IVIE e IVAFE 2024: aumentano le aliquote con la Legge di Bilancio

Tommaso Gavi - Imposte

L'aliquota ordinaria dell’IVIE, imposta sul valore degli immobili situati all’estero, passerà dallo 0,76 all’1,06 per cento. Quella dell’IVAFE dal 2 al 4 per mille annuo per i prodotti finanziari detenuti in Stati o territori a regime fiscale privilegiato. A prevederlo è la Legge di Bilancio 2024, ad un passo dall'approvazione

IVIE e IVAFE 2024: aumentano le aliquote con la Legge di Bilancio

Novità per IVIE e IVAFE a partire dal 1° gennaio 2024. Con la Manovra, che dovrebbe essere approvata in via definitiva entro il 29 dicembre prossimo, si prevede l’innalzamento delle aliquote delle imposte.

L’imposta sul valore degli immobili situati all’estero passerà dallo 0,76 all’1,06 per cento. L’aumento riguarderà le persone fisiche residenti in Italia, che possiedono immobili all’estero, a prescindere dalla destinazione d’uso.

Passerà invece dal 2 al 4 per mille annuo l’IVAFE, l’imposta relativa ai prodotti finanziari detenuti in Stati o territori a regime fiscale privilegiato.

Per l’ufficialità si dovrà attendere la pubblicazione del testo in Gazzetta Ufficiale.

IVIE 2024: l’aliquota in aumento dallo 0,76 all’1,06 per cento

Dal 1° gennaio 2024 l’IVIE, imposta sul valore degli immobili situati all’estero, aumenterà per effetto della Manovra in fase di approvazione parlamentare.

Il via libera definitivo alla Legge di Bilancio 2024, dopo l’approvazione da parte del Senato dello scorso 22 dicembre, dovrebbe arrivare venerdì 29 dicembre.

Dopo l’“ok” definitivo al testo da parte della Camera, le novità entreranno in vigore dal prossimo anno.

Nello specifico l’IVIE passerà dallo 0,76 per cento all’1,06 per cento.

Saranno interessati dall’aumento dell’aliquota i seguenti contribuenti:

  • proprietari di fabbricati, aree fabbricabili e terreni a qualsiasi uso destinati, compresi quelli strumentali per natura o per destinazione destinati ad attività d’impresa o di lavoro autonomo;
  • titolari dei diritti reali di usufrutto, uso o abitazione, enfiteusi e superficie sugli stessi;
  • concessionari, nel caso di concessione di aree demaniali;
  • locatari, per gli immobili, anche da costruire o in corso di costruzione, concessi in locazione finanziaria.

Le regole per l’applicazione dell’imposta in questione sono state modificate nel tempo.

Dal 1° gennaio 2016, infatti, l’IVIE non deve essere pagata sugli immobili adibiti ad abitazione principale e a relative pertinenze, a condizione che tali immobili non rientrino nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9.

Ulteriori modifiche alla disciplina sono state apportate con la Legge di Bilancio 2020, che ha esteso la platea dei soggetti passivi, all’allargandola rispetto alle persone fisiche.

Dal 1° gennaio 2020 devono infatti provvedere al versamento anche gli enti non commerciali e le società semplici, in nome collettivo e in accomandita semplice, residenti in Italia.

L’imposta deve essere pagata, infatti, anche dai soggetti che sono tenuti agli obblighi di dichiarazione per gli investimenti e le attività, di cui all’articolo 4 del decreto legge n. 167 del 1990.

IVAFE 2024: aumento dell’aliquota dal 2 al 4 per mille annuo

Così come l’IVIE, anche l’aliquota dell’IVAFE aumenterà a partire dal 1° gennaio 2024.

Tale imposta deve essere versata dalle persone fisiche residenti in Italia che detengono all’estero prodotti finanziari, conti correnti e libretti di risparmio.

L’importo da versare, calcolato sul valore di tali prodotti, passerà dal 2 al 4 per mille annuo.

Così come per l’IVIE la platea è stata estesa rispetto a quella iniziale, che includeva le sole persone fisiche.

Dal 1° gennaio 2020 anche gli enti non commerciali e le società semplici, in nome collettivo e in accomandita semplice, residenti in Italia, devono provvedere al versamento dell’imposta.

Il pagamento deve essere infatti effettuato anche dai soggetti che sono tenuti agli obblighi di dichiarazione per gli investimenti e le attività, previsti dall’articolo 4 del decreto legge n. 167 del 1990, ovvero il cosiddetto monitoraggio fiscale.

Anche in questo caso per l’ufficialità sull’aumento dell’aliquota si dovrà attendere la pubblicazione del testo della Legge di Bilancio 2024 in Gazzetta Ufficiale, al termine dell’iter parlamentare della Manovra.

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