Definite le nuove modalità per il pagamento a rate dei debiti con INPS e INAIL per contributi, premi e accessori. Le istruzioni nel decreto MLPS-MEF
Debiti INPS e INAIL rateizzabili fino a 60 mesi in base all’importo.
Questo il nuovo piano individuato dal decreto MLPS-MEF pubblicato in Gazzetta Ufficiale che rivede in ottica semplificazione i processi di regolarizzazione.
In alcuni casi specifici, sarà possibile pagare a rate eventuali debiti per contributi, premi e accessori non affidati per il recupero agli agenti della riscossione, con un massimo di 60 rate mensili.
Vediamo requisiti, criteri e modalità di accesso e di pagamento della rateazione.
Debiti contributivi INPS e INAIL: come pagare a rate
Arriva l’atteso decreto che definisce i criteri per la rateazione dei debiti con INPS e INAIL.
Il nuovo provvedimento firmato dal Ministero del Lavoro e da quello dell’Economia, attua la disposizione prevista all’articolo 23 della legge n. 203/2024, la quale stabilisce che, a partire dal 1° gennaio 2025, l’INPS e l’INAIL possono consentire il pagamento a rate dei debiti per contributi, premi e accessori di legge a essi dovuti, non affidati per il recupero agli agenti della riscossione, fino a un massimo di 60 rate mensili.
Il decreto definisce appunto i casi in cui è possibile ricorrere al pagamento a rate, mirando alla semplificazione del procedimento, con effetti a vantaggio dei contribuenti e degli stessi Istituti, che possono beneficiare di una riduzione dei costi amministrativi di gestione così della velocizzazione delle entrate relative ai debiti contributivi.
Quali sono, dunque, i casi in cui i contribuenti che si trovano indebitati con INPS e INAIL per il mancato o incompleto versamento di contributi, premi e accessori, possono rateizzare le somme da pagare?
Come precisato all’articolo 1 del nuovo decreto, INPS e INAIL possono consentire il pagamento in 36 oppure in 60 rate dei debiti non affidati per il recupero agli agenti della riscossione nei seguenti casi:
- dichiarata temporanea situazione di obiettiva difficoltà economico-finanziaria al pagamento di importi fino a 500.000 euro. In questo caso il pagamento si può rateizzare per un massimo di 36 rate mensili;
- dichiarata temporanea situazione di obiettiva difficoltà economico-finanziaria al pagamento di importi da 500.001 euro. In questo caso il pagamento si può rateizzare per un massimo di 60 rate mensili.
In presenza di un piano di dilazione in corso, INPS e INAIL possono concedere una seconda rateazione.
Come accedere alla rateazione: requisiti e modalità di pagamento
I requisiti, i criteri e le modalità di accesso e di pagamento della rateazione saranno definiti in dettaglio da INPS e INAIL. I relativi consigli di amministrazione dovranno procedere con un proprio atto da adottare entro i prossimi 60 giorni.
Ad ogni modo, i provvedimenti adottati dovranno individuare:
- i requisiti per la concessione e per il permanere della modalità del pagamento a rate dei debiti per contributi, premi e accessori di legge. Tali requisiti saranno tesi ad attestare la situazione di difficoltà economico-finanziaria e dovranno essere finalizzati ad assicurare la riscossione delle rate concesse, fermo restando il regolare versamento alle scadenze di legge degli adempimenti mensili e periodici;
- le modalità di presentazione della domanda, esclusivamente in via telematica;
- i criteri in base ai quali definire il numero di rate concedibili;
- la modalità con cui il pagamento delle rate concesse deve essere effettuato per comprovare la solvibilità del debitore;
- i casi di revoca del provvedimento di concessione della dilazione.
I criteri definiti in tali atti saranno operativi a partire dalle domande di rateazione presentate dal trentesimo giorno successivo all’adozione.
A partire dal 12 gennaio 2025, su richiesta del debitore presentata tramite i servizi online all’INPS e all’INAIL, per le domande di rateazione potrà essere rideterminato il numero delle rate accordate nel rispetto delle nuove condizioni previste dal decreto.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Debiti contributivi INPS e INAIL: come pagare a rate