Modello 730/2024, le novità: invio senza sostituto per tutti

Anna Maria D’Andrea - Modello 730

Il decreto Adempimenti approvato in Consiglio dei Ministri il 23 ottobre 2023 prevede diverse novità per il modello 730 e, tra queste, la possibilità di invio nella modalità senza sostituto per tutti, e quindi anche in presenza di un datore di lavoro o ente pensionistico per le operazioni di conguaglio

Modello 730/2024, le novità: invio senza sostituto per tutti

Modello 730 senza sostituto d’imposta per tutti, anche in presenza di un datore di lavoro o ente pensionistico tenuto ad effettuare le operazioni di conguaglio.

La novità debutterà dal 2024 ed è parte delle modifiche in materia di dichiarazione dei redditi previste dal decreto legislativo sulla semplificazione degli adempimenti, approvato in Consiglio dei Ministri del 23 ottobre e che inserisce un nuovo tassello nell’attuazione della riforma fiscale.

Anche in presenza di un sostituto d’imposta sarà quindi possibile per il contribuente scegliere che il rimborso IRPEF emerso dal modello 730 sia erogato direttamente dall’Agenzia delle Entrate e, in caso di debito d’imposta, si potrà effettuare il versamento delle somme dovute mediante modello F24.

Modello 730/2024, le novità: invio senza sostituto per tutti

Sarà una modifica strutturale quella prevista dal decreto Adempimenti in merito alle modalità di presentazione del modello 730 e, a partire dal 2024, le porte della trasmissione senza sostituto si apriranno anche a dipendenti e pensionati.

Attualmente, la possibilità di inviare il modello 730 senza sostituto è ammessa esclusivamente nei casi in cui non sia presente un datore di lavoro o ente pensionistico tenuto ad effettuare le operazioni di conguaglio fiscale. In sostanza, esclusivamente in caso di effettiva assenza di un datore di lavoro o ente tenuto ad operare rimborsi e addebiti d’imposta.

In tal caso, in presenza di un debito IRPEF vengono emessi i modelli F24 che il contribuente dovrà versare entro le scadenze previste, mentre per l’erogazione dei rimborsi IRPEF entra in campo l’Agenzia delle Entrate.

Due regole che quindi si applicheranno a partire dal modello 730/2024 anche ai contribuenti con sostituto d’imposta, che potranno pertanto scegliere di ottenere il rimborso IRPEF non in busta paga, ma con pagamento da parte del Fisco, così come potranno optare per il versamento delle imposte dovute direttamente o non mediante decurtazione dallo stipendio o dalla pensione.

Modello 730/2024 senza sostituto, modello F24 precompilato in caso di debito IRPEF

Si va quindi verso l’estensione delle modalità di invio del modello 730 previste dall’articolo 51-bis del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, ammesse anche in presenza di un sostituto d’imposta tenuto a effettuare il conguaglio.

Il decreto legislativo sulla semplificazione degli adempimenti prevede inoltre che, in caso di debito IRPEF emerso dalla dichiarazione dei redditi presentata in questa modalità, l’Agenzia delle Entrate metterà a disposizione un modello F24 precompilato.

Il contribuente potrà quindi confermare o modificare la delega di pagamento predisposta, trasmettendola e versando l’ammontare dovuto tramite il sito del modello 730 precompilato.

Sempre in materia di modello 730, il decreto approvato il 23 ottobre prevede inoltre l’estensione della possibilità di invio anche per i redditi diversi di quelli da lavoro dipendente o pensione posseduti da non titolari di partita IVA.

Così come riportato nella relazione illustrativa, la dichiarazione dei redditi semplificata potrà essere presentata anche dai titolari, a titolo di esempio, di redditi diversi di natura finanziaria o che abbiano effettuato investimenti all’estero, chiamati ad oggi a presentare anche alcuni quadri del Modello Redditi PF.

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