Modello 730/2024, invio senza sostituto per tutti

Anna Maria D’Andrea - Modello 730

Modello 730 senza sostituto per tutti a partire dal 2024, anche in presenza di un datore di lavoro o ente pensionistico chiamato ad effettuare rimborsi o addebiti IRPEF. La novità prevista dal decreto legislativo n. 1/2024 trova spazio nelle istruzioni pubblicate dall'Agenzia delle Entrate

Modello 730/2024, invio senza sostituto per tutti

Modello 730/2024, possibilità di invio con l’opzione senza sostituto per tutti.

Anche in presenza di un datore di lavoro o ente pensionistico chiamato ad effettuare rimborsi IRPEF o addebiti d’imposta, il contribuente potrà scegliere di affidare all’Agenzia delle Entrate le operazioni di conguaglio e pagare direttamente le maggiori imposte dovute con il modello F24.

A confermare l’avvio della novità sono le istruzioni relative al modello 730/2024 pubblicate dall’Agenzia delle Entrate il 29 febbraio, che danno il via alla riforma fiscale sul fronte della dichiarazione dei redditi.

Modello 730/2024, le novità: invio senza sostituto per tutti

È una modifica strutturale quella prevista dal decreto Adempimenti in merito alle modalità di presentazione del modello 730 e, a partire dal 2024, le porte della trasmissione senza sostituto si apriranno anche a dipendenti e pensionati.

Fino allo scorso anno, la possibilità di inviare il modello 730 senza sostituto era ammessa esclusivamente nei casi in cui non fosse presente un datore di lavoro o ente pensionistico tenuto ad effettuare le operazioni di conguaglio fiscale. In sostanza, esclusivamente in caso di effettiva assenza di un datore di lavoro o ente tenuto ad operare rimborsi e addebiti d’imposta.

In tal caso, in presenza di un debito IRPEF vengono emessi i modelli F24 che il contribuente dovrà versare entro le scadenze previste, mentre per l’erogazione dei rimborsi IRPEF entra in campo l’Agenzia delle Entrate.

Due regole che quindi si applicheranno a partire dal modello 730/2024 anche ai contribuenti con sostituto d’imposta, che potranno pertanto scegliere di ottenere il rimborso IRPEF non in busta paga, ma con pagamento da parte del Fisco, così come potranno optare per il versamento delle imposte dovute direttamente o non mediante decurtazione dallo stipendio o dalla pensione.

Questo quanto confermato dall’Agenzia delle Entrate con il provvedimento datato 28 febbraio e pubblicato il giorno successivo, evidenziando nelle istruzioni di compilazione che la possibilità di inviare il modello 730 senza sostituto sarà slegata dall’avere o meno nel corso del 2024 un sostituto d’imposta chiamato ad effettuare le operazioni di conguaglio.

Il modello 730 senza sostituto precompilato va presentato direttamente all’Agenzia delle entrate ovvero a un Caf o a un professionista abilitato.

Il modello 730 senza sostituto ordinario va presentato a un Caf o a un professionista abilitato.

In entrambi i casi nelle informazioni relative al contribuente va indicata la lettera “A” nella casella “730 senza sostituto” e nel riquadro “Dati del sostituto d’imposta che effettuerà il conguaglio” va barrata la casella “Mod. 730 dipendenti senza sostituto”.

Modello 730/2024 senza sostituto, modello F24 precompilato in caso di debito IRPEF

Confermata quindi l’estensione delle modalità di invio del modello 730 previste dall’articolo 51-bis del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, ammesse anche in presenza di un sostituto d’imposta tenuto a effettuare il conguaglio.

Se dalla dichiarazione emerge un credito, il rimborso viene erogato dall’Agenzia delle entrate. Se, invece, emerge un debito, il pagamento viene effettuato tramite il modello F24.

Il contribuente potrà quindi confermare o modificare la delega di pagamento predisposta, trasmettendola e versando l’ammontare dovuto tramite il sito del modello 730 precompilato.

Sempre in materia di modello 730, il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate prevede inoltre l’estensione della possibilità di invio anche per i redditi diversi di quelli da lavoro dipendente o pensione posseduti da non titolari di partita IVA. IVIE, IVAFE e cripto-attività entrano nella dichiarazione semplificata a partire dal 2024.

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