429.000, anch’essi in aumento rispetto al 2021, il 15 per cento è avvenuto fuori dall’azienda, cioè “in occasione di lavoro con mezzo di trasporto” o “in itinere”, quindi nel tragitto casa-lavoro.

Le denunce di infortunio mortale sono in calo (meno 15,2 per cento). Come sottolineato dall’Istituto, però, la contrazione è legata interamente ai decessi causati dal contagio da Covid.

In crescita anche le denunce di malattia professionale, 61.000, rispetto alle oltre 55.000 del 2021.

L’INAIL nel rapporto sottolinea l’incidenza degli infortuni nella classe d’età degli over 50, una tendenza in aumento e pari al 36,4 per cento degli infortuni totali e al 50,5 per cento dei casi mortali.

Tra i fattori che maggiormente incidono sull’andamento di infortuni e malattie professionali, infatti, evidenzia il Commissario straordinario, c’è l’invecchiamento della popolazione attiva.

La questione di fondo è quella dell’allungamento della vita lavorativa delle persone, che:

“costituisce ormai un fenomeno che investe tutti i settori lavorativi e che ha aumentato l’esposizione al rischio nelle età più avanzate, a causa di uno spostamento in avanti dell’età pensionabile e di un mancato ricambio generazionale.”

Il settore di attività più colpito è quello della sanità e dell’assistenza sociale, soprattutto a causa dei numerosi contagi da Covid. Al netto delle infezioni, il primo posto è occupato dal settore delle costruzioni, nel quale si registra anche il numero più alto di casi mortali, seguito dai trasporti e dal commercio.

Bando INAIL 2023: per il prossimo anno disponibili 500 milioni di euro

Quello della sicurezza sul lavoro è un tema costantemente al centro dell’attenzione e della discussione nella sfera pubblica. Lo stesso Presidente della Repubblica in occasione della tragedia di Brandizzo aveva sottolineato come fosse necessario fare di più per tutelare i lavoratori e le lavoratrici.

Come sottolineato dal Commissario INAIL:

“la presentazione della Relazione annuale INAIL offre l’opportunità di riaffermare con forza la necessità di pianificare efficaci e mirate strategie di prevenzione per abbattere l’intollerabile numero di incidenti sul lavoro e malattie professionali.”

Una delle iniziative che l’Istituto promuove sul fronte della prevenzione è il Bando ISI, che garantisce alla imprese contributi a fondo perduto per sostenere le imprese nella realizzazione di progetti volti al miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

La novità per il prossimo anno è stata annunciata proprio ieri durante la presentazione. Dopo i 333,4 milioni dell’edizione 2022, il Bando ISI 2023 potrà contare su uno stanziamento di mezzo miliardo di euro.

A questo proposito, si ricorda che la domanda per l’edizione 2022 del bando si potrà inviare il 26 ottobre. L’INAIL, infatti, qualche giorno fa ha pubblicato la tabella temporale con con le date e gli orari da rispettare per poter ricevere i contributi.

Per quanto riguarda, invece, le domande per la riduzione del tasso per prevenzione, cioè la riduzione dei premi concessa per interventi migliorativi delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori, l’INAIL sottolinea come nel 2022 siano state presentate circa 27.000 istanze per una riduzione complessiva di circa 164 milioni.

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