Indennità vittime infortuni sul lavoro: autorizzata la nuova integrazione, importi in aumento

Francesco Rodorigo - Leggi e prassi

Adottato il decreto del Ministero del Lavoro che rifinanzia il Fondo di sostegno per le famiglie delle vittime di gravi infortuni sul lavoro. Gli importi erogati per gli eventi del 2023, anche quelli già liquidati, saranno integrati

Indennità vittime infortuni sul lavoro: autorizzata la nuova integrazione, importi in aumento

Salgono gli importi concessi alle famiglie dei lavoratori e delle lavoratrici vittime di gravi infortuni sul lavoro. I ristori raggiungeranno i 24.000 euro.

La novità arriva in seguito all’approvazione del nuovo decreto del Ministero del Lavoro, che dà il via libera al rifinanziamento da 5 milioni del Fondo di sostegno prevista dal decreto lavoro.

Tale previsione comporta un adeguamento al rialzo delle indennità erogate per gli eventi relativi al 2023, aggiornate dal decreto ministeriale dello scorso maggio. Gli importi già liquidati saranno integrati.

Indennità vittime infortuni sul lavoro: autorizzata la nuova integrazione, importi in aumento

Il Ministero del Lavoro, con il comunicato stampa del 7 settembre 20203, ha annunciato che in seguito all’autorizzazione da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze è stata finalizzata l’adozione del decreto di rifinanziamento del Fondo di sostegno per le famiglie delle vittime di gravi infortuni sul lavoro.

Si tratta del Fondo istituito dalla legge n. 296 del 2006, che concede un supporto alle famiglie di chi perde la vita svolgendo la propria professione. La prestazione una tantum viene concessa dall’INAIL in misura proporzionale al numero dei componenti del nucleo e spetta solamente ad alcune categorie di familiari:

  • coniuge;
  • figli legittimi, naturali, riconosciuti o riconoscibili, adottivi fino al 18° anno di età; fino a 21 anni se studenti di scuola media superiore o professionale; fino a 26 anni se studenti universitari; in caso di maggiorenni inabili finché dura l’inabilità.

In mancanza di coniugi o figli, invece, la prestazione spetta anche ai genitori, naturali o adottivi se a carico del lavoratore deceduto, o a fratelli e sorelle, se a carico o conviventi con il lavoratore deceduto.

Il nuovo decreto attua l’intervento previsto dalla legge di conversione del decreto lavoro (articolo 18 bis), che incrementa la dotazione finanziaria del Fondo di 5 milioni di euro per il 2023.

La novità, dunque, comporta una integrazione degli importi liquidati per gli eventi compresi tra il 1° gennaio e il 31 dicembre dell’anno in corso. Un’integrazione che si traduce in un’indennità di importo maggiore per le famiglie di lavoratori e lavoratrici vittime di gravi infortuni sul lavoro.

Come sottolineato nella nota del Ministero, infatti, gli importi già liquidati saranno integrati di conseguenza.

Indennità vittime infortuni sul lavoro: i nuovi importi per il 2023

Gli importi dell’indennità per il 2023 sono stati definiti dal decreto del Ministero del Lavoro n. 75 del 18 maggio. I valori individuati sono quelli riportati nella tabella di seguito.

TipologiaNumero superstitiImporti 2023 Fondo vittime infortuni sul lavoro
A 1 4.000 euro
B 2 7.500 euro
C 3 11.000 euro
D Più di 3 14.500 euro

Grazie alle nuove risorse, l’indennità già erogata secondo quanto previsto dal decreto del 18 maggio sarà integrata, facendo lievitare gli importi spettanti. Nella tabella fornita dal Ministero del Lavoro viene indicata sia la prestazione già esistente sia la rispettiva integrazione prevista dal decreto del 7 settembre.

Per il 2023, dunque, la prestazione sarà erogata secondo gli importi totali indicati nella seguente tabella riassuntiva.

TipologiaNumero superstitiImporti 2023 Fondo vittime infortuni sul lavoro
A 1 9.000 euro
B 2 14.000 euro
C 3 19.000 euro
D Più di 3 24.000 euro

Si ricorda che la prestazione deve essere richiesta su domanda. Questa può essere inviata alla sede territoriale INAIL di riferimento tramite posta ordinaria o PEC oppure consegnata direttamente presso lo sportello.

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