Riforma fiscale 2023: per il CNDCEC si sta andando nella direzione giusta

Francesco Rodorigo - Commercialisti ed esperti contabili

La riforma fiscale 2023 sta prendendo forma e il testo della legge delega arriverà a breve in Consiglio dei Ministri. Il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili ha espresso grande apprezzamento per i contenuti delle bozze circolate in questi giorni

Riforma fiscale 2023: per il CNDCEC si sta andando nella direzione giusta

Secondo il CNDCEC, il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, la riforma fiscale 2023 sta procedendo nella direzione giusta.

Lo sottolineano i commercialisti nel comunicato stampa pubblicato il 10 marzo 2023, tramite il quale esprimono un grande apprezzamento per i contenuti delle bozze della legge delega di riforma del sistema tributario italiano circolate in questi giorni.

Come sottolinea il Presidente De Nuccio si tratta di un’occasione storica per il riordino complessivo della normativa tributaria, a più di 50 anni dall’ultimo intervento organico.

Particolare apprezzamento, poi, per la la rimodulazione delle curva delle aliquote IRPEF e per la razionalizzazione delle tax expenditures ma anche per il progressivo superamento dell’IRAP, per lo sfoltimento dei tributi minori e per il riordino della disciplina IVA.

Riforma fiscale 2023: per il CNDCEC si sta andando nella direzione giusta

La legge delega con la riforma fiscale 2023 dovrebbe arrivare in settimana in Consiglio dei Ministri per l’approvazione.

Si tratta di un intervento importante che trasformerà il sistema tributario italiano, introducendo diverse novità per IVA, IRPEF, IRES e tributi locali.

Il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili (CNDCEC), nel comunicato stampa pubblicato il 10 marzo 2023, esprime grande apprezzamento per i contenuti delle bozze circolate in questi giorni.

Come sottolinea il Presidente, Elbano De Nuccio, il testo a cui sta lavorando il Governo ha la possibilità di rappresentare un’occasione storica per il riordino complessivo della normativa tributaria del Paese, ad oltre 50 anni dall’ultimo intervento organico.

“Grande apprezzamento anche per lo spirito con cui sono state accolte molte delle proposte da noi avanzate in settimane di fattiva e costante interlocuzione con l’esecutivo e in particolare con il Viceministro dell’Economia Maurizio Leo.”

Lo stesso De Nuccio, in occasione del convegno1973-2023: 50 Anni di IVA”, ha dichiarato ai microfoni di Informazione Fiscale come il CNDCEC e i commercialisti si siano messi al fianco del Ministero dell’Economia e dell’Agenzia delle Entrate per affrontare insieme questo percorso.

“Il nostro Consiglio è pronto a lavorare fianco a fianco con il governo sia nella fase che porterà all’approvazione definitiva del testo di legge delega, sia in quella nella quale andranno predisposti i successivi decreti attuativi. Siamo convinti che l’apporto dei commercialisti potrà risultare davvero determinante nell’intero percorso riformatore, così come avvenuto finora grazie al dialogo continuo con il MEF.”

Queste, invece, le parole di Salvatore Regalbuto, consigliere e tesoriere nazionale delegato all’area fiscale.

Riforma fiscale 2023: i principali interventi previsti

Nello specifico, il CNDCEC ha mostrato un particolare apprezzamento per le misure annunciate, come la rimodulazione delle aliquote IRPEF.

Queste saranno ridotte da 4 a 3 così come i relativi scaglioni di reddito. L’ipotesi attuale è quella di prevedere tre diverse percentuali per l’imposta sul reddito delle persone fisiche: il 23, il 33 e il 43 per cento.

Tra gli interventi più rilevanti e apprezzati dai commercialisti c’è anche il riordino delle tax expenditures, con una riduzione della possibilità di assorbire sconti, ma anche il progressivo superamento dell’IRAP, lo sfoltimento dei tributi minori, il riordino della disciplina IVA, la valorizzazione dello Statuto dei diritti del contribuente e la semplificazione degli adempimenti tributari.

Nel complesso, dunque, la riforma fiscale 2023 è piuttosto ambiziosa e ha l’obiettivo di razionalizzare l’intero sistema tributario italiano. Il testo sarà suddiviso in 4 parti:

  • i principi generali;
  • le imposte;
  • i procedimenti dichiarativi, di accertamento e riscossione o del contenzioso;
  • i testi unici per accorpare la normativa esistente.

L’iter della riforma però è ancora molto lungo, il primo passo sarà l’approvazione del testo di legge delega in Consiglio dei Ministri.

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