IMU 2020, libera scelta delle aliquote per i comuni

IMU 2020, libera scelta per i comuni sulle aliquote da applicare. Con la risoluzione n. 1 il Dipartimento delle Finanze fornisce indicazioni sull'applicazione delle novità sulla tassa sulla casa introdotte in Legge di Bilancio.

IMU 2020, libera scelta delle aliquote per i comuni

IMU 2020, aliquote con libertà di scelta da parte dei comuni e senza l’obbligo di elaborare il prospetto introdotto con la nuova tassa unica sulla casa.

È il Dipartimento delle Finanze del MEF a fornire alcuni chiarimenti sulla decorrenza delle norme introdotte dalla nuova IMU 2020, imposta unica sugli immobili.

Nello specifico, la circolare n. 1/E pubblicata il 18 febbraio si sofferma su uno degli adempimenti previsti per i comuni che, nel caso di aumento o riduzione delle aliquote ordinarie sono tenute a redigere un prospetto da allegare alla delibera.

Le nuove aliquote IMU 2020 potranno essere modificate soltanto per i casi che saranno individuati dal MEF con apposito decreto. Una novità che tuttavia sarà operativa soltanto nel 2021.

Stessa decorrenza anche per l’obbligo di redigere le delibere tramite l’applicativo che verrà fornito dal Dipartimento delle Finanze al fine di predisporre il prospetto delle aliquote IMU.

IMU 2020, libera scelta delle aliquote per i comuni

La nuova IMU 2020 suscita dubbi non solo sui contribuenti obbligati al pagamento dell’imposta unica sulla casa, ma anche per i comuni, tenuti ad adeguarsi alla nuova disciplina introdotta dalla Legge di Bilancio.

La novità che più impatta sulle procedure amministrative degli Enti locali riguarda la modalità di redazione ed approvazione delle delibere con le aliquote IMU, che dovranno essere redatte sul Portale del federalismo, elaborando un prospetto con le aliquote da considerare per il calcolo dell’imposta sulla casa.

È il comma 757 della Legge di Bilancio 2020 ad obbligare i comuni ad avvalersi di una sorta di griglia di aliquote predisposta dal MEF che consentirà di di elaborare il prospetto delle aliquote, parte integrante della delibera di approvazione delle stesse.

Nel caso di utilizzo di procedure diverse da quella introdotta dalla Legge di Bilancio 2020 la delibera si considera nulla.

Tuttavia, specifica il MEF nella circolare del Dipartimento delle Finanze n. 1/2020, le novità sulle procedure di approvazione delle delibere della nuova IMU devono esser lette in coordinamento con la normativa generale introdotta dalla Legge di Bilancio 2020.

Partirà dal 1° gennaio 2021 il vincolo previsto dalla Manovra sulle modifiche alle aliquote: sarà soltanto per specifiche fattispecie che sarà possibile aumentare o ridurre il valore di imposizione, secondo le regole che saranno stabilite dal MEF con apposito decreto atteso entro il mese di giugno 2020.

Considerando che partirà dal 2021 la limitazione alla manovrabilità disposta per i comuni, la stessa decorrenza si applica anche all’obbligo di compilazione e allegazione del prospetto delle aliquote alla delibera IMU.

Dipartimento delle Finanze, circolare n. 1 del 18 febbraio 2020
Imposta municipale propria (IMU). Art. 1, commi 756, 757 e 767, della legge 27 dicembre 2019, n. 160 (legge di bilancio 2020). Chiarimenti in merito al prospetto delle aliquote

IMU 2020, delibera dei comuni con vecchie regole: aliquote sul sito MEF entro il 28 ottobre

Restano sostanzialmente invariate le procedure di redazione ed approvazione delle delibere da parte dei comuni.

Per l’anno 2020, e comunque sino all’adozione del decreto MEF relativo ai casi in cui il Comune potrà modificare l’aliquota ordinaria, la trasmissione della delibera IMU dovrà avvenire inserendo il testo della stessa sul portale del Ministero.

I comuni hanno tempo fino al 14 ottobre per inviare la delibera con le aliquote IMU 2020, che saranno pubblicate entro il termine ultimo del 28 ottobre.

L’aliquota base della nuova IMU, che comprenderà anche la TASI, sarà pari allo 0,86 per mille (8,6%), ed i comuni, con delibera, potranno scegliere di aumentarla fino al 10,6% ovvero diminuirla, fino all’azzeramento.

Resterà temporaneamente libera la scelta sulle modifiche alle aliquote della nuova tassa unica sulla casa, che chiamerà alla cassa i contribuenti il 16 giugno per l’acconto ed il 16 dicembre per il saldo.

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