Novità in arrivo con il Decreto Semplificazione Adempimenti, approvato ieri dal Consiglio dei Ministri: vengono innalzati i limiti al di sotto dei quali non è richiesto il visto di conformità per la compensazione dei crediti e i rimborsi. Aumento da 50.000 a 70.000 euro annuali per l'IVA e da 20.000 a 50.000 euro per le imposte dirette e l'IRAP

Ieri, 23 ottobre 2023, il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legislativo per la razionalizzazione e semplificazione delle norme in materia di adempimenti preliminari.
Si tratta del cosiddetto “Decreto Semplificazione Adempimenti”, approvato dal Governo nei limiti della legge delega fiscale.
Tra le diverse misure nella bozza del testo, che deve ancora pubblicato in Gazzetta Ufficiale, ci sono novità in merito al visto di conformità e ai limiti per la compensazione dei crediti.
Il tetto massimo per i rimborsi e per la compensazione dei crediti IVA, al di sotto del quale non sarà richiesto il visto di conformità, passa da 50.000 a 70.000 euro annuali.
Quello per l’utilizzo in compensazione dei crediti relativi alle imposte sui redditi e all’IRAP passerà da 20.000 a 50.000 euro.
Visto di conformità, limiti di compensazione più alti: le novità del Decreto Semplificazione Adempimenti
Con l’approvazione del cosiddetto “Decreto semplificazione adempimenti”, il decreto legislativo per la semplificazione delle norme tributarie i cui contorni sono stati delineati dalla legge delega di riforma fiscale, sono arrivate diverse novità.
Una di queste riguarda l’innalzamento dei limiti all’utilizzo in compensazione dei crediti d’imposta e dei rimborsi al di sotto dei quali non sarà richiesto il visto di conformità.
Nella bozza del testo, che ha ottenuto il via libera dell’Esecutivo il 23 ottobre e deve ancora essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale, è previsto l’aumento sia dell’importo relativo alla compensazione dei crediti IVA, delle imposte dirette e dell’IRAP, sia quello per i rimborsi.
Le soglie sono modificate secondo quanto riportato all’interno della tabella riassuntiva.
Limite annuale | Prima del Dlgs | Dopo il Dlgs |
---|---|---|
compensazione crediti IVA | 50.000 euro | 70.000 euro |
rimborsi IVA | 50.000 euro | 70.000 euro |
compensazione imposte dirette e IRAP | 20.000 euro | 50.000 euro |
L’aumento dei tetti verrebbe previsto con la modifica del comma 11 dell’articolo 9 bis del decreto legge del 24 aprile 2017 numero 50, relativo alle regole per i cosiddetti soggetti ISA, quelli per i quali si applicano gli indici sintetici di affidabilità fiscale.
Visto di conformità, chi avrà accesso ai nuovi limiti: i requisiti per i soggetti ISA
All’interno del Decreto Semplificazione Adempimenti sono contenute numerose misure che interessano le dichiarazioni dei redditi di lavoratori dipendenti e pensionati così come l’estensione del modello 730 a tutti i non titolari di partita IVA.
Viene inoltre riscritto il calendario delle scadenze fiscali. Novità e semplificazioni riguardano anche i soggetti ISA.
Tra le altre, per i soggetti che applicano le cosiddette “pagelle fiscali”, verranno anche stabiliti i requisiti per l’accesso ai nuovi limiti che permettono l’esclusione dall’obbligo del visto di conformità in caso di utilizzo delle imposte in compensazione o di rimborsi.
Saranno infatti richiesti specifici punteggi di affidabilità fiscale relativi a una annualità fiscale o alla media delle ultime due.
A stabilire le regole sarà il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate.
Nello specifico saranno definiti due punteggi, che permetteranno l’accesso ai diversi limiti. I punteggi massimi potranno permettere l’accesso ai tetti massimi indicati in precedenza.
Con riferimento all’anno d’imposta 2022, i limiti attualmente in vigore sono i seguenti:
- 50.000 euro annuali per compensazioni di crediti IVA e rimborsi;
- 20.000 euro annuali per le imposte dirette e l’IRAP.
I punteggi da raggiungere al momento stabiliti sono:
- di almeno 8 sull’annualità presa in considerazione;
- di almeno 8,5 tenendo in considerazione il biennio individuato.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Visto di conformità, limiti di compensazione più alti: le novità del Decreto Semplificazione Adempimenti