Scadenze fiscali luglio 2025: partite IVA alla cassa, riparte la rottamazione

Anna Maria D’Andrea - Scadenze fiscali

Scadenze fiscali luglio 2025, è il mese delle imposte per le partite IVA, ma anche della ripartenza della rottamazione quater. Prima della pausa estiva appuntamento anche con la TARI

Scadenze fiscali luglio 2025: partite IVA alla cassa, riparte la rottamazione

Scadenze fiscali luglio 2025, tempo di imposte per le partite IVA e di ripartenza della rottamazione quater.

È fitto e impegnativo il calendario del mese, con numerosi versamenti da effettuare sul fronte di imposte, tasse e contributi. Per i pagamenti legati alla dichiarazione dei redditi sono tre le date da annotare e, oltre ad autonomi e imprese, interessano anche dipendenti e pensionati che hanno optato per il differimento della prima scadenza di giugno o per la rateizzazione del conto complessivo.

Luglio è anche il mese della TARI in molti comuni e, in aggiunta, sono chiamati alla cassa anche i datori di lavoro domestico per il pagamento della seconda rata dei contributi INPS.

Una panoramica completa sugli appuntamenti da annotare il calendario.

Il calendario delle scadenze fiscali di luglio 2025

AdempimentoScadenza
Seconda rata contributi colf e badanti 10 luglio 2025
Seconda rata imposte redditi 16 luglio 2025
Adempimenti periodici IVA, IRPEF e INPS 16 luglio 2025
Saldo e primo acconto imposte partite IVA 21 luglio 2025
Elenchi Intrastat 25 luglio 2025
TARI 31 luglio 2025
Saldo e primo acconto imposte sui redditi con maggiorazione 0,40 per cento 31 luglio 2025
Rottamazione quater 31 luglio 2025

Scadenza il 10 luglio per la seconda rata contributi colf e badanti 2025

Il primo appuntamento del mese interessa i datori di lavoro domestico. Nella finestra dal 1° al 10 luglio è necessario effettuare il versamento della seconda rata dei contributi INPS di colf e badanti, sulla base delle regole illustrate nella circolare n. 29/2025.

Tali contributi devono essere pagati su base trimestrale, secondo la seguente tabella di marcia:

  • dal 1° al 10 aprile per il 1° trimestre;
  • dal 1° al 10 luglio per il 2° trimestre;
  • dal 1° al 10 ottobre per il 3° trimestre;
  • dal 1° al 10 gennaio dell’anno successivo per il 4° trimestre.

Entro il 10 luglio i soggetti interessati dovranno quindi provvedere al versamento della seconda quota dovuta per l’anno in corso.

Il pagamento può avvenire:

  • tramite app IO;
  • con bollettino MAV precompilato inviato dall’INPS;
  • mediante il circuito “Reti Amiche”;
  • scaricando i bollettini pagoPA.

Dichiarazione dei redditi, tre scadenze a luglio per saldo e primo acconto delle imposte 2025

Protagonista del mese è indubbiamente la dichiarazione dei redditi. Sono tre gli appuntamenti da segnare in calendario, che interessano in particolare i contribuenti tenuti a versare il saldo 2024 e il primo acconto 2025 delle imposte.

La prima è fissata al 16 luglio e riguarda i dipendenti e i pensionati che hanno scelto di pagare a rate: dopo il primo versamento del 30 giugno, bisognerà proseguire con la seconda quota dell’IRPEF, della cedolare secca e delle ulteriori imposte dovute.

Secondo appuntamento il 21 luglio: per le partite IVA che applicano gli ISA è questa la prima scadenza per versare saldo e primo acconto delle imposte.

Da annotare anche la data del 30 luglio per i versamenti delle imposte con maggiorazione dello 0,40 per cento, in caso di scadenza ordinaria fissata al 30 giugno.

