Piano Colao: proroga imposte e condono sul contante. Focus su novità fiscali

Piano Colao, il testo in pdf affida alle novità fiscali uno dei perni per il rilancio dell'Italia: proroga imposte, con rinvio saldo ed acconto 2020, condono del contante e spinta alle compensazioni crediti-debiti. Ecco le proposte presentate dalla task force.

Piano Colao: proroga imposte e condono sul contante. Focus su novità fiscali

Piano Colao, dalla proroga di saldo ed acconto delle imposte 2020 fino al condono sul contante: il testo elaborato dalla task force per il rilancio dell’Italia contiene una carrellata di novità fiscali.

Nella versione in pdf del Piano Colao, elaborato dal gruppo di esperti che “ha operato su base volontaria e senza alcun costo per la collettività” il fisco ha sicuramente una posizione centrale.

Non c’è solo la proroga delle imposte del 30 giugno 2020, ma anche la proposta di rendere più facili le compensazioni fiscali di debiti e crediti, accanto ad una riforma fiscale improntata sull’equità e sulla creazione di un unico Codice Tributario.

Destinata a far discutere è poi la proposta di condono del contante, una voluntary disclosure per l’emersione dei capitali nascosti nelle cassette di sicurezza, con il pagamento di un’imposta forfettaria e vincoli all’impiego di parte delle somme sanate attraverso, ad esempio, social bonds.

Trasformare i costi del rilancio in investimenti per il futuro, “un obbligo di lealtà per gli italiani ed un dovere verso le giovani generazioni”: è questa la linea direttrice seguita nel testo del Piano Colao per il rilancio dell’Italia.

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Il testo del Piano Colao in pdf: le novità fiscali proposte dalla task force degli esperti

Un piano di azioni per rendere l’Italia più resiliente a futuri shock del sistema, più reattiva e competitiva e più sostenibile ed equa: sono questi gli obiettivi generali delineati dal testo del Piano Colao.

Il Comitato di esperti in materia economica e sociale, istituito con DPCM del 10 aprile 2020, espone le proprie indicazioni sul programma da perseguire per il rilancio dell’Italia, per rendere davvero la crisi innescata dall’epidemia da Covid-19 un momento per ragionare sul futuro del Paese.

Le novità fiscali sono al centro del Piano Colao (di seguito disponibile in formato pdf da scaricare). Il Fisco rientra tra le sei aree di azione (Imprese e Lavoro, Infrastrutture ed Ambiente, Turismo, Arte e Cultura, Pubblica Amministrazione, Istruzione e Ricerca, Individui e Famiglie).

Al centro vi sono alcune delle proposte che già hanno caratterizzato la discussione politica degli ultimi tempi.

Una sorta di anno bianco fiscale, con la proroga di saldo 2019 ed acconto 2020 delle imposte sui redditi (in scadenza il prossimo 30 giugno), una spinta alle compensazioni fiscali, per evitare di gravare su imprese creditrici nei confronti dello Stato, ed una voluntary disclosure sul contante: sono questi i tre punti centrali contenuti nel testo del Piano Colao.

Piano Colao, il testo integrale in pdf
Scarica il testo integrale del Piano elaborato dal comitato guidato da Vittorio Colao per il rilancio dell’Italia 2020-2022

Proroga saldo ed acconto imposte 2020 e compensazioni più facili: le novità proposte nel Piano Colao

Prorogare la scadenza di saldo 2019 ed acconto 2020 delle imposte sui redditi, appuntamento più pesante dell’anno e, ad oggi, fissato al prossimo 30 giugno.

Rendere poi più agevole la compensazione orizzontale di debiti e crediti fiscali, attualmente bloccata fino al termine di presentazione della dichiarazione di riferimento.

Nel Piano Colao viene evidenziato il rischio di generare ulteriori importanti crediti d’imposta, anche a causa del differimento del termine per l’utilizzo in compensazione.

