Proroga saldo e acconto delle imposte 2025: le nuove scadenze per le partite IVA. Calendario completo e modalità di rateizzazione

Partite IVA, la proroga delle imposte 2025 ridisegna il calendario delle scadenze legate alla dichiarazione dei redditi.
Il DL Fiscale n. 84/2025 ha rinviato l’appuntamento canonico del 30 giugno e la data da annotare per il versamento del saldo e del primo acconto slitta al 21 luglio per i soggetti ISA.
Cambia di conseguenza l’intero calendario da rispettare. Un focus sui tempi, anche in caso di differimento e rateizzazione.
Partite IVA, proroga imposte 2025: le nuove scadenze
L’articolo 13 del decreto Fiscale n. 84/2025 ha previsto la proroga dei versamenti risultanti dalle dichiarazioni dei redditi.
La scadenza fissata in via ordinaria al 30 giugno slitta al 21 luglio e interessa nello specifico:
- i soggetti ISA o che presentano cause di esclusione dagli stessi;
- i soggetti che adottano il regime di vantaggio, nonché quelli che applicano il regime forfettario;
- i soggetti che partecipano a società, associazioni e imprese che applicano gli ISA.
La proroga si applica ai versamenti risultanti dalle dichiarazioni dei redditi (saldo e primo acconto 2025) dalla dichiarazione IRAP così come il saldo IVA e rinvia a cascata anche il termine per i pagamenti con maggiorazione dello 0,40 per cento.
In quest’ultimo caso si potrà pagare l’importo dovuto entro il 20 agosto, ossia entro i trenta giorni successivi rispetto al nuovo termine del 21 luglio.
La proroga della scadenza di versamento riguarda anche l’imposta sostitutiva del maggior reddito concordato prevista dagli articoli 20-bis e 31-bis del D.Lgs. n. 13/2024.
Le nuove scadenze per chi paga a rate
La proroga al 21 luglio (20 agosto con maggiorazione dello 0,40 per cento) riscrive il calendario delle scadenze in caso di rateizzazione.
Confermata la possibilità di dilazionare l’importo dovuto fino al termine ultimo del 16 dicembre, secondo il seguente piano aggiornato:
Partite IVA beneficiarie della proroga al 21 luglio 2025:
RATA | VERSAMENTO | INTERESSI % | VERSAMENTO (*) | INTERESSI % |
---|---|---|---|---|
1ª | 21 Luglio | 0,00 | 20 agosto | 0,00 |
2ª | 20 agosto | 0,18 | 16 settembre | 0,18 |
3ª | 16 settembre | 0,51 | 16 ottobre | 0,51 |
4ª | 16 ottobre | 0,84 | 17 novembre | 0,84 |
5ª | 17 novembre | 1,17 | 16 dicembre | 1,17 |
6ª | 16 dicembre | 1,50 |
(*) In questo caso l’importo da rateizzare deve essere preventivamente maggiorato dello 0,40 per cento
Partite IVA, gli esclusi dalla proroga al 21 luglio
La proroga non è in ogni caso per tutte le partite IVA.
In prima battuta, le persone fisiche che non esercitano attività d’impresa o di lavoro autonomo sono escluse dal rinvio.
Esclusi anche i soggetti titolari di partita IVA diversi dalle persone fisiche (società di capitali, società di persone, enti commerciali o non commerciali), chi esercita attività per le quali non sono stati approvati gli ISA e i titolari di ricavi o compensi superiori a 5.164.569 euro.
Per questi l’appuntamento con il saldo e il primo acconto delle imposte è confermato al 30 giugno 2025 (30 luglio con maggiorazione dello 0,40 per cento) e il calendario da rispettare in caso di rateizzazione è il seguente:
Dipendenti, pensionati ed esclusi dalla proroga:
RATA | VERSAMENTO | INTERESSI % | VERSAMENTO (*) | INTERESSI % |
---|---|---|---|---|
1ª | 30 giugno | 0,00 | 30 luglio | 0,00 |
2ª | 16 luglio | 0,18 | 20 agosto | 0,18 |
3ª | 20 agosto | 0,51 | 16 settembre | 0,51 |
4ª | 16 settembre | 0,84 | 16 ottobre | 0,84 |
5ª | 16 ottobre | 1,17 | 17 novembre | 1,17 |
6ª | 17 novembre | 1,50 | 16 dicembre | 1,50 |
7ª | 16 dicembre | 1,83 |
(*) In questo caso l’importo da rateizzare deve essere preventivamente maggiorato dello 0,40 per cento
Non solo imposte: tutte le proroghe del DL Fiscale 2025
Il decreto fiscale 2025 prevede anche altri interventi di proroga delle scadenze fiscali sul fronte del fisco.
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Innanzitutto la proroga del termine per adottare le delibere IMU 2025 da parte dei Comuni.
I Comuni potranno regolarizzare la posizione entro il prossimo 15 settembre 2025. In particolare quelli che non hanno approvato il Prospetto standard delle aliquote IMU entro lo scorso 28 febbraio o lo hanno fatto senza usare il portale dedicato.
Inoltre, viene sanata la posizione di chi ha deliberato correttamente, ma in ritardo, purché la delibera sia adottata prima dell’entrata in vigore del decreto.
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Proroga postuma per le dichiarazioni fiscali 2024
Proroga postuma prevista poi per le dichiarazioni dei redditi e IRAP scadute lo scorso 31 ottobre 2024: si considerano tempestive se inviate entro l’8 novembre 2024.
Tuttavia, non è previsto il rimborso per chi ha già regolarizzato l’invio tramite ravvedimento operoso.
La proroga non vale però per accedere:
- al concordato preventivo biennale (scadenza 12 dicembre 2024);
- al ravvedimento speciale (art. 2-quater del D.L. n. 113/2024).
Decreto fiscale e proroga delle scadenze dei versamenti delle imposte da modello Redditi 2025:
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