Bollo fatture elettroniche, nel DL Semplificazioni sale 5.000 euro l’importo per il rinvio delle scadenze

Bollo sulle fatture elettroniche, nel Decreto Semplificazioni approvato il 15 giugno 2022 sale da 250 a 5.000 euro il limite per il rinvio delle scadenze relative al primo e al secondo trimestre. Le novità si applicheranno dal 1° gennaio 2023.

Bollo fatture elettroniche, nel DL Semplificazioni sale 5.000 euro l'importo per il rinvio delle scadenze

Bollo sulle fatture elettroniche, sale da 250 euro a 5.000 euro l’importo che consente di rinviare le scadenze di pagamento.

La novità è parte dei ritocchi al calendario delle scadenze fiscali previsto dal Decreto Semplificazioni, che il 15 giugno 2022 è stato approvato in Consiglio dei Ministri.

A partire dal 1° gennaio 2023 a cambiare sarà quindi il calendario dei versamenti dell’imposta di bollo sulle fatture elettroniche, modulabile in base all’importo dovuto in relazione al primo e al secondo trimestre.

Nessuna modifica invece per la seconda metà dell’anno.

Bollo fatture elettroniche, nel DL Semplificazioni sale 5.000 euro l’importo per il rinvio delle scadenze

Bisognerà attendere il prossimo anno per la riscrittura del calendario delle scadenze relative al versamento dell’imposta di bollo sulle fatture elettroniche, così come previsto dal testo del Decreto Semplificazioni 2022.

Quel che è certo è che per effetto del nuovo decreto legge si va verso la ridefinizione dei termini da rispettare, e ad essere ritoccata è la soglia che consente di rinviare il pagamento alla scadenza del trimestre successivo.

Modificando quanto previsto attualmente dal Decreto Legge n. 124/2019 all’articolo 17, e dal Decreto MEF del 17 giugno 2014, all’articolo 6, il limite attualmente fissato a 250 euro sale a 5.000 euro.

Per capire cosa cambia è quindi bene fare il punto delle regole previste ad oggi.

Il bollo sulle fatture elettroniche è dovuto a cadenza trimestrale e sono quindi quattro gli appuntamenti previsti ogni anno, fissati alla fine del secondo mese successivo alla chiusura del periodo di riferimento.

Un’eccezione è prevista in caso di imposta non superiore a 250 euro.

In tal caso per il primo trimestre il versamento può essere effettuato entro la scadenza prevista per il secondo trimestre.

Se tuttavia non si supera la soglia dei 250 euro in relazione sia al primo che al secondo trimestre, il versamento può essere effettuato entro il termine previsto per il bollo sulle fatture elettroniche del terzo trimestre.

Regole che restano inalterate, ad eccezione della soglia da considerare che passa quindi a 5.000 euro in relazione alle fatture elettroniche dal 1° gennaio 2023.

Periodo di riferimentoScadenza versamento fino al 31 dicembre 2022Scadenza versamento dal 1° gennaio 2023
Imposta di bollo I trimestre Scadenza il 31 maggio 2022 se superiore a 250 euro Scadenza il 31 maggio 2023 se superiore a 5.000 euro
Imposta di bollo I trimestre Scadenza il 30 settembre 2022 se inferiore a 250 euro Scadenza il 30 settembre 2023 se inferiore a 5.000 euro
Imposta di bollo II trimestre Scadenza 30 settembre 2022 Scadenza 30 settembre 2023
Imposta di bollo I e II trimestre Scadenza 30 novembre 2022 se inferiore a 250 euro Scadenza 30 novembre 2023 se inferiore a 5.000 euro
Imposta di bollo III trimestre Scadenza 30 novembre 2022 Scadenza 30 novembre 2023
Imposta di bollo IV trimestre Scadenza 28 febbraio 2023 Scadenza 28 febbraio 2024

Bollo sulle fatture elettroniche senza modifiche per terzo e quarto trimestre

La possibilità di unificare i termini di versamento per gli importi sotto soglia è stata prevista dopo l’avvio della fatturazione elettronica con il fine di semplificare gli adempimenti per i titolari di partita IVA.

Il Decreto legge n. 124/2019 aveva fissato il limite per la modulazione del calendario delle scadenze fiscali a 1.000 euro. Successivamente, con il Decreto Liquidità la soglia limite per capire entro quando procedere con il versamento è passata così a 250 euro.

Il nuovo intervento previsto dal Decreto Semplificazioni amplia la soglia da considerare, con decorrenza dal 1° gennaio 2023.

Nessuna novità per quel che riguarda però il secondo periodo dell’anno: le scadenze per il pagamento del bollo sulle fatture elettroniche del terzo e del quarto trimestre non cambiano in relazione all’importo dovuto.

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