Flat tax: le novità della Legge di Bilancio 2023 ai microfoni di Giornale Radio

Le tre flat tax previste dalla Legge di Bilancio 2023 sono il tema della puntata di debutto di Informazione Fiscale ai microfoni di Giornale Radio. A spiegare tutte le novità nella trasmissione 120 Minuti del 24 novembre 2022 è la giornalista Rosy D'Elia

Flat tax: le novità della Legge di Bilancio 2023 ai microfoni di Giornale Radio

Flat tax, ai microfoni di Giornale Radio tutte le novità previste dalla Legge di Bilancio 2023.

Il tema è stato affrontato da Rosy D’Elia, giornalista di Informazione Fiscale, nella puntata di “120 Minuti”, la trasmissione condotta da Vicky Mangone e andata in onda nella mattinata del 24 novembre 2022.

Quali sono le tre flat tax citate dalla Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e in arrivo dal prossimo anno?

Si tratta, in sintesi, della flat tax sul reddito incrementale delle partite IVA, la flat tax potenziata per il regime forfettario e quella sui premi di produttività.

Flat tax: le novità della Legge di Bilancio 2023 ai microfoni di Giornale Radio

Primo appuntamento settimanale (tutti i giovedì alle ore 9:50) di Informazione Fiscale ai microfoni di Giornale Radio. Ad intervenire nella puntata di “120 Minuti” del 24 novembre 2022 è stata la giornalista Rosy D’Elia.

Il tema della puntata di questa settimana è quello delle tre flat tax, previste dalla Legge di Bilancio 2023 e che saranno introdotte dal prossimo anno.

In apertura, Rosy D’Elia ha subito ricordato cosa si intende per flat tax, cioè una tassazione piatta che prevede l’applicazione di un’unica aliquota, per poi chiarire quali sono le flat tax annunciate dalla Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nella conferenza stampa di presentazione del disegno della Manovra 2023.

In realtà si tratta di due modifiche a regimi già esistenti e di una novità assoluta.

L’elemento di novità è appunto la cosiddetta flat tax incrementale.

Si applica agli aumenti di reddito fino a un tetto massimo di 40.000 euro, è riservata alle partite IVA e si applica nel confronto tra il 2023 e il picco di reddito ricevuto nei 3 anni precedenti.

Pertanto, bisogna prendere in considerazione il reddito massimo dal 2020 al 2022.

Come sottolineato da Rosy D’Elia, la possibilità di applicare la tassazione piatta al 15 per cento agli aumenti di reddito è riservata ai titolari di partita IVA.

Questa si applica dopo una franchigia del 5 per cento.

La flat tax incrementale, dunque, si applica successivamente a tutti gli aumenti che superano tale soglia.

Flat tax forfettari e premi di produttività: le novità ai microfoni di Giornale Radio

Nel corso della puntata, la discussione si è spostata verso gli altri due interventi relativi alla flat tax previsti a partire dal 2023.

Come ricordato da Rosy D’Elia, mentre la prima misura è una novità assoluta, le altre due flat tax intervengono su regimi già esistenti.

Queste interessano sia i lavoratori autonomi, titolari di partita IVA, sia i dipendenti.

Per quanto riguarda i titolari di partita IVA, dunque, la novità riguarda l’estensione del limite entro il quale si può applicare il regime forfettario.

“Anche qui parliamo di un’imposta sostitutiva del 15 per cento che le partite IVA possono applicare nel limite, non più dei 65.000 euro come accade oggi, ma nel nuovo limite di 85.000 euro.”

Viene potenziato, quindi, il regime forfettario grazie all’innalzamento del limite dei ricavi.

Rosy D’Elia sottolinea anche la presenza di una “soglia di tolleranza” che arriva fino a 100.000 euro.

“Per chi sfora questo tetto la fuoriuscita dal regime forfettario è immediata. Chi invece resta sotto i 100.000 euro decadrà dal regime a partire dall’anno successivo.”

L’ultima flat tax di cui ha parlato la Premier Meloni, è una novità che riguarda i lavoratori dipendenti.

“É un modo di parlare di tassazione piatta in modo molto lato, perché in questo caso si interviene sui premi di produttività riservati ai dipendenti. Si tratta di una sorta di bonus che però sono collegati ad una serie di criteri che rendono la misura molto specifica e non ad ampio raggio.”

In questo caso, si interviene su un’imposta sostitutiva, che al momento è in vigore al 10 per cento e che, come previsto dal disegno della Legge di Bilancio 2023, sarà portata al 5 per cento.

Sono queste, dunque, le tre flat tax che arriveranno nel 2023, presentate da Rosy D’Elia, giornalista di Informazione Fiscale, ai microfoni di Giornale Radio nel primo appuntamento settimanale del giovedì mattina.

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