Oggi 16 giugno è la scadenza dell'acconto IMU 2025. Alla cassa 25 milioni di proprietari, per un importo medio di 488 euro. Il DL Fiscale ha prorogato il termine per l'elaborazione del prospetto delle aliquote

IMU 2025, prima scadenza dell’anno per la tassa sulla casa.
Oggi 16 giugno si paga l’acconto e sono oltre 25 milioni i proprietari di immobili diversi dall’abitazione principale ad essere chiamati alla cassa.
L’appuntamento con la prima rata dell’IMU si affianca alla novità relativa al prospetto delle aliquote introdotta con il DL Fiscale approvato il 12 giugno.
Per 74 comuni che entro il 28 febbraio scorso non hanno approvato il prospetto per l’IMU 2025 arriva un termine aggiuntivo: la scadenza viene prorogata al 15 settembre.
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IMU 2025, oggi la scadenza. Acconto con le vecchie aliquote, una media di 488 euro
Si tratta indubbiamente di una delle scadenze più rilevanti del mese: l’IMU deve essere versata entro oggi, 16 giugno, da chiunque possiede abitazioni (diverse dalla prima casa non di lusso), aree fabbricabili o terreni agricoli.
Al netto dei casi di esenzione, la scadenza dell’acconto IMU 2025 porterà nelle casse dello Stato un importo pari a 9,7 miliardi di euro, con un conto pari a 488 euro in media per contribuente.
Questi alcuni dei dati forniti dalla UIL, nella Simulazione pubblicata dal Servizio Stato Sociale, Politiche Fiscali, Previdenziali e Immigrazione. La media complessiva dell’IMU dovuta dai proprietari di immobili diversi dalla prima casa è di 977 euro, con valori però che si differenziano notevolmente nelle diverse città d’Italia.
A Roma il costo più alto: per l’acconto del 16 giugno bisognerà versare una media di 1.749 euro, con un totale di 3.499 euro considerando anche il saldo da pagare a dicembre. Subito dopo Milano con 1.479 euro di acconto e 2.957 euro complessivi considerando anche il saldo. Al terzo posto Venezia, per un importo di 1.168 euro di acconto e 2.335 euro complessivi.
I COSTI IMU SECONDE CASE: LE CITTÀ PIU’ CARE
Città | Acconto IMU 16 giugno | Costo totale annuo IMU |
---|---|---|
Roma | 1.749 | 3.499 |
Milano | 1.479 | 2.957 |
Venezia | 1.168 | 2.335 |
Torino | 992 | 1.984 |
Firenze | 986 | 1.973 |
Siena | 954 | 1.907 |
Bologna | 930 | 1.860 |
Padova | 911 | 1.821 |
Verona | 828 | 1.657 |
Salerno | 757 | 1.514 |
Media nazionale | 488 | 977 |
Fonte: UIL - Elaborazione del Servizio Stato Sociale, Politiche Fiscali e Previdenziali, Immigrazione
Palermo la città meno cara, con un importo medio di 195 euro per l’acconto e di 391 euro in tutto, seguita da Pesaro e Cosenza (197 euro di acconto - 394 euro complessivi).
I COSTI IMU SECONDE CASE: LE CITTÀ MENO CARE
Città | Acconto IMU 16 giugno | Costo totale annuo IMU |
---|---|---|
Palermo | 195 | 391 |
Pesaro | 197 | 394 |
Cosenza | 197 | 395 |
Enna | 230 | 460 |
Gorizia | 242 | 484 |
Caltanissetta | 242 | 485 |
Trapani | 248 | 495 |
Agrigento | 253 | 505 |
Crotone | 275 | 550 |
Belluno | 275 | 551 |
Media nazionale | 488 | 977 |
Fonte: UIL - Elaborazione del Servizio Stato Sociale, Politiche Fiscali e Previdenziali, Immigrazione
Proroga IMU per i Comuni: prospetto delle aliquote entro il 15 settembre 2025
All’appuntamento con l’acconto IMU si affianca una novità che interessa in realtà solo in seconda battuta i contribuenti chiamati alla cassa.
Il DL Fiscale approvato il 12 giugno ha prorogato, limitatamente al 2025, il termine per i Comuni per l’adozione del prospetto delle aliquote IMU.
Per 74 Enti che non hanno provveduto ad adottare la delibera con il prospetto entro il 28 febbraio scorso ci sarà tempo fino al 15 settembre. Questa la data ultima per l’adozione, fermo restando l’obbligo di trasmissione dei dati al MEF entro il 14 ottobre, ai fini della pubblicazione entro la fine del mese.
Il prospetto delle aliquote IMU è la novità più importante per l’anno in corso e consente ai comuni di diversificare le aliquote IMU applicate alle singole fattispecie.
L’obbligo di adozione è previsto a prescindere da variazioni. Così come chiarito dal MEF, per il primo anno il prospetto dovrà essere approvato e trasmesso in ogni caso, anche qualora si intendano applicare le stesse aliquote previste nel 2024. In caso di mancata adozione si applicheranno le aliquote IMU base, solitamente più basse di quelle previste dai diversi comuni.
Calcolo dell’acconto IMU 2025, sì alle nuove aliquote se già disponibili
Stando alle regole previste dall’articolo 1, comma 762 della legge n. 160/2019, l’importo dell’acconto IMU 2025 è calcolato applicando l’aliquota, così come le agevolazioni e detrazioni, dei dodici mesi dell’anno precedente. In sede di conguaglio, entro il 16 dicembre, il contribuente dovrà pagare l’imposta sulla base delle aliquote risultanti dal Prospetto.
Sarà in ogni caso possibile utilizzare le aliquote contenute nel Prospetto, se già disponibile sul Portale del Dipartimento delle Finanze.
L’avvio delle nuove regole per i comuni “semplifica” anche le regole di calcolo per i contribuenti, che potranno quindi scegliere di applicare da subito le aliquote differenziate approvate dal proprio Comune di riferimento per il 2025, evitando di dover rideterminare l’imposta complessivamente dovuta a dicembre, in sede di versamento del saldo.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: IMU 2025: oggi scade l’acconto, si paga 488 euro in media. Proroga per le nuove aliquote