Doppio bonus in busta paga per i lavoratori di turismo e ristorazione nel 2025. Dall'Agenzia delle Entrate arrivano le istruzioni per il trattamento integrativo speciale per il lavoro notturno e straordinario e la detassazione delle mance

Come funziona la detassazione delle mance e il bonus su straordinari e lavoro notturno nei settori del turismo e della ristorazione?
A fare il quadro della situazione è l’Agenzia delle Entrate con la circolare n. 4, pubblicata il 16 maggio, nella quale ha fornito le indicazioni in merito alle novità che da quest’anno impattano sulla busta paga di lavoratori e lavoratrici.
Come previsto dalla Legge di Bilancio infatti nel 2025 sono due le misure a sostegno delle retribuzioni dei lavoratori del turismo e degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande.
Bonus turismo: aumenti per straordinari e lavoro notturno
Con la circolare n. 4/2025 l’Agenzia delle Entrate fa il punto delle novità in materia di IRPEF introdotte dalla Legge di Bilancio 2025.
Tra queste anche quelle che riguardano lavoratori e lavoratrici che operano nel settore turistico e della ristorazione.
Si tratta in particolare del trattamento integrativo speciale relativo al lavoro notturno e straordinario e del nuovo regime di detassazione delle mance.
Partiamo dalla prima misura. Con l’obiettivo di sostenere il settore turistico, ricettivo e termale, il comma 395 della Legge di Bilancio 2025 riconosce un trattamento integrativo speciale pari al 15 per cento della retribuzione lorda corrisposta per il lavoro notturno e gli straordinari nei festivi in favore di chi lavora in esercizi di somministrazione di alimenti e bevande e nel comparto del turismo.
Nello specifico, l’agevolazione spetta ai lavoratori e alle lavoratrici di:
- ristoranti, trattorie, tavole calde, pizzerie, birrerie ed esercizi similari;
- bar, caffè, gelaterie, pasticcerie ed esercizi similari, anche quando la somministrazione di alimenti e di bevande viene effettuata congiuntamente ad attività di trattenimento e svago, in sale da ballo, sale da gioco, locali notturni, stabilimenti balneari ed esercizi similari;
- del comparto del turismo (ad esempio del settore dei viaggi, alberghiero, ristorazione e dell’industria del tempo libero in genere, inclusi gli stabilimenti termali).
La misura ricalca l’agevolazione già in vigore lo scorso anno, si applica alle prestazione rese nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 30 settembre 2025 e non concorre alla formazione di reddito imponibile.
Il trattamento integrativo speciale è riconosciuto ai dipendenti privati con reddito non superiore a 40.000 euro nel 2024.
Come specificato dall’AdE, nel calcolo di tale limite devono essere inclusi tutti i redditi di lavoro dipendente, anche quelli corrisposti da più datori di lavoro e anche se derivano da attività diverse da quelle svolte nei settori agevolati.
Per poter ricevere l’importo in busta paga è necessario richiederlo al datore di lavoro, il quale attraverso un’apposita dichiarazione attesta per iscritto l’importo del reddito di lavoro dipendente conseguito nel 2024. I sostituti d’imposta riconoscono in busta paga il trattamento integrativo speciale spettante e indicano le somme erogate nella Certificazione Unica.
La somma spettante è calcolata sulla retribuzione lorda corrisposta per il lavoro straordinario prestato nei giorni festivi e/o per il lavoro notturno svolto, come detto, tra gennaio e settembre 2025.
L’erogazione avviene dalla prima retribuzione utile e comprende anche le eventuali quote arretrate, riferite ai mesi precedenti.
“l’erogazione del trattamento in commento può avvenire anche successivamente al 30 settembre 2025, ma comunque entro il termine di effettuazione delle operazioni di conguaglio di fine anno.”
I sostituti d’imposta recuperano poi le somme erogate in compensazione. Dovranno specificare il codice tributo “1702” nel modello F24.
- Agenzia delle Entrate - Circolare n. 4 del 16 maggio 2025
- Novità in materia d’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) e sulla tassazione dei redditi di lavoro dipendente
Come funziona la detassazione delle mance
L’altra misura che permetterà a lavoratori del turismo e della ristorazione di percepire un bonus nella busta paga consiste in una detassazione delle mance.
Anche qui la Legge di Bilancio 2025 ha previsto alcune novità: in primo luogo ha modificato la flat tax sulle mance, portando dal 25 al 30 per cento il limite di reddito da lavoro dipendente entro il quale si applica l’aliquota al 5 per cento per questa tipologia di erogazioni.
La seconda modifica si riferisce al requisito reddituale per l’accesso al regime di tassazione sostitutiva e consiste nell’innalzamento da 50.000 euro a 75.000 euro del tetto di reddito da lavoro dipendente cui si applica l’imposta sostitutiva IRPEF e delle addizionali regionali e comunali.
Anche in questo caso, nel calcolo del limite devono essere considerati tutti i redditi di lavoro dipendente, anche quelli corrisposti da più datori di lavoro. Il superamento impedisce l’applicazione dell’imposta sostitutiva nell’anno successivo.
Questa misura, a differenza del bonus in busta paga per il lavoro notturno e straordinario coincidente con i festivi non sarà vincolata al solo 2025, ma ha carattere strutturale.
Riepilogando, i requisiti per l’accesso alla tassazione agevolata sono i seguenti:
- titolarità di un rapporto di lavoro nel settore privato in uno specifico comparto economico (turismo e ristorazione);
- percezione nell’anno precedente di redditi di lavoro dipendente non superiori a euro 75.000, anche se derivanti da più rapporti di lavoro con datori di lavoro diversi;
- assenza di una rinuncia scritta alla tassazione sostitutiva.
Per le modalità di applicazione della misura l’Agenzia delle Entrate rimanda al testo della circolare n. 26/2023, nella quale ha fornito tutte le indicazioni in merito.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Bonus turismo e ristorazione: dall’AdE le istruzioni per la detassazione su straordinari e mance