A dicembre il pagamento dell’assegno unico arriverà in anticipo. Le date da segnare in calendario per l'accredito
Quando arriva il pagamento dell’assegno unico di dicembre 2025?
Nell’ultimo mese dell’anno le famiglie operano le somme spettanti in anticipo rispetto al solito, così da averle a disposizione prima di Natale.
Come previsto dal calendario fornito dall’INPS, solitamente l’accredito della prestazione per i figli a carico viene erogato a partire dal 20 del mese. A dicembre arriverà dal 17 del mese.
Il nuovo pagamento sarà erogato il 17 e il 19 dicembre. Quanto si riceve? Da gennaio sarà necessario rinnovare l’ISEE.
Pagamento assegno unico, a dicembre 2025 accredito in anticipo: le date
Le famiglie con figli a carico stanno per ricevere il pagamento dell’assegno unico e universale della mensilità di dicembre 2025.
La prestazione INPS spetta alle famiglie con figli a carico e viene concessa su domanda dal settimo mese di gravidanza fino ai 21 anni, senza limiti d’età per i figli con disabilità.
Come per i mesi scorsi, a fornire le date degli accrediti mensili fino a fine anno è stato l’INPS con il messaggio n. 2229/2025, con il quale ha messo a disposizione il calendario ufficiale. Questo mese, le somme spettanti saranno erogate in anticipo rispetto al solito vista la coincidenza con le festività natalizie. In questo modo le famiglie potranno avere piena disponibilità delle somme prima di Natale.
Solitamente, il pagamento degli assegni in corso di validità che non hanno subito variazioni viene accreditato a partire dal giorno 20 del mese di riferimento.
A dicembre, invece, le famiglie beneficiarie riceveranno il pagamento della prestazione nei giorni 17 e 19 del mese.
Come previsto dalla normativa, per chi ha presentato una nuova domanda a novembre, la prima mensilità viene erogata nell’ultima settimana di dicembre. Stesse tempistiche anche per l’accredito delle mensilità spettanti nel caso in cui l’assegno sia stato oggetto di un conguaglio, a credito oppure a debito. Si attendono comunicazioni dall’INPS per eventuali anticipi anche di questi pagamenti.
Ad ogni modo, l’assegno unico sarà erogato entro il 31 dicembre.
| Tipologia | Data di pagamento |
|---|---|
| Assegni che non hanno subito variazioni di importi rispetto a ottobre | 17 e 19 dicembre 2025 |
| Assegno oggetto di conguaglio a credito o a debito/Primo pagamento della prestazione | ultima settimana di dicembre |
Assegno unico dicembre 2025: tutti gli importi in pagamento
Le famiglie in attesa di ricevere il prossimo pagamento della prestazione possono controllare i tempi per l’accredito INPS, così come lo stato della domanda presentata, collegandosi al fascicolo previdenziale del cittadino, disponibile nell’area riservata del Portale dell’Istituto, al quale si accede tramite le proprie credenziali SPID, CIE o CNS.
Attraverso il Centro Notifiche, poi, è possibile controllare quando arriva l’assegno unico.
Tutte le indicazioni in merito alla rivalutazione annuale degli importi e le relative soglie ISEE sono state fornite dall’INPS nella tabella aggiornata.
Quest’anno, per effetto della rivalutazione dello 0,8 per cento, l’importo base dell’assegno varia da un minimo di 57,50 euro per chi non ha presentato l’ISEE o supera la soglia di 45.939,56 euro fino a un massimo di 201 euro per la classe di ISEE minima (17.227,33 euro per il 2025).
Come evidenziato dall’INPS nell’ultimo osservatorio statistico, pubblicato il 19 novembre e relativo ai primi 9 mesi dell’anno, nel 2025 la spesa per l’assegno unico ha raggiunto quota 14,7 miliardi di euro.
L’agevolazione è stata concessa a oltre 6 milioni di nuclei familiari, a cui corrispondono 9,8 milioni di figli beneficiari.
In riferimento alla mensilità di settembre, l’importo medio dell’assegno unico per figlio, comprensivo delle maggiorazioni applicabili, erogato alle famiglie è stato pari a 173 euro.
La forbice va da circa 57 euro per chi non ha presentato il valore ISEE o supera la soglia massima (che per il 2025 è pari a 45.939,56 euro), fino a 224 euro per la classe di ISEE minima (17.227,33 euro per il 2024).
Come previsto dall’apposito decreto del Ministero dell’Economia, il prossimo anno la rivalutazione sarà dell’1,4 per cento. Di seguito la tabella che simula la rivalutazione degli importi minimi e massimi prendendo in considerazione tale variazione.
| Importo minimo 2025 | Rivalutazione dell’1,4% | Importo massimo 2025 | Rivalutazione dell’1,4% |
|---|---|---|---|
| 57,50 | 58,30 | 201 | 203,81 |
*(Importo base della prestazione per figlio minorenne, senza alcuna maggiorazione - Valori in euro)
Ad essere rivalutate secondo tale criterio saranno anche le diverse soglie ISEE. Come detto, nel 2025 un ISEE sotto i 17.227,33 euro garantisce l’importo massimo del beneficio. Con la variazione dell’1,4 per cento, tale soglia si alzerà a 17.468,51 euro. Stessa operazione per la soglia massima, oltre la quale si ottiene l’importo minimo. Con una rivalutazione dell’1,4 per cento passerà da 45.939,56 a 46.582,71 euro.
A dicembre, come noto, scade l’ISEE valido per il 2025. Per continuare a ricevere l’importo pieno dell’assegno sarà necessario presentare quello aggiornato al 2026 entro il 28 febbraio.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Pagamento assegno unico: a dicembre 2025 accredito in anticipo, le date