Il dettaglio degli ulteriori termini da rispettare nel calendario di seguito riportato:

Dipendenti, pensionati ed esclusi dalla proroga:

RATAVERSAMENTOINTERESSI %VERSAMENTO (*)INTERESSI %
30 giugno 0,00 30 luglio 0,00
16 luglio 0,18 20 agosto 0,18
20 agosto 0,51 16 settembre 0,51
16 settembre 0,84 16 ottobre 0,84
16 ottobre 1,17 17 novembre 1,17
17 novembre 1,50 16 dicembre 1,50
16 dicembre 1,83

(*) In questo caso l’importo da rateizzare deve essere preventivamente maggiorato dello 0,40 per cento

Partite IVA beneficiarie della proroga al 21 luglio 2025:

RATAVERSAMENTOINTERESSI %VERSAMENTO (*)INTERESSI %
21 Luglio 0,00 20 agosto 0,00
20 agosto 0,18 16 settembre 0,18
16 settembre 0,51 16 ottobre 0,51
16 ottobre 0,84 17 novembre 0,84
17 novembre 1,17 16 dicembre 1,17
16 dicembre 1,50

(*) In questo caso l’importo da rateizzare deve essere preventivamente maggiorato dello 0,40 per cento

IVA, IRPEF e contributi INPS: scadenza il 16 luglio 2025

Il 16 luglio tornano puntuali gli adempimenti periodici IRPEF, IVA e contributi INPS.

Il termine fisso mensile interessa sostituti d’imposta e titolari di partita IVA.

Gli adempimenti da porre in essere sono i seguenti:

  • versamento IRPEF delle ritenute alla fonte a titolo d’acconto operate dai sostituti d’imposta su redditi di lavoro dipendente e assimilati del mese di giugno, addizionali comunali e regionali, redditi di lavoro autonomo e provvigioni per rapporti di commissione, agenzia, mediazione e rappresentanza del mese precedente;
  • versamento dei contribuiti INPS dovuti per le retribuzioni corrisposte nel mese di giugno;
  • versamento IVA per i contribuenti con liquidazione mensile relativa al mese di giugno 2025.

Nel primo caso il versamento dovrà essere effettuato con modello F24 e codice tributo 1040, competenza 06/2025.

Per il secondo pagamento si può usare lo stesso modello F24 utilizzato per i versamenti IRPEF.

Infine, per il versamento dell’imposta sul valore aggiunto, si dovrà utilizzare il modello F24 con codice tributo 6006.

Elenchi Intrastat in scadenza il 25 luglio 2025

In calendario nel mese di luglio anche il canonico appuntamento con l’invio degli elenchi Intrastat.

La scadenza del 25 luglio 2025 interessa gli operatori intracomunitari con obbligo mensile e trimestrale.

Nel primo caso si devono prendere in considerazione le cessioni di beni e le prestazioni di servizi rese nel mese precedente nei confronti di soggetti UE.

Nel secondo caso, invece, il periodo di riferimento è il 2° trimestre dell’anno in corso, ovvero i mesi di aprile, maggio e giugno.

Come di consueto, sono due le possibilità a disposizione dei contribuenti per l’invio telematico.

L’adempimento può essere effettuato:

  • con invio all’Agenzia delle Dogane mediante il Servizio Telematico Doganale E.D.I. (Electronic Data Interchange);
  • con inoltro all’Agenzia delle Entrate tramite invio telematico.

Doppia scadenza il 31 luglio 2025 per la rottamazione quater

Alla fine del mese bisogna annotare in calendario il doppio appuntamento con la rottamazione quater.

Entro il 31 luglio i contribuenti che hanno richiesto la riammissione dovranno versare la prima o unica rata, ma l’appuntamento riguarda anche coloro che sono rimasti in regola con i pagamenti.

Grazie alla canonica tolleranza, tutti e tutte avranno tempo fino al termine più ampio del 5 agosto per versare le somme dovute per mettersi in regola.

Scadenza il 31 luglio per la TARI 2025

Ultimo appuntamento da annotare, ma non per importanza, è quello con la TARI. Il 31 luglio è infatti prevista in molti comuni la scadenza della tassa sui rifiuti.

Si ricorda che i tempi da rispettare non sono uguali su tutto il territorio nazionale, ma che la disciplina del tributo è definita a livello locale. Può quindi capitare che vi siano divergenze tra città e città e quindi l’invito è di consultare i regolamenti previsti nel proprio territorio, per evitare di incorrere in errori.

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