Stretta all'uso irregolare dei benefici della Legge 104 per gli statali. La Legge di Bilancio 2026 potenzia i controlli da parte dell'INPS, chiamando in campo anche i medici della sanità militare

Legge 104, lotta alle irregolarità per gli statali.
Nella Legge di Bilancio 2026 è contenuta anche una norma finalizzata a potenziare i controlli sull’utilizzo dei benefici, dai permessi ai congedi.
Si prevede nel dettaglio una “chiamata a raccolta” per tutto il personale medico alle dipendenze dello Stato, compresi i medici della sanità militare, che potranno essere coinvolti dall’INPS nella verifica dei requisiti per la fruizione dei benefici della Legge 104 da parte dei dipendenti pubblici.
Legge 104, più controlli per gli statali: la Legge di Bilancio 2026 chiama in campo i medici militari
È una delle norme previste tra gli ultimi articoli della Legge di Bilancio 2026 e, in particolare, è l’articolo 129 del testo bollinato a prevedere un inasprimento delle verifiche sull’utilizzo dei benefici della Legge 104.
Su richiesta dei datori di lavoro, ai fini delle verifiche sul rispetto delle condizioni per l’uso dei benefici riconosciuti da parte dei dipendenti della Pubblica Amministrazione, a partire da prossimo 1° gennaio l’INPS potrà avvalersi del supporto del personale di ASL, aziende ospedaliere, istituti di ricovero e cura pubblici, aziende ospedaliere universitarie integrate con il SSN così come dei medici della sanità militare.
Una norma quindi che punta a potenziare i controlli sull’uso del set di agevolazioni riconosciute direttamente o indirettamente ai beneficiari della Legge 104. Un esempio? I permessi mensili di tre giorni.
Dipendenti pubblici, per le nuove regole sui controlli legati alla 104 si attende un decreto ad hoc
La cornice delineata dalla Manovra sarà completata da specifiche regole attuative. La norma prevede infatti che con decreto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali siano stabilite le modalità di attuazione delle nuove modalità di controllo.
Al momento quindi non vi sono ulteriori dettagli sulle modalità di controllo sui dipendenti pubblici che si avvalgono dei benefici della Legge 104, così come sulle casistiche specifiche per le quali l’INPS potrà chiamare in campo i medici di ASL, ospedali, così come dei medici della sanità militare, cioè di coloro che fanno parte dei Corpi Sanitari delle Forze Armate (Esercito, Marina Militare, Aeronautica Militare e Carabinieri) con il grado di Ufficiale.
Si specifica inoltre che per l’ufficialità della norma si rende necessario attendere il via libera alla Manovra 2026, atteso come di consueto entro la fine dell’anno in corso.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Legge 104, più controlli per gli statali: la Manovra 2026 chiama in campo anche i medici militari