In più, molte imprese temono di chiudere l’esercizio in perdita e il versamento di acconti sottrarrebbe loro risorse ed il metodo previsionale per il calcolo degli acconti 2020:

non è agevolmente applicabile a causa delle incertezze sui tempi e sull’intensità della normalizzazione dell’attività post riapertura che rendono arduo stimare il risultato imponibile del 2020.

Due criticità per le quali vengono proposte le seguenti contromisure:

  • allineare lo strumento della compensazione dei debiti fiscali e previdenziali a quanto previsto dal codice della crisi sopprimendo a regime il tetto delle compensazioni;
  • introdurre la compensazione con i crediti liquidi esigibili verso la PA (tenuto conto della fatturazione elettronica e del fatto che la PA è la sola legittimata a respingere le fatture ricevute);
  • costruire una piattaforma informatica che consenta alle imprese di compensare debiti e crediti, anche se di origine di enti diversi della PA, consentendo il dialogo tra gli stessi;
  • prorogare a novembre il pagamento della prima rata di acconto delle imposte sul reddito;
  • anche in considerazione dei tempi per processare la liquidità garantita, differire (quanto meno per le imprese che la hanno richiesta) il pagamento del saldo delle imposte dovute nel 2020 al suo ricevimento;
  • prorogare ulteriormente gli adempimenti ed i versamenti fiscali per consentire l’entrata a regime delle nuove disposizioni;
  • ripristinare la regola del vecchio regime per avvalersi dei crediti fiscali in compensazione che non richiedeva di attendere l’intervenuta presentazione dei modelli REDDITI e IRAP che, di anno in anno, necessita del rilascio di applicativi ad hoc.

Per quel che riguarda le compensazioni in F24, l’eliminazione dei vincoli attualmente previsti viene definita come una strategia per garantire alle imprese “liquidità di sopravvivenza”.

Condono contante: voluntary disclosure nel Piano Colao

Farà sicuramente discutere la proposta contenuta nel testo del Piano Colao di dare il via ad un condono sul contante. Una voluntary disclosure per le somme nascoste nelle cassette di sicurezza, con il pagamento di un’imposta forfettaria e vincoli specifici di destinazione temporanei.

La crisi in atto rappresenta, secondo il Comitato degli esperti:

“un’opportunità storica e assolutamente irrinunciabile per affrontare una distorsione pesantissima e ingiusta che si protrae ormai da decenni.”

Non è certo una novità che l’evasione fiscale sia una delle piaghe dell’Italia. Il valore dell’economia sommersa (non derivante da attività illegali) è stimato in circa 170 miliardi).

Per questo, la voluntary disclosure sul contante, accanto all’emersione del lavoro nero, viene definita come una misura urgente da attuare nel Piano per il rilancio del Paese.

Nello specifico, si legge nel testo del Piano Colao, la proposta è di introdurre un condono sul contante ed altri valori derivanti da redditi non dichiarati (Voluntary Disclosure) a fronte del pagamento di un’imposta sostitutiva, dal 10 al 15%, e dell’impiego per un periodo minimo di tempo (ad es. 5 anni) di una parte significativa dell’importo in attività funzionali alla ripresa (ad es. investimento nel capitale dell’impresa del soggetto che fa la Voluntary Disclosure, o investimento in social bond nominativi o altri strumenti analoghi).

L’Italia, suggerisce il Comitato degli esperti, dovrebbe poi farsi promotrice presso le istituzioni europee competenti perché vengano messe fuori corso le banconote sopra i 100 euro.

Un condono del contante accompagnato ad una spinta all’uso di moneta elettronica, anche tramite incentivi, tra cui lotterie istantanee.

Un progetto già avviato dalla scorsa Legge di Bilancio 2020, ma sospeso a causa dell’emergenza in atto: la lotteria degli scontrini, fulcro del piano anti-evasione del Governo, è stata prorogata dal decreto Rilancio al 1° gennaio 2021.

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