Conto termico 3.0: in arrivo nuovi incentivi per efficienza energetica e rinnovabili

Daniela Marmugi - Incentivi alle imprese

Il nuovo decreto Conto termico 3.0 del MASE, in consultazione fino al 10 maggio, aggiorna l'incentivo per interventi di efficientamento energetico di privati e PA. È previsto un contributo a titolo di rimborso parziale delle spese sostenute

Conto termico 3.0: in arrivo nuovi incentivi per efficienza energetica e rinnovabili

Nuove agevolazioni in arrivo per chi effettua interventi di efficientamento energetico.

Il nuovo decreto Conto termico 3.0 del Ministero dell’Agricoltura e della Sicurezza Energetica aggiorna la disciplina vigente dell’incentivo a fondo perduto dedicato ai soggetti privati e alla pubblica amministrazione.

Eventuali osservazioni sul testo, in consultazione pubblica fino al 10 maggio, possono essere spedite all’indirizzo PEC dedicato.

Quali sono le agevolazioni previste dalla bozza? Il punto sulle novità per i beneficiari.

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Conto termico 3.0: i nuovi incentivi previsti dal decreto

Quali sono le novità in arrivo per chi ha in programma lavori volti all’incremento dell’efficienza energetica del proprio immobile?

Nell’ambito della discussione in corso sul destino dei bonus edilizi, le prime anticipazioni arrivano dal decreto MASE in fase di consultazione sul cosiddetto Conto termico 3.0, incentivo per i piccoli interventi di efficientamento e per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili.

Le percentuali e le modalità di fruizione devono ancora essere definite, ma al momento non sono previsti cambiamenti rispetto alle versioni tutt’ora vigenti del Conto termico.

La normativa in vigore prevede un contributo a fondo perduto che copre fino al 65 per cento delle spese sostenute.

Stando alle indicazioni tratte dal decreto in consultazione, la somma spettante per i nuovi interventi verrebbe erogata in un’unica soluzione per importi inferiori ai 15.000 euro o in rate annuali, ripartite da 2 a 5 anni a seconda della tipologia di intervento effettuato.

MASE - Bozza del decreto Conto termico 3.0
Documento in consultazione pubblica fino al 10 maggio prossimo.

La nuova agevolazione si rivolge ai seguenti soggetti:

  • le amministrazioni pubbliche;
  • i soggetti privati;
  • gli enti del terzo settore;
  • le configurazioni di autoconsumo collettivo e le comunità energetiche rinnovabili.

Le amministrazioni pubbliche potranno realizzare interventi di produzione di energia termica da fonti rinnovabili e interventi di efficienza energetica sugli edifici di proprietà pubblica, cioè tutti gli interventi ammessi al beneficio dal Conto termico 3.0.

I soggetti privati, ivi inclusi gli enti del terzo settore, avranno invece la possibilità di realizzare:

  • in ambito civile residenziale, solo interventi di piccole dimensioni di produzione di energia termica da fonti rinnovabili e di sistemi ad alta efficienza previsti dal decreto;
  • in ambito civile non residenziale, interventi di produzione di energia termica da fonti rinnovabili e interventi di efficienza energetica negli edifici per il settore terziario, cioè tutti gli interventi ammessi al beneficio.

Per i soggetti privati, la definizione dell’ambito in cui viene realizzato l’intervento avviene sulla base della categoria catastale dell’immobile oggetto di intervento:

A seconda della natura del proprio immobile, dunque, i privati possono beneficiare o meno del contributo per tutte le tipologie di intervento realizzate.

All’interno del documento del MASE sono elencati tutti gli interventi in edifici, parti di edifici o unità immobiliari esistenti, dotati di impianto di climatizzazione, per i quali è prevista l’agevolazione.

Bonus interventi efficienza energetica: l’adeguamento alla normativa europea

Il Conto termico, in attuazione delle disposizioni di cui all’articolo 28 del d.lgs. n. 28/2011, è disciplinato dal decreto ministeriale del 16 febbraio 2016.

La concessione degli incentivi si inserisce nel contesto più ampio di adeguamento della normativa nazionale alla direttiva case green, cui obiettivo è quello di stimolare la riqualificazione energetica degli edifici privati e pubblici di tutta Europa.

A tal proposito, Vannia Gava, Viceministra dell’Ambiente e della sicurezza energica, dichiara:

"La revisione si inserisce in un contesto normativo complesso e in evoluzione, che tiene conto di diversi fattori quali gli obiettivi di miglioramento della qualità dell’aria, la necessità di adeguare il meccanismo nel settore non residenziale, l’espansione degli interventi ammissibili, l’aggiornamento delle politiche di efficienza energetica e la promozione delle fonti rinnovabili”.

Conto termico 3.0: come accedere all’agevolazione

La bozza del decreto indica le modalità di accesso all’agevolazione, che dovranno comunque essere confermate in sede di approvazione definitiva.

Gli interessati dovranno presentare domanda di accesso all’incentivo al GSE, gestore servizi energetici, attraverso la scheda-domanda resa disponibile tramite il Portaltermico, a cui si accede utilizzando le proprie credenziali SPID.

La domanda dovrà essere trasmessa, a pena d’esclusione dal beneficio, entro 60 giorni dalla data di conclusione dell’intervento.

Non sono ammissibili gli interventi per i quali l’avvio dei lavori è antecedente alla prossima data di entrata in vigore del decreto di aggiornamento.

I costi massimi ammissibili e i valori massimi dell’incentivo sono rivalutati alla luce degli attuali costi di mercato e allineati ai costi massimi ammissibili previsti dall’allegato I del D.M. 6 agosto 2020 e dal successivo D.M. 14 febbraio 2022.

Conto termico 3.0: nuovo testo in consultazione fino al 10 maggio

Tutti i soggetti interessati possono inviare, entro la scadenza del 10 maggio 2024, le proprie osservazioni al nuovo testo in consultazione.

Il proprio contributo deve essere inviato all’indirizzo di posta elettronica PEC [email protected] indicando come oggetto della mail “Consultazione DM Conto termico”.

Per essere presi in considerazione, gli interventi devono rispettare il formato previsto dal modulo di adesione alla consultazione, da allegare alla mail.

MISE - Modulo di adesione alla consultazione
Modulo di adesione alla consultazione pubblica sullo schema di decreto Conto termico.

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