Sicurezza sul lavoro: mozione approvata in Senato, più tutele ai lavoratori

Francesco Rodorigo - Leggi e prassi

Il Senato ha approvato all'unanimità una mozione unitaria per la sicurezza sui luoghi di lavoro. Impegna il Governo ad agire a tutela dei lavoratori per contrastare la lunga serie di decessi e infortuni

Sicurezza sul lavoro: mozione approvata in Senato, più tutele ai lavoratori

Arriva l’approvazione unanime del Senato alla mozione che impegna il Governo ad impegnarsi maggiormente a tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori.

Il testo, articolato in 10 punti, spazia dall’introduzione di disposizioni di carattere premiale in favore delle imprese all’individuazione delle best practices in materia di sicurezza sul lavoro.

Sono troppi gli infortuni e le morti sul lavoro in Italia e non si sta facendo abbastanza come sottolineato dal Presidente Mattarella qualche giorno fa. Prioritari quindi ulteriori interventi per ridurre il numero degli incidenti e delle malattie professionali.

Sicurezza sul lavoro: mozione approvata in Senato, più tutele e prevenzione

Nella giornata del 13 settembre 2023 l’assemblea del Senato ha approvato all’unanimità, 139 voti senza contrari o astenuti, la mozione unitaria sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.

Come si legge nel testo, il documento impegna il Governo ad attivarsi per contrastare la serie sanguinosa di decessi e infortuni che si verificano con cadenza giornaliera in danno dei lavoratori sul territorio nazionale.

I numeri relativi agli infortuni, in particolar modo quelli mortali, e alle malattie professionali sono troppo elevati in Italia. I dati elaborati dall’Osservatorio sicurezza sul lavoro e ambiente, pubblicati dall’INAIL e citati nella mozione, evidenziano che, da gennaio a luglio 2023, il bilancio delle morti sul lavoro ammonta a 559 vittime di cui 430 in occasione di lavoro e 129 in itinere, con una media di 80 decessi al mese.

Dati che mostrano anche un sensibile aumento degli infortuni mortali fra i lavoratori più giovani, che ammontano a 196 sinistri con esito fatale tra i 25 e i 39 anni e 22 tra i minori di vent’anni.

Numeri troppo elevati, come sottolineato dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha invitato il Governo a fare di più per tutelare i lavoratori.

“Il nostro Paese colloca il diritto al lavoro e il diritto alla salute tra i principi fondanti della Repubblica. Non è tollerabile perdere una lavoratrice o un lavoratore a causa della disapplicazione delle norme che ne dovrebbero garantire la sicurezza sul lavoro. I morti di queste settimane ci dicono che quello che stiamo facendo non è abbastanza. La cultura della sicurezza deve permeare le Istituzioni, le parti sociali, i luoghi di lavoro.”

Sicurezza sul lavoro: il contenuto della mozione approvata in Senato

L’obiettivo prioritario della mozione, si legge nel testo, è quello di azzerare il numero degli infortuni, soprattutto di quelli mortali, così come delle malattie professionali.

Un fine da raggiungere tramite lo sviluppo di attività sinergiche e virtuose che possano attivare tutti gli strumenti disponibili, dalla prevenzione e la vigilanza all’assistenza, la repressione e l’incentivazione delle buone pratiche.

Il documento è articolato in 10 punti che impegnano il Governo:

  • a favorire il potenziamento degli organici e delle professionalità degli enti preposti ai controlli in tema di rispetto delle misure di sicurezza e prevenzione degli infortuni sul lavoro;
  • a valutare l’opportunità di inserire il settore della manutenzione ferroviaria nella categoria dei lavori usuranti;
  • ad introdurre disposizioni di carattere premiale in favore delle imprese che assicurino ulteriori e più salde tutele per la prevenzione degli infortuni sul lavoro e a rafforzare le misure sanzionatorie per le imprese che si rendono responsabili di violazioni in tema di sicurezza;
  • a procedere alla rapida implementazione del fascicolo elettronico di ogni singolo lavoratore per la sicurezza sui luoghi di lavoro, e a prevedere percorsi formativi premiali in punto di sicurezza del lavoro, tarati sulle caratteristiche peculiari dei singoli lavoratori;
  • ad individuare, per quanto riguarda le condizioni di fragilità che aumentano il rischio infortunistico e la morbilità professionale, le best practices in materia di sicurezza del lavoro, con particolare riguardo ai principi di differenziazione ed adeguatezza rispetto alla dimensione aziendale e al tipo di attività produttiva;
  • a favorire l’avvio di un’attività conoscitiva sulla transizione digitale e sulle nuove tecnologie e il loro potenziale utilizzo ai fini di prevenzione generale e speciale degli infortuni sul lavoro;
  • ad individuare nuove tecniche di monitoraggio e aggiornamento, in sinergia con l’INAIL, sui dati di rilievo per gli infortuni sui luoghi di lavoro, con l’obiettivo di raggiungere un rafforzamento delle tecniche e degli istituti di prevenzione e migliorare l’adeguatezza degli interventi correttivi rispetto alla tipologia di infortunio;
  • a valutare l’opportunità di favorire l’interoperabilità e la piena condivisione, tra l’Ispettorato nazionale del lavoro e l’INAIL, delle banche dati rilevanti ai fini delle attività di controllo, nel rispetto della disciplina relativa alla protezione dei dati personali;
  • ad effettuare una valutazione analitica della possibile relazione causale tra gli istituti del decentramento produttivo, tra cui la subfornitura, il subappalto, e il distacco e l’eventuale abbassamento della soglia delle condizioni di sicurezza sui luoghi di lavoro;
  • a promuovere la cultura della sicurezza sul lavoro in riferimento ad ogni livello di istruzione e formazione, prevedendo altresì il coinvolgimento, con apposite attività formative, delle classi docenti e l’eventuale l’introduzione di un insegnamento ad hoc.

“La mozione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro assume un significato particolare all’indomani dell’incidente di Brandizzo che ha scosso tutti noi e ha provocato un grandissimo dolore alle famiglie delle vittime, alle quali va il nostro pensiero e vicinanza che voglio esprimere anche nei confronti dei lavoratori del comparto ferroviario presenti oggi e ai familiari degli operai che hanno perso la vita a causa dell’esplosione in una fabbrica a Casalbordino.”

Questo l’intervento della Ministra del Lavoro, Marina Calderone, nel corso della discussione sulla mozione come si legge nel comunicato stampa del 13 settembre.

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