ISA 2023: approvate le modifiche agli indici sintetici, escluso chi ha aperto la partita IVA dal 2021

Francesco Rodorigo - Studi di settore

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto del MEF con le modifiche agli ISA 2023, gli indici sintetici di affidabilità fiscale. Individuate anche le nuove cause di esclusione. Restano fuori tutti i lavoratori che hanno aperto la partita IVA dal 1° gennaio 2021

ISA 2023: approvate le modifiche agli indici sintetici, escluso chi ha aperto la partita IVA dal 2021

Sono ufficiali le nuove cause di esclusione dagli ISA 2023.

Per il periodo d’imposta 2022, gli indici di affidabilità fiscale non si applicano ai lavoratori che hanno aperto la partita IVA a partire dal 1° gennaio del 2021.

I dettagli sono contenuti nel decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 28 aprile 2023, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 16 maggio.

Il decreto approva anche le modifiche agli ISA 2023 che tengono conto degli effetti straordinari della crisi economica e dei mercati e dell’inflazione.

ISA 2023: approvate le modifiche agli indici sintetici, escluso chi ha aperto la partita IVA dal 2021

Tutto pronto per l’applicazione degli ISA 2023, gli indici di affidabilità fiscale relativi al periodo d’imposta 2022.

Questi vanno compilati e inviati insieme alla dichiarazione dei redditi da parte dei soggetti che hanno svolto prevalentemente una delle attività economiche soggette agli ISA nel settore dell’agricoltura, delle manifatture, dei servizi, delle attività professionali e del commercio.

Gli indici sono stati approvati dal decreto del MEF dello scorso 8 febbraio (in GU il 28 del mese) e i 175 modelli per la comunicazione dei dati sono stati approvati dall’Agenzia delle Entrate con il provvedimento del 24 febbraio.

Il nuovo decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 28 aprile, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 113 del 16 maggio, approva le modifiche agli ISA 2023 e le nuove cause di esclusione dall’applicazione degli indici sintetici di affidabilità fiscale nella dichiarazione dei redditi 2023.

Oltre che alle tipologie di soggetti individuate nel decreto dell’8 febbraio, gli ISA 2023 non trovano applicazione nei confronti dei lavoratori che hanno aperto la partita IVA a partire dal 1° gennaio del 2021.

Le cause di esclusione, in aggiunta a quelle ordinarie, cioè inizio e cessazione attività e periodo di non normale svolgimento dell’attività, individuate in precedenza sono le seguenti:

  • contribuenti che hanno dichiarato ricavi o compensi di ammontare superiore a 5.164.569 euro;
  • contribuenti in regimi forfettari;
  • contribuenti che esercitano due o più attività di impresa, qualora l’importo dei ricavi dichiarati relativi alle attività prevalenti, superi il 30 per cento dell’ammontare totale dei ricavi dichiarati;
  • società cooperative, società consortili e consorzi che operano esclusivamente a favore delle imprese socie o associate e delle società cooperative costituite da utenti non imprenditori che operano esclusivamente a favore degli utenti stessi;
  • soggetti che svolgono attività d’impresa, arte o professione che partecipano a un gruppo IVA.

I contribuenti esclusi dall’applicazione degli indici saranno in ogni caso tenuti alla comunicazione dei dati economici, contabili e strutturali.

ISA 2023: le modifiche approvate alla luce delle situazioni di natura straordinaria

Il decreto MEF del 28 aprile approva anche le modifiche apportate ai 175 ISA relativi alla dichiarazione dei redditi 2023.

I correttivi sono stati effettuati con l’obiettivo di tener conto degli effetti di natura straordinaria della crisi economica e dei mercati derivante dagli ultimi strascichi dell’emergenza sanitaria, delle tensioni geopolitiche, dell’aumento dei prezzi dell’energia, dei beni alimentari e delle materie prime e dell’andamento dei tassi di interesse.

Tra questi i correttivi relativi alla concentrazione della domanda e dell’offerta per area territoriale e l’aggiornamento delle analisi territoriali a livello comunale.

L’Agenzia delle Entrate ha già aggiornato i propri programmi informatici in base alle ultime modifiche apportate agli ISA 2023.

Come si legge nella pagina dedicata agli indici sintetici di affidabilità 2023 sul sito istituzionale:

“il punteggio ISA calcolato con la versione 1.0.0 tiene conto degli interventi straordinari per cogliere gli effetti derivanti dalla crisi economica e dei mercati conseguente ai mutamenti del quadro economico nazionale ed internazionale definiti dal decreto ministeriale del 28 aprile 2023.”

Tutti gli altri dettagli sulle modifiche approvate e le tabelle con gli indici sono disponibile nel testo integrale del decreto MEF del 28 aprile.

MEF - Decreto del 28 aprile 2023 - Gazzetta Ufficiale n. 113 del 16 maggio 2023
Approvazione di modifiche agli indici sintetici di affidabilità fiscale applicabili al periodo d’imposta 2022.

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