Nuove assunzioni nella PA: tutti gli ingressi previsti dalla Legge di Bilancio 2023

Francesco Rodorigo - Pubblica Amministrazione

La Legge di Bilancio 2023 delinea il piano delle assunzioni da parte della Pubblica Amministrazione nel corso dell'anno. Diverse migliaia i nuovi ingressi, oltre il turnover già previsto, per la maggior parte presso l'Agenzia delle Entrate e Ministero degli Affari Esteri

Nuove assunzioni nella PA: tutti gli ingressi previsti dalla Legge di Bilancio 2023

Il 2023 sarà un anno di grandi opportunità per chi desidera lavorare nella Pubblica Amministrazione.

La nuova Legge di Bilancio, pubblicata recentemente sulla Gazzetta Ufficiale n. 303, infatti, prevede un gran numero di nuove assunzioni da parte di diversi Ministeri e Agenzie.

Sono circa 10.000 i nuovi ingressi autorizzati dalla Manovra, oltre al turnover, già in programma, per oltre 150.000 dipendenti.

Il maggior numero di assunzioni sarà effettuato dall’Agenzia delle Entrate che si prepara a bandire nuovi concorsi per 3.900 nuove unità di personale.

Seguono poi il Ministero degli Affari Esteri con più di 3.000 nuove assunzioni e le Forze dell’Ordine, in particolare la polizia penitenziaria.

Nuove assunzioni nella PA: tutti gli ingressi previsti dalla Legge di Bilancio 2023

La Pubblica Amministrazione si prepara ad accogliere nuovo personale. Il 2023 sarà un anno fitto di assunzioni data la carenza di personale e dall’invecchiamento degli organici che spinge il bisogno di un forte ricambio generazionale. Solo per il 2023, infatti, è previsto un turnover di oltre 156.000 unità di personale.

Per mandare avanti al meglio la macchina della PA il Governo, attraverso la Legge di Bilancio 2023, ha cercato di sostenere le amministrazioni più in difficoltà.

Sono circa 10.000 le ulteriori assunzioni previste dalla Manovra 2023.

Al primo posto per maggiore numero di ingressi previsti c’è l’Agenzia delle Entrate, la quale viene autorizzata a bandire tra il 2023 e il 2024 concorsi per un totale di 3.900 unità di personale a tempo indeterminato.

Altre 3.150 persone saranno assunte per il Ministero degli Affari Esteri a cui si aggiungono 100 unità per il 2023 e 420 unità per il 2024 da inquadrare come assistenti.

Sono previsti nuovi ingressi anche per gli altri Ministeri. Il Ministero dell’Agricoltura assumerà 300 unità di personale per le attività di contrasto alle pratiche commerciali sleali nell’ambito della filiera agroalimentare e di controllo a tutela della qualità dei prodotti.

Sono solo 15, invece, le nuove assunzioni previste dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (ex MISE).

Presso il Ministero della Giustizia saranno assunte 800 nuove unità di personale, a cui si aggiungono tutti i nuovi ingressi per le Forze dell’Ordine, in particolare i 1000 previsti per la polizia penitenziaria (250 l’anno).

La Corte dei Conti attende 369 assunzioni tra il 2023 e il 2024; 150, invece, per la Ragioneria dello Stato.

Insomma, il 2023 si prospetta un anno ricco di opportunità per chi ha intenzione di lavorare nella Pubblica Amministrazione.

Nuove assunzioni nella PA: le novità riguardano anche lo svolgimento dei concorsi

Continuerà anche per il 2023 il piano di riforma delle selezioni. I concorsi pubblici per le assunzioni sia a tempo determinato sia indeterminato, saranno orientati alla massima partecipazione da parte dei cittadini e svolti tramite apposite modalità che ne garantiscano l’imparzialità, l’economicità e la velocità delle procedure.

Come specificato nelle linee guida per l’individuazione del fabbisogno professionale, pubblicate in Gazzetta Ufficiale lo scorso settembre, le amministrazioni pubbliche non assumeranno personale solamente per andare a sostituire delle vecchie figure con altre identiche, ma anche in ottica di PNRR, guarderanno alle nuove competenze che devono sostenere la trasformazione della PA.

Nei concorsi pubblici, quindi, ci sarà spazio anche per le soft skills. Sarà valutata la capacità di lavorare in squadra e l’abilità di prendere decisioni in modo autonomo.

I bandi di concorso, poi, saranno pubblicati direttamente sul Portale InPA e sul sito istituzionale dell’amministrazione coinvolta, senza necessariamente passare sulla Gazzetta Ufficiale.

La registrazione al portale è gratuita e si può accedere esclusivamente tramite SPID, CIE o CNS. In questa fase i candidati potranno compilare il proprio curriculum vitae.